Per coloro che volessero
mettere a disposizione dell'Associazione materiale fotografico e/o o documentazione
relativa a familiari che hanno operato nei Reparti di volo o relativa a velivoli
ed aeroporti, consigliamo di leggere le istruzioni che seguono.
Per riportare le foto su internet non e' richiesta una grande cura nella scansione (digitalizzazione tramite uno scanner), basta un formato .JPG a media risoluzione, ad esempio:
Width (larghezza)
450 pixel - Height (altezza) 300 pixel
formato. JPG con compressione
50%
risoluzione 75 dpi
(ininfluente)
Grayscale (tonalita'
grigi) a 8 bit (generalmente e' inutile utilizzare i colori)
Tuttavia chiediamo gentilmente, a tutti coloro che ci inviano le foto, una particolare cura nel scansionare le immagini (foto), in previsione di un utilizzo in future mostre fotografiche e/o pubblicazioni, per le quali ovviamente sarà nostra cura chiedere preventivamente il benestare.
A questo fine in genere
interveniamo preventivamente con un'opera di "restauro e ritocco" delle foto,
a volte anche molto laboriosa per la quale e' preferibile disporre del formato
.TIF.
Il formato .JPG, generalmente
utilizzato dalla maggioranza degli utenti, non si presta bene alle elaborazioni
e non contiene tutti i dettagli, anche in presenza di "compressioni minime").
Consigliamo pertanto di:
Se la foto e' molto
nitida, conviene incrementare la definizione (es.600 dpi).
Se la foto e' poco nitida o sfocata si puo' ridurre la definizione (se non
ci sono dettagli, non si possono creare) e scendere sotto i 300 dpi.
Se la foto e' piccola e nitida, conviene utilizzare una definizione più
alta.
Una buona indicazione e' la dimensione del file .TIF generato dopo la rilevazione con lo scanner: per una foto mediocre e' bene che il file abbia dimensioni sopra il Mb. Per una foto molto nitida, con molti dettagli ed abbastanza grande, si può salire a 5 - 10 o in certi casi anche 15 Mb.
Assegnare una sequenza di tre lettere (per esempio le prime tre lettere del cognome) e tre cifre progressive ai file, es: Rossi: ros001.tif, ros002.tif, ros003.tif, ros004.tif, oppure Montanari: mon001.tif, mon002.tif, mon003.tif, ecc.
Una volta completata
l'opera di "digitalizzazione" delle immagini, riportare i file su un CDROM.