Esequie di Lapanja e cerimonie
Grahovo 29 marzo 1909 - Campoformido 20 giugno 1933
Lap801 : Udine - anni '30. Chiesa di San Valentino. Esequie di piloti deceduti in servizio. A destra il col. Rino Corso Fougier. |
Lap806 : Udine - anni '30. Chiesa di San Valentino. Esequie di piloti deceduti in servizio. |
Lap807 : Udine - anni '30. Chiesa di San Valentino. Esequie di piloti deceduti in servizio. A sinistra si riconosce il serg. Lapanja. |
Lap811 : Grahovo - giugno 1933. Funerale del serg. Josko Lapanja. |
Lap812 : Grahovo - giugno 1933. Funerale del Serg. Giuseppe Josko Lapanja. |
Lap813 : Grahovo - giugno 1933. Funerale del serg. Josko Lapanja. |
Lap821 : Copia della relazione dell'incidente del 20 giugno 1933, in cui Lapanja perse la vita. |
Lap851 : Roma (Centocelle) - 30 novembre 1934 - 3^ Giornata dell'Ala Mussolini consegna le onorificenze ai famigliari dei caduti in servizio. Da destra, i Generali Valle (con baffetti e grande decorazione a forma di stella), Pricolo, Badoglio, De Bono, ammiraglio Cavagnari. Dietro a Badoglio si intravede il Colonnello Felice Porro, com.te del 4° Stormo a Gorizia dal 31 ottobre 1931 al 15 ottobre 1932. |
Lap851n : Retro della cartolina Lap801. |
Lap852 : Roma "3° Giorno dell'Ala" - 1934. Cerimonia presieduta dal Capo del Governo Mussolini per la consegna delle onoreficenze alle vedove e familiari dei piloti caduti. Per Lapanja presenzia la madre (a destra) che conosce solo lo sloveno, il tedesco e qualche parola d'italiano. Mussolini nel salutarla, si esprime in tedesco. L'Ufficiale Superiore, 2° da destra in prima fila, e' Ranza. Sul retro: "XI Annuale dell'Aeronautica - Consegna delle ricompense al Valor Militare - Sito di Centocelle Nord 28/03/34 XII - Giuseppe Bertuzzi. Roma li 09 aprile 1934.". |
Lap852n : Retro della cartolina Lap852. |
L'Agenzia Stampa comunica da Roma in data
21: "... ieri alle ore 9 un apparecchio da caccia dell'aeroporto di Campoformido,
pilotato dal sergente pilota Giuseppe Lapanja, mentre eseguiva una normale
esercitazione di volo, per cause non ancora precisate si è incendiato.
Il pilota è deceduto." Le solenni onoranze alla salma del sergente
pilota Lapanja - Articolo tratto dal "Popolo del Friuli" - 2 giugno 1933 (???):
Ieri mattina mercoledi', alla salma del sergente Lapanja furono rese le estreme
onoranze. Furono imponentissime. Alle ore 10, il corteo aperto dai rappresentanti
in alta uniforme dei corpi armati, seguiti dalla banda presidiarla, mosse
dalla cella mortuaria trasformata in camera ardente dell'ospedale militare
e girando per Viale Diaz si avviò alla vicina chiesa di San Valentino.
Immediatamente, dietro alla banda militare, seguivano le numerose e belle
corone portate a mano da avieri. Notammo quelle inviate dal Ministero dell'Aeronautica,
dal Podestà di
Udine, dal Comando dell'aeroporto "F. Benazzi",
dal Comando VI Gruppo Caccia, dalla 2^ Zona Aerea Territoriale, dal Comando
del VI Gruppo Ricognizione Terrestre, dagli ufficiali piloti del 4° Stormo
Caccia, dal Comando del 17° Gruppo Caccia, dall'Aero Club friulano "Giacomo
d'Odorico", dal Comando 81^ Sq. Caccia cui apparteneva l'estinto, dai sottufficiali
dell'aeroporto, dal Comando del 1° Stormo Caccia, dalla madrina del Campo
"F. Bonazzi" contessa Elisa de Puppi, dai sottufficiali piloti del 4°
Stormo Caccia, dal Presidio militare di Udine, dal Comando della 1^ Legione
Milizia forestale. Veniva quindi la Croce accompagnata dal cappellano militare
don Berardi. Portata a spalle dai compagni di squadriglia seguiva la bara
avvolta nel tricolore. Accompagnavano la salma il Ten. Col. Raoul da Barberino,
comandante del 1° Stormo Caccia, il vice-Podestà comm. Giovanni
Ghepplero, il col. Sandro Manara, membro del direttorio federale in rappresentanza
del Segretario federale assente da Udine, il col. Vantoni, comandante il
Distretto militare, il col. Orti Manara, presidente dell'Aero Club di Udine
e il Console Leskovic, in rappresentanza di tutte le armi del Presidio. Fra
due ali di popolo commosso e reverente, il corteo, dopo le esequie celebrate
nella suddetta chiesa San Valentino, ripreso il cammino per le vie Trappo,
Manin, Vittorio Veneto, Aquileia, giunse a Piazzale Palmanova. Qui la bara
fu posta nel loculo dell'autofunebre che prosegui' poco dopo l'appello e
il saluto alla salma fatto con il rito fascista, per Gracova, Serravalle
di Tolmino, paese natio dell'estinto. Alla memoria del valoroso pilota immaturamente
scomparso, l'estremo saluto; alla famiglia, condoglianze.