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Nato a Forlì il 9 Novembre 1915, e' ammesso nel marzo del 1937 al corso per Ufficiali Pilota di Complemento della Regia Aeronautica, consegue il brevetto di Pilota Militare l’11 Maggio 1938. Al termine di ferma della leva, viene congedato e richiamato alle armi il 16 Giugno 1940 per essere trasferito il 2 Giugno 1941 al 4° Stormo. Riceve la nomina a Tenente Il 19 Febbraio 1942.
Decorato della medaglia d’argento al valor
militare sul campo con la seguente motivazione: “pilota da caccia di non comune
abilità, combattente temprato ai maggiori ardimenti, partecipava a
numerose azioni su munitissima base aeronavale nemica, sostenendo parecchi
aspri combattimenti e concorrendo all’abbattimento di dieci velivoli avversari.
Attaccato di sorpresa da preponderanti forze nemiche, accettava il combattimento
e nonostante riportasse una ferita e l’apparecchio venisse ripetutamente colpito
in punti vitali, riusciva, dopo strenua e dura lotta, ad abbattere in fiamme
un velivolo avversario. Al ritorno alla base, nonostante che,per un guasto
provocato dall’offesa nemica, fuoriusciva una sola ruota, atterrava con la
consueta abilità così che l’apparecchio riportava soltanto
lievissimi danni. Cielo del Mediterraneo centrale 4 Settembre 1941."
L'episodio e' citato a pag. 93 del libro del
Gen. Antonio Duma in “Quelli del Quarto”.
Decorato della Medaglia d’argento al valor militare sul campo con la motivazione: “Pilota da caccia, in numerosi scontri aerei con formazioni nemiche, conseguiva personalmente ed in collaborazione, delle brillantissime vittorie. In ogni circostanza dava prove esemplari di perizia, aggressività e valore”.
Decorato con Medaglia di bronzo al valor militare, subì un abbattimento dal quale si salvò lanciandosi col paracadute. Alla fine delle ostilità tornò alla vita civile abbandonando il volo.
Si sposò con Ginevra Cusulin (1923-2011)
di Gorizia, dove nascemmo noi figli e dove vivemmo fino al 1955. La famiglia
si trasferì a Padova dove nostro padre visse e lavorò fino alla
sua scomparsa.
Mantenne sempre i contatti con i commilitoni
dello Stormo, ricordiamo tra gli altri Barcaro, Soprana, Mandolini, Berti,
Monti, De Benedetti, Viglione, Stoppani, ed intervenne a numerosi Raduni e
manifestazioni.
M. Padova il 25 Marzo 1982
Maddalena e Paolo Bondi
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi011) |
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi012) |
Ordine non cronologico Dovendosi trasferire per mare sul teatro di guerra nella Libia italiana, i piloti vennero istruiti di farsi portare dalla stazione ferroviaria ad un determinato molo del porto di Napoli. Ad Alvaro venne risposto dal tassista: “Se vuole la porto direttamente al molo vero, così le risparmio di chiamare un altro taxi”. In effetti, per depistare le azioni di spionaggio e sabotaggio del nemico, veniva celato l’effettivo molo d’imbarco e di conseguenza il nome della nave. “Pippo”. L’ossigeno. I battellini e i corsetti salvagente. Il camposanto. Le prede di guerra e la Leona. Al lupo, al lupo!! “Fa friscu e nun me lavu”. Neri De Benedetti. Il lancio col paracadute. |
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi013) |
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi031) |
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi036) |
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Aeroporto non identificato - 19??: Macchi MC 200 del 4° Stormo. (bondi041) |
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Aeroporto non identificato - 19??: Macchi MC 200 del 4° Stormo. (bondi042) |
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi043) |
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi044) |
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Aeroporto non identificato - 19??: Macchi MC 200 (bondi046) |
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Aeroporto non identificato - 19??: (bondi048) |