Ai primi di agosto del 1936, il Duca
Amedeo d'Aosta raduna sull'Aeroporto di Gorizia tutti i suoi
piloti e dopo un breve discorso chiede dei volontari per
una missione "speciale" in un Paese straniero non specificato,
della durata di un mese o poco piu'. Tutti i piloti del Quarto
Stormo si offrono volontari ma solo alcuni sono scelti. Tra
questi c'e' Chianese.
Pochi giorni dopo, il 7 di agosto, il
gruppo di piloti volontari del Quarto Stormo di Gorizia e del
Primo Stormo di Campoformido, in compagnia di alcuni specialisti,
partono in treno e giungono a La Spezia dove vengono imbarcati,
senza dare troppo nell'occhio, su una nave che li sta attendendo.
Solo a bordo viene loro comunicato la
destinazione e lo scopo della missione. Il Paese e' la Spagna e
la missione prevede l'appoggio agli Spagnoli insorti contro
la Repubblica, guidati dal generale Francisco Franco. La
missione deve compiersi sotto falso nome ed e' previsto l'arruolamento
nella Legione Straniera Spagnola "El Tercio" . In caso di
cattura da parte del nemico non bisogna rivelare l'appartenenza
all'Aeronautica Militare Italiana.
Chianese parte cosi' con la "prima"
Spedizione di piloti da Caccia dell'Aviazione Legionaria per
la Campagna di Spagna (O.M.S.). Gli e' stato consegnato un
passaporto con false generalita', il suo nuovo nome e' "Giglio".
La nave e' una bananiera spagnola con nominativo Ebro. A
bordo ci sono nove CR32, altrettanti piloti al comando del tenente
Dante Olivero, istruttore d'acrobazia del 1° Stormo di Campoformido,
due motoristi, due montatori, un armiere, cinque carri armati
leggeri Ansaldo CV 35 da 3 tonnellate, ricambi e rifornimenti
di armi.
Il 10 agosto l'Ebro dopo aver
lasciato La Spezia riceve via radio l'ordine di interrompere il
viaggio e portarsi a Cagliari dove viene fatta ancorare in
rada, fuori del porto. Ai servizi segreti italiani erano
giunte voci che l'equipaggio, di nazionalita' spagnola, stava
complottando per ammutinarsi con il fine di attraccare in un porto
in mano ai Repubblicani e consegnare a quest'ultimi la nave con
tutto il suo carico. L'EBRO viene immatricolata italiana con
il nominativo ANIENE ed il comando e' assunto dal capitano
Orsini
Dai ricordi di Chianese gli interrogatori
e le indagini durano non meno di quattro, cinque giorni ed alla
fine la nave, dopo la sostituzione dell'equipaggio spagnolo,
riprende la rotta verso Gibilterra, costeggia il Portogallo
ed approda a VIGO in Galizia (Nord Ovest della Spagna) la
notte tra il 26 e 27 agosto. Sebbene il porto di Cadiz sia
piu' vicino di 600 miglia, fu scelto Vigo in quanto probabilmente
si voleva evitare i porti nazionalisti del Sud, controllati
dalle navi repubblicane.
Il viaggio non e' privo rischi;
l'Aniene viene intercettato da una nave da guerra Repubblicana
nei pressi di Gibilterra, ad Est della foce del Guadalquivir, ma
fortunatamente si era provveduto a far scortare a distanza
la nostra nave dall'incrociatore "Muzio Attendolo" che fa
desistere l'unita' spagnola.
I piloti di questa spedizione sono
s.ten. pilota | OLIVERO Dante | ( ) | 1°Stormo(?) |
s.ten. pilota | MANTELLI Adriano | (ARRIGHI) | 1°Stormo |
s.ten. pilota | FRANCESCHI Giorgio | (SALETTI) | 4°Stormo |
serg. pilota | CHIANESE Raffaele | (GIGLIO) | 4°Stormo |
m.llo pilota | DI MONTEGNACCO Bruno | (ROMUALDI) | 1°Stormo |
serg. pilota | BASCHIROTTO Gian Lino | (GIRI) | 1°Stormo |
serg. pilota | BUFFALI Achille | (GUELFI o GUELI) | |
serg. pilota | GALLI Raoul | (MILANDO) | |
serg. pilota | VIVARELLI Manlio | (GUGLIEMOTTI) | 4°Stormo |
meccanico | CRESTI | ||
meccanico | BRUNETTO | ||
montatore | GERBINO | ||
montatore | GREGO | ||
armiere | BARZACCHI | ||
Il 10 agosto, pochi giorni dopo la
partenza della Prima Spedizione parte sempre da La Spezia un'altra
nave, l'Alicantino, con destinazione Melilla in Marocco.
Il giorno successivo approda a Cagliari dove cambia nominativo
in Nereide. A bordo insieme a dodici CR32 ci sono altrettanti
piloti provenienti da Gorizia e Campoformido, tre motoristi
e tre montatori.
cap. pilota | DEQUAL Vincenzo | (LIMONESI) | 1°Stormo |
s.ten. pilota | MONICO Ernesto | (PRETI) | 4°Stormo |
s.ten. pilota | CECCHERELLI Victor Ugo | (VACCARESE) | 1°Stormo |
s.ten. pilota | CENNI Giuseppe | (STELLA) | 1°Stormo |
serg. pilota | MAGISTRINI Giovanni B. | (MAINETTI) | 1°Stormo |
serg. pilota | SALVADORI Sirio | (SALVO) | 4°Stormo |
serg. pilota | AVVICO Giuseppe | (NANNINI o ROBERCHI) | 4°Stormo |
serg. pilota | PRESEL Guido | (SANMARTANO) | |
serg. pilota | GIUGLIETTI Adamo | (PIRILLA) | |
serg. pilota | PATRIARCA Vincenzo | (BOCCOLARI) | 4°Stormo |
serg. pilota | CASTELLANI Bruno | (FRANCESCHINI) | 6°Stormo |
serg. pilota | BOETTI Angelo | (ILLACQUA) |
La Nereide (Alicantino) lascia il
porto di Cagliari l'11 agosto scortata a distanza dall'incrociatore
leggero "Giovanni delle Bande Nere" (comandante C.V. Ferdinando
Casardi), nave ammiraglia della 2^ divisione della II Squadra
navale accompagnata dagli esploratori "Luca Tarigo" e "Antonio
da Noli".
La Nereide (Alicantino), partita dopo
l'Aniene (Ebro), raggiunge tuttavia la destinazione prima in
quanto non deve risalire tutta la costa del Portogallo fino a
Vigo ma approda a Melilla. Giunge in porto nelle prime ore
del 14 agosto dove scarica i dodici CR32, ricambi e munizioni.
La sera stessa gli aerei imballati sono all'interno dell'aeroporto
di Nador. Il primo CR32 assemblato vola il 17 agosto con
ai comandi il sottotenente Ceccherelli.
Il 27 agosto, a Vigo, terminate le
operazioni di sbarco, aerei e personale dell'Aniene vengono
trasferiti su un treno antidiluviano che, viaggiando a poco
piu' di dieci chilometri orari, ridiscende a Sud lungo il
confine con il Portogallo con destinazione CACERES dove giungono
spossati per il caldo il 30 agosto. Chianese
racconta che si poteva tranquillamente scendere dal treno,
soddisfare le proprie necessita' fisiologiche e risalire sull'ultimo
vagone.
Dalla base di
Caceres, in Extremadura, la sera del 30 agosto i piloti
sono trasferiti, a bordo di un trimotore Ju 52, a Sevilla
- Tablada dove si ricongiungono con i colleghi della
"seconda" Spedizione giunti un paio di settimane prima a
Melilla - Nador. Manca purtroppo all'appello il primo caduto,
il tenente Ernesto Monico, catturato ed ucciso dai Repubblicani
dopo essersi lanciato con il paracadute.
Giunti a
Sevilla il 28 agosto, gli ufficiali vengono alloggiati nell'Hotel
Cristina ed i sottufficiali nell'Hotel Moderno. Sono
due lussuosi alberghi che pero' il personale non si puo'
godere poiche' tutti, piloti compresi, debbono lasciare
alle cinque del mattino per recarsi in aeroporto a riassemblare
i velivoli e poi fare ritorno a notte inoltrata verso le
ventitre.
|
Sevilla, l'Hotel Cristina dove alloggiavano gli ufficiali della prima spedizione (chi6_CristHotel1) |
Il 3 [il 9
alle ore 18 circa, secondo BONOMI] di settembre in SEVILLA Tablada,
durante un volo di collaudo dei CR32 appena montati,
il ten. Dante OLIVERO, nell'effettuare un tonneau impostato
male (a botte) ed a bassa quota, impatta il terreno nei
pressi dell'aviorimessa lasciando cosi' la sua Squadriglia senza
comandante. La versione ufficiale ed alcuni libri danno ad intendere
che l'incidente venne causato dall'assemblaggio non corretto
dell'aeromobile ma la verita' e' diversa e confermata
da Chianese che era presente.
A SEVILLA
arriva in quei giorni Garcia MORATO. DEQUAL assegna al MORATO
due gregari che lo seguiranno nelle prime missioni, CHIANESE
(gregario di sinistra) e BUFFALI (gregario di destra)
con i quali compira' almeno tre o quattro missioni consecutive.
Il 9 di settembre alle 6.30 del
mattino Chianese si trasferisce con gli altri otto CR32 della
Squadriglia comandata da DEQUAL presso l'aeroporto di Caceres,
a sud ovest di Madrid, dove erano giunti con il treno da
Vigo alcuni giorni prima. Poco dopo li raggiungono il resto
del personale di terra.
... Los diez primeros aviones operativos los puso bajo el mando del capitan DEQUAL, a cuyas ordenes partirian hacia CACERES, ( Extremadura), el 9 de septiembre, 3 pilotos de la expedicion de MELILLA (AVVICO, PATRIARCA y MAGISTRINI) , cinco de la de VIGO (MANTELLI, FRANCESCHI, CHIANESE, BUFFALI, BASCHIROTTO) y el capitan español Garcia MORATO ... |
A Caceres iniziano i primi voli di
guerra e CHIANESE e' piu' volte il gregario del famoso asso spagnolo,
capitano Garcia MORATO. Vola pure con lo spagnolo Julio SALVADOR
Diaz e conosce Angel SALAS Larrazabal. MORATO diverra' Capo delle Operazioni
della Caccia mentre SALAS, finita la guerra, assumera' l'incarico
di Capo di Stato Maggiore della "Aeronautica Spagnola".
Un giorno
Chianese decolla in pattuglia (tre CR32) insieme a Julio SALVADOR
Diaz con destinazione un aeroporto in quota, Avila. Durante
la breve sosta ad Avila incontra degli amici che sono
in compagnia di alcune ragazze spagnole. Chianese e'
gia' conosciuto nell'ambiente aeronautico per aver fatto parte
della Pattuglia Acrobatica e cosi' gli chiedono di dare qualche
dimostrazione della sua abilita'. D'accordo con l'altro
gregario, prima di ripartire da Avila, chiede allo specialista
di simulare qualche difficolta' alla messa in moto dell'aereo
di SALVADOR in modo da dargli un vantaggio di quattro
o cinque minuti. Sull'aeroporto sono schierati gli aerei della
caccia tedesca ed i piloti sono intenti ad osservare la
partenza dei CR32. Chianese decolla da solo, appena staccate
le ruote da terra mantiene l'aereo raso al suolo per
prendere velocita', cabra bruscamente, effettua una virata
in scivolata ed inverte la prua puntando verso gli aerei
tedeschi ed i piloti che non lo perdono di vista un istante. Mantiene
l'aereo ad un paio di metri da terra, lo accelera al
massimo e quando e' ad un centinaio di metri da loro
cabra nuovamente. L'intenzione e' di effettuare un Immelman
(un mezzo looping con mezzo tonneau alla sommita') ma quando
e' in cima al mezzo looping si rende conto della velocita'
troppo bassa che lo porterebbe ad effettuare un mezzo
tonneau a botte invece che in linea orizzontale. Decide
allora di completare il looping ma quando e' con il muso verticale
e comincia a tirare sente che l'aereo vibra e spancia.
E' un normale
comportamento dovuto all'effetto dell'altitudine dell'aeroporto
ma Chianese non poteva saperlo.
Si era cacciato
in una situazione dalla quale in genere non si esce vivi.
Fortunatamente ha la prontezza di spirito di non reagire in
modo istintivo e "non" continua a tirare. Allenta i comandi
per alcuni secondi e di quel tanto che permette all'aereo
di non stallare e sfiora il terreno passando a poco piu' di tre
metri invece di quella ventina di metri usuali. Completa la
manovra mettendo l'aereo a coltello (90 gradi di inclinazione)
sfilando veloce davanti ai piloti tedeschi. Con la tremarella
alle gambe circuita sull'aeroporto attendendo l'aereo
di SALVADOR e poi rientra alla base. Giunti a Caceres il gregario
che aveva assistito da terra a tutta la scena gli confida che
si era notata bene, per occhi esperti, la difficolta'
incontrata durante la manovra e che tutto sommato gli
era andata "molto bene".
|
A sinistra lo spagnolo Julio SALVADOR Diaz con il pilota nazionalista Alferez SERNA - 1938. Foto fornita da David GESALI (ges18) |
SALAS : <http://www.aire.org/gce/pil_nac/salas.htm> |
Da un confronto tra il libretto di
volo di Garcia MORATO e quello di Chianese e' possibile tentare
di ricostruire i voli effettuati nella stessa Pattuglia o
Squadriglia. Il libretto di volo di Garcia MORATO e' molto
piu' ricco di dettagli e probabilmente cio' e' dovuto al
fatto che i piloti spagnoli aggiornavano personalmente il
loro libretto mentre per i piloti italiani lo faceva il personale
di terra. Nel libretto di Chianese risultano diverse imprecisioni
ed omissioni (vedi mese di ottobre in cui non e' stato riportato
il giorno).
Di seguito sono riportati alcuni
stralci volo di Garcia MORATO che, stando alla data ed alla descrizione
della missione, risulterebbero effettuati insieme a Chianese.
I voli di quest'ultimo sono riportati in rosso. Si noti che
su alcuni voli i tempi di volo di MORATO sono piu' lunghi
di Chianese; cio' e' dovuto alla consuetudine di MORATO di
far rientrare i gregari al termine della missione e rimanere in zona
operazioni in cerca di bersagli.
08/09/36 - Patrulla "Fiat". Instruccion y
ejercicios de combate (0h 35m).
08/09/36 - Allenamento pattuglia (0h 40m). 09/09/36 - Escuadrilla "Fiat". Sevilla-Càceres
(1h 00m). 10/09/36 - Patrulla "Fiat". Proteccion "Yunker"
bombardeo de Navalperal, regresando
a Salamanca (1h 50m). 11/09/36 - Patrulla "Fiat". Proteccion columna
Yague, combatiendo con un "Nieuport"
y ametrallando tres "Breguet" y derribando un
"Nieuport" (2h 50m). 16/09/36 - Patruila "Fiat". Proteccion "Yunker"
en el frente de Talavera (1h 20m).
16/09/36 - Patrulla "Fiat". Protecciòn "Yunker"
en el frente de Talavera (1h
20m). 20/09/36 - Patrulla "Fiat". Proteccion "Yunker"
frente de Talavera, tomando tierra
en Talavera (1h 55m). 20/09/36 - Patrulla "Fiat". Proteccion "Yunker"
frente de Talavera, temando tierra
en Talavera (1h 02m). 20/09/36 - Patrulla "Fiat". Alarma frente
de Talavera (0h 45m).
20/09/36 - Patrulla "Fiat". Proteccion "Yunker"
bombardeo de Maqueda; reconocimiento
Sur del Tajo y localizando antiaérea
15/10/36 - Patrulla "Fiat". Sevilla-Talavera
(1h 45m). 01/11/36 - Patrulla "Fiat". Alarma sobre
Talavera, ametrallando dos bimotores rusos
"Sophia" (1h 30m). 05/11/36 - Escuadrilla "Fiat". Vigilancia
frente de Getafe-Alcorcon, combatiendo
sobre Madrid con 12 "Curtiss" de caza, derribando
uno de ellos y ametrallando un "Potez 54",
que toma tierra con un motor parado (1h 40m).
06/11/36 - Escuadrilla "Fiat". Protecciòn
columna Yague en avance hacia Cuatro
Vientos (2h 15m). 09/11/36 - Escuadrilla "Fiat". Protecciòn
"Yunker" y "Romeos" sobre Madrid,
combatiendo con cinco "Curtiss , derribando
uno yametrallando ocho "Sophia", impidiendo bombardeasen
AA (1h 50m). 14/11/36 - Escuadrilla "Fiat". Proteccion
"Yunker", bombardeo Maranosa AA (1h 25m).
15/11/36 - Patrulla "Fiat". Protecciòn "Yunker",
bombardeo Rosales (Madrid) AA
(2h 05m). 19/11/36 - Escuadrilla "Fiat". Protecciòn
"Yunker", bombardeo estacion del
Norte (Madrid) AA (1h 45m). |
Volare in
pattuglia con il capitano Garcia MORATO e' un notevole vantaggio
poiche' conosce perfettamente l'orografia. Con lui effettua
diverse missioni di mitragliamento ed appoggio alla fanteria
ed alcune di queste sono previste sulle strade di Madrid,
attraversata dal fronte. Per chi non conosce bene la citta'
c'e il rischio di colpire le proprie truppe ed i cittadini
inermi. In questi casi il MORATO e' solito dire a Chianese ed
all'altro gregario che non devono sentirsi obbligati
a sparare sulla citta'.
Lo stesso
MORATO ha la famiglia, madre e sorella che in quel periodo
vivono a Madrid.
Il MORATO e'
ricordato da Chianese come un pilota dalle doti eccezionali
che aveva vinto un campionato internazionale di alta
acrobazia.
Durante le
missioni con la pattuglia di MORATO, un pilota repubblicano
molto abile e che disponeva di un velivolo dalle prestazioni
di quota superiori li attendeva piu in alto. Quando con
poco carburante a bordo si accingevano al rientro al termine
dei mitragliamenti di appoggio alla fanteria od della scorta
ai bombardieri, li attaccava veloce e poi fuggiva.
Per due volte il MORATO, terminata la
missione, con un cenno faceva rientrare i gregari alla base
mentre lui, riducendo la velocita' al minimo e "galleggiando"
per aumentare l'autonomia rimaneva per fare da esca. Attendeva
cosi' in zona operazioni l'aereo solitario che puntualmente
dopo un po' sbucava dall'alto, con il sole alle spalle, attratto
una "preda" cosi' vulnerabile.
Il MORATO, poco prima che l'aereo
avversario iniziasse a sparare, con perfetta sincronia ed una
brusca "spedalata" evitava la raffica e, appena il nemico
lo superava, cabrava e manovrando il velivolo a velocita'
prossime allo stallo prontamente lo collimava e faceva partire
a sua volta una una breve raffica.
Al terzo agguato la raffica di MORATO
centrava l'aereo nemico e da quel giorno la Squadriglia non ha
piu' sorprese.
L'aereo abbattuto cade tra le linee
Repubblicane e quelle nazionaliste nei pressi di Valmojado
(Toledo). MORATO ordina un "blitz" per catturare i resti
per studiare le caratteristiche costruttive di questo velivolo
che viene trasportato a Sevilla.
Solamente la perfetta padronanza del
velivolo alle basse velocita' e la destrezza di MORATO avevano
permesso un'abbattimento non da "manuale".
(chi603) |
(chi604) |
(chi605) |
Le tre soprastanti foto riportano i
rottami di un velivolo in dotazione all'Aviazione Repubblicana.
Con l'aiuto di David Gesali
e' stato possibile stabilire che trattasi del velivolo
francese di costruzione interamente metallica, Loire 46.
Dalla banda e dalla coccarda (rossa) e' possibile anche affermare
che dovrebbe trattarsi di uno degli ultimi 6 esemplari giunti a
Barcelona dalla Francia tra il 5 ed il 7 di settembre 1936
e trasferiti a Madrid con le insegne francesi e li ridipinti.
Sempre nelle sopradette foto, con
giubbetto scuro e pantaloni grigi e' riconoscibile Chianese.
Quello con la tuta bianca e' probabilmente un pilota spagnolo.
Gli altri sono specialisti.
|
Velivolo Loire 46 (ges01) |
Immatricolati con i numeri da 1 a 6, furono ripartiti fra la Esquadra Espana, la 2° Squadriglia Lafavette ed il 11° Gruppo dello spagnolo Martin Luna. Armati con mitragliatrici Vikers 7.7, furono impiegati sul fronte di Madrid. |
Chianese ricorda inoltre che quando
volava in pattuglia (tre velivoli) con MORATO, al rientro alla
base era solito effettuare una affondata e poi nella successiva
cabrata effettuava due tonneau di fila per poi ricongiungersi
dopo circa un minuto.
Il MORATO, incuriosito da questa
manovra, tenta piu' volte di imitarla ma dopo un tonneau e mezzo
va sempre in perdita di velocita'.
Una sera ad una cena Chianese e'
seduto di fronte a MORATO ed alla sinistra di quest'ultimo c'e'
DEQUAL. Ad un certo punto DEQUAL si rivolge a Chianese:
"MORATO vorrebbe sapere come riesci a
fare i due tonneau in salita".
Chianese, colto di sorpresa dalla
domanda e dando l'impressione di non voler rivelare il suo segreto
(in realta' anche lui non sa perche' la manovra gli riesce),
risponde in modo poco chiaro e quasi spavaldo:
"Lo vede pure come faccio!"
Qualche anno piu' tardi realizza che
nei tonneau in salita usava solo gli alettoni mentre gli altri
usavano "lavorare" di pedaliera. Il CR32 non era esuberante
in potenza e l'uso della pedaliera (timone di direzione)
provocava un notevole aumento della resistenza aerodinamica
e di conseguenza una perdita di velocita' significativa. Oggi
questi problemi fanno sorridere ma allora i piloti ben poco sapevano
di aerodinamica e l'istinto del il volo era elemento essenziale
per il pilota.
L'asso Spagnolo cap.no Garcia Morato, al centro ed a destra Chianese. La foto e' stata scattata a Torrijos. Questo aeroporto era caratterizzato dalla vicinanza di numerosi filari di ulivi che venivano utilizzati per nascondere i velivoli alle ricognizioni repubblicane. L'aeroporto di Torrijos era vicino a Madrid e nonostante fosse una spina alla gola per i repubblicani, non fu mai localizzato (chi611) |
|
Salas e Morato a Torrijos. Si notino sullo sfondo le piante di ulivo (ges03) |
Il MORATO morira', finita la guerra,
effettuando una manovra a bassa quota proprio nei cieli di Spagna,
durante le riprese di un film sulla Guerra Legionaria.
Chianese fa parte della "CUCARACHA" e
con questa Squadriglia effettua diverse azioni di scorta ai
bombardieri e di mitragliamento al suolo sul fronte di Novalperal,
Talavera, Cadice, Aguires, Toledo, Chapineria, Aranjuez,
Valmojado, Valcarnero, Illescas, S.Martire, Escorial, Navalcarnero,
Torrijos, Getafe, Cuatro Vientos, Madrid.
Alcune scorte
sono agli aerei tedeschi da trasporto truppe, Junkers.
In queste pattuglie, di solito con MANTELLI, l'eccessiva
lentezza degli aerei tedeschi diventa un problema non
indifferente per i piu' veloci CR32.
Seguendo l'avanzare del fronte, le
basi di partenza dei CR32 si spostano a TALAVERA della Reinas
e poi a TORRIJOS.
Si tratta di superfici pianeggianti,
spesso polverose sulle quali si allestiscono in tempi brevi
delle strisce per i decolli ed atterraggi ed il minimo essenziale
di infrastrutture logistiche.
A TORRIJOS i CR32 sono cosi' ben
mimetizzati tra gli ulivi che i Repubblicani non riusciranno
mai ad individuare la base nonostante questo aeroporto di
fortuna rappresenti per loro una spina nel fianco. I CR32
decollano ed atterrano da una stretta e corta striscia d'erba
tra i campi arati dai contadini.
I libri sull'Aviazione Legionaria
ignorano due piloti molto amici di Chianese. Di loro si conosce
ben poco nonostante fossero molto considerati dai colleghi.
Il primo, Franco COMELLI si guadagna in Spagna una medaglia
di bronzo ed una d'argento e tornato in Italia muore poco
dopo in un incidente.
Ten.Franco Comelli della 91a Sq., goriziano, deceduto l'8 luglio 1938 mentre con un C.R.32Q entrava in collisione con una linea elettrica in fase di decolloa Foligno. Medaglia di bronzo e d'argento meritate nella Campagna di Spagna, dove aveva conseguito due abbattimenti. E' sepolto nel cimitero di Gorizia ed una statua lo ricorda ai suoi concittadini (chi992) |
Del secondo, Gino PASSERI, Chianese
ricorda che alcuni suoi superiori e colleghi insinuavano che non
dimostrasse abbastanza coraggio durante i combattimenti mentre
probabilmente si doveva esser trovato in situazioni nelle
quali era molto piu' saggio non confrontarsi con un nemico
in forze preponderanti.
Probabilmente cio' deve averlo
condizionato al punto che in un combattimento affronta da solo
tre aerei nemici, ne abbatte uno e rimane gravemente ferito.
Riesce pero' a riportare l'aereo alla base ma dopo l'atterraggio
rimane in pista e viene trovato dai soccorritori ai comandi,
privo di vita. Per questa azione gli viene conferita la Medaglia
d'Oro al Valor Militare.
Portò l'Ala Sua vittoriosa per tutti i cieli
di Spagna. ... alba del 7 Luglio 1937. Cielo di Madrid. ... con altri 12 cacciatori del gruppo Asso di Bastoni attacca una compatta formazione da caccia nemica forte di 30 unità. Lotta accanitissima Vittoria smagliante delle Ali Legionarie. Sul finire del combattimento, dopo avere già abbattuto un apparecchio nemico in fiamme, rimane colpito a morte da tre colpi di mitraglia nel petto In un supremo richiamo delle poche energie rimastegli tenta e riesce a portare le macchina Sua alata nelle linee amiche. Nella prossimità del campo l'Aquila precipita. Alla Sua memoria è stata proposta la concessione della medaglia d'argento alValor Militare con la seguente motivazione: Pilota e combattente di doti eccezionali, il giorno 7 Luglio 1937 in un impari combattimento contro soverchianti masse da caccia nemiche, terminato con una magnifica vittoria dell'Ala italiana, si batte' da valorosissimo, fintantoche' una raffica di mitragliatrice non fermò il suo grande cuore. Cimitero Grinon - Campicello "GLORIETA". |
Gino Passeri (chi991) |
FIAT C.R.32
- IL PROTAGONISTA DELLA GUERRA DI SPAGNA
La Guerra
Civile Spagnola vide uomini e macchine italiane schierati
con il partito Nazionalista di Francisco Franco fin dall'agosto
del 1936. I FIAT CR 32 inviati a sostegno dei nazionalisti
erano ottimi caccia, i migliori di cui disponeva l'aviazione
italiana in quel periodo; maneggevolissimo, sufficientemente
armato e potente il "Chirri" , come venne soprannominato
dagli spagnoli, divenne un terribile avversario per i
piloti repubblicani.
Progettato nel
1932 dall'ingegnere Celestino Rosatelli, venne prodotto
in oltre 1.000 esemplari, 377 dei quali furono inviati
in Spagna inquadrati nell'Aviazione Legionaria. Al termine
del conflitto spagnolo risultarono abbattuti 71 CR 32 con la
morte in combattimento di oltre trenta piloti italiani.
Gli aerei
superstiti alla data del 21 maggio 1939, vennero ceduti all'aviazione
spagnola, continuando a prestare servizio fino al 1953,
quando se ne decise la radiazione insieme ai numerosi
esemplari costruiti su licenza della Hispano Aviacion
di Siviglia.
I CR 32
legionari operarono con il VI-XVI-XXIII Gruppo del 3° Stormo
Caccia, con la Squadriglia Autonoma Mitragliamento Frecce
e con il X Gruppo Autonomo Caccia Baleari.
Con la
struttura in metallo e rivestito in tela di cotone, il CR 32
era dotato di un motore con dodici cilindri a V da 600
CV e raggiungeva la velocità di 370 Km/h. L'armamento
era costituito da due mitragliatrici calibro 7.7 o 12.7 mm.
installate nel muso e sparanti attraverso il disco dell'elica.
L'esemplare di
seguito illustrato era in carico alla Squadriglia Autonoma
Mitragliamento con base a La Salada nella primavera del
1938.
CR32personale del cap. Ferruccio Vosilla, comandante della Sq. Aut. Mitragliamento Frecce raffigurante. Disegno del s.ten. Mario Bellagambi (CR32 dwr) | Emblema della Cucaracha |
Il cap. Mario
BELLAGAMBI (generale in pensione) ed il cap. Ugo DRAGO (com.te
Alitalia), sono considerati ex aequo i due maggiori Assi
"nordisti" con 11 abbattimenti individuali ciascuno.
O.M.S. (Operazioni
Militari di Spagna)
Chianese davanti ad un CR32 a Torrijos (?). Sulla fusoliera si notano le prime due lettere di MONICO, nome del sottotenente pilota caduto in mani repubblicane e trucidato dopo la cattura. In suo onore venne dipinto sulle fusoliere della Squadriglia il nome in grandi lettere nere (chi622) |
CR32 nascosti tra gli ulivi di Torrijos (chi621) |
In attesa della partenza su allarme (chi633) |
Briefing prima del decollo a Torrijos (chi616) |
Chianese, a destra con due piloti (chi612) |
|
Torrijos – Spagna – novembre 1936. C.R. 32 defilati ai bordi dell'aeroporto (raf93r) |
Dagli stralci voli di guerra del Serg. Raffaele Chianese:
AEROPORTO
di SEVILLA-TABLADA:
06/09/36: Prova
apparecchio ( 15 min.)
08/09/36:
Allenamento pattuglia ( 40 min.)
09/09/36:
Sevilla - Caceres ( 55 min.)
AEROPORTO
di CACERES:
10/09/36:
Crociera protezione fronte Novalperal. Atteraggio a Salamanca.
(110 min.)
11/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera (100 min.)
16/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera ( 80 min.)
16/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera ( 90 min.)
20/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera (115 min.)
20/09/36:
Partenza su allarme ( 30 min.)
20/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera ( 65 min.)
20/09/36:
Partenza su allarme ( 45 min.)
20/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera. Rientro in sede ( 85
min.)
01/10/36:
Crociera protezione su Cadice e Aguires (100 min.)
02/10/36:
Crociera protezione su Cadice (120 min.)
03/10/36:
Scorta S81 - Crociera protezione zona Caceres ( 90 min.)
__/10/36:
Crociera - Rientro avaria motore ( 15 min.)
__/10/36:
Sevilla - Talavera (105 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Toledo (115 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Toledo ( 70 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Toledo (110 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Toledo e Chapineria ( 35 min.)
__/10/36:
Scorta S81 zona Aranjuez ( 35 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Valmojado ( 80 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Valcarnero (120 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Valcarnero (115 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Illescas (135 min.)
__/10/36:
Scorta Ro37 zona Chapineria ( 65 min.)
__/10/36:
Vigilanza campo ( 50 min.)
__/10/36:
Crociera protezione fronte Illescas, Navalcarnero ( 95 min.)
__/10/36:
Vigilanza campo ( 60 min.)
29/10/36:
Crociera protezione fronte S.Martire-Escorial ( 80 min.)
29/10/36:
Crociera protezione fronte S.Martire-Escorial ( 60 min.)
29/10/36:
Crociera protezione fronte Illescas-Navalcarnero (135 min.)
01/11/36:
Vigilanza campo (115 min.)
03/11/36:
Talavera - Torrijos ( 25 min.)
AEROPORTO
di TORRIJOS:
03/11/36:
Scorta S81 zona Aranjuez ( 85 min.)
04/11/36:
Partenza su allarme ( 40 min.)
05/11/36:
Crociera protezione fronte Getafe ( 65 min.)
05/11/36:
Crociera protezione fronte Getafe ( 75 min.)
06/11/36:
Crociera protezione fronte Getafe-Cuatro Vientos (135 min.)
09/11/36:
Scorta Ro37 fronte Madrid ( 70 min.)
10/11/36:
Scorta Ro37 e Junkers fronte Madrid ( 55 min.)
14/11/36:
Scorta Junkers fronte Madrid ( 90 min.)
15/11/36:
Scorta Junkers fronte Madrid e crociera (120 min.)
17/11/36:
Crociera su allarme (120 min.)
18/11/36:
Scorta bombardieri su Madrid (090 min.)
19/11/36:
Scorta bombardieri e crociera su Madrid (120 min.)
19/11/36:
Scorta bombardieri e crociera su Madrid (110 min.)
AEROPORTO
di TALAVERA:
30/11/36:
Crociera protezione fronte Talavera (120 min.)
01/12/36:
Crociera protezione fronte Talavera (115 min.)
01/12/36:
Crociera protezione fronte Talavera ( 40 min.)
La compilazione
degli Stralci Volo e' ad opera del personale di terra e, sopratutto
nella fase iniziale della OMS, si sono verificati alcuni
errori od omissioni. Si noti infatti che nel periodo
di ottobre mancano i giorni del mese e nel successivo
elenco degli Stralci Volo per Ufficio Ricompense mancano dei voli
anteriori a novembre durante i quali risulta che Chianese abbia
abbattuto dei velivoli repubblicani.
Da altre fonti
e' stato possibile risalire alla composizione di alcune
Squadriglia o Pattuglie alle quali ha partecipato Chianese.
Si notano alcune discrepanze poiche' alcuni dei voli
sotto riportati infatti non risultano negli Stralci Volo
di Chianese:
10/09/36 -
MANTELLI, FRANCESCHI, CHIANESE
10/09/36 -
MANTELLI, CHIANESE
11/09/36 -
DEQUAL, CHIANESE, AVVICO, FRANCESCHI, MAGISTRINI, MORATO,
PATRIARCA, BUFFALI, BASCHIROTTO, (MANTELLI???)
11/09/36 -
MORATO, CHIANESE, BUFFALI
16/09/36 -
MANTELLI, FRANCESCHI, CHIANESE
16/09/36 -
MANTELLI, CHIANESE (seconda missione del 16/09, dopo perdita
di FRANCESCHI)
Sunto dei
combattimenti dell'11/09 e 16/09 secondo F.Pedriali in
"Guerra di Spagna e aviazione italiana"
... L'11 settembre, all'alba, una Squadriglia
decolla da Caceres per intercettare velivoli repubblicani
nella zona di Talavera. Poco dopo, tre CR.32 al comando del
capitano DEQUAL e con gregari AVVICO e PATRIARCA, intercettano a
circa 3.000 metri tre Breguet XIX scortati piu' in alto da alcuni
Nieuport ND 52.
I velivoli repubblicani sono
inferiori come prestazioni ed il loro destino e' segnato. Vengono
abbattuti due Breguet rispettivamente da DEQUAL ed AVVICO.
Un ND 52 viene colpito dal basso da PATRIARCA e precipita.
Sempre al mattino decollano altri tre
CR 32 al comando del capitano spagnolo Garcia MORATO e con
gregari BUFFALI e CHIANESE. Vengono avvistati tre Breguet XIX e
quattro Nieuport e nel combattimento che segue vengono abbattuti
rispettivamente da MORATO e BUFFALI due caccia repubblicani.
Il combattimento si svolge nei pressi di Talavera ed uno
dei Nieuport 52 abbattuti e' pilotato dal volontario dicianovenne
CARTWRIGTH, deceduto nell'impatto con il suolo.
Lo stesso giorno, al pomeriggio,
FRANCESCHI e MAGISTRINI effettuano una scorta in quota di un
Junkers Ju 52 spagnolo che deve effettuare una missione di
bombardamento ad Est di Talavera. Lo Junkers viene intercettato
da due Dewoitine D 371 e tre Nieuport ND 52.
Il pilota di uno dei Nieuport e'
Giuseppe KRIZAJ, un italiano di sentimenti sloveni che dopo
aver effettuato il Corso Sottufficiali di Complemento nell'Aeronautica
Italiana nel 1930 insieme a MAGISTRINI e CHIANESE, non era
stato raffermato proprio per aver manifestato simpatie per
l'irredentismo sloveno. Fuggito con un velivolo italiano
a Lubiana, si era successivamente arruolato nelle file repubblicane
della "Escadre Espagne".
MAGISTRINI inconsapevolmente si trova
a combattere con il Nieuport del suo ex compagno di corso.
KRIZAJ con l'aereo danneggiato effettua un atterraggio entro le
linee repubblicane.
FRANCESCHI ingaggia il combattimento
con un Dewoitine ed anche lui ha la meglio.
Gli altri aerei repubblicani
abbandonano il combattimento ed il Junkers prosegue la sua missione.
Il mattino del 16
settembre, MANTELLI,
FRANCESCHI e CHIANESE intercettano tre Dewoitine sopra Talavera.
CHIANESE abbatte un Dewoitine e gli
altri fuggono. Al termine del combattimento MANTELLI e CHIANESE
non vedono piu' FRANCESCHI ed essendo a corto di carburante
rientrano a Caceres dove pensano di trovarlo. FRANCESCHI
invece perde l'orientamento e finito il carburante atterra in territorio
nemico dove viene ucciso. In totale nella giornata vengono
abbattuti quattro velivoli repubblicani ed un CR32 e' disperso.
Dai ricordi seppure sbiaditi di
Chianese nella realta' i fatti dovrebbero essere alquanto diversi.
Data la superiorita' dei CR32, sommata al fatto che i tre
Dewoitine furono sorpresi alle spalle e considerata l'abilita'
di MANTELLI, e' impossibile che quest'ultimo non abbia abbattuto
almeno un velivolo repubblicano. Un secondo Dewoitine e'
quello abbattuto da Chianese. Il terzo abbattimento riportato dagli
osservatori a terra potrebbe essere il "terzo" Dewoitine inseguito
da FRANCESCHI prima di perdere la vita per un errore di rotta.
Altra ipotesi e' che quest'ultimo abbattimento sia l'aereo
civile dipinto di rosso "Miles M2h" che Chianese ha mitragliato
(vedi racconto successivamente riportato). Il Dewoitine abbattuto
da Chianese era pilotato da DOHERTY che rimase ferito.
Dal libro
di Jesus Salas Larrazabal
Los primeros
servicios importantes de los Fiat peninsulares se produjeron
el 11 de septiembre. Ese dia YAGUE comenzò su accion para
apoderarse de la vital Sierra de San Vicente mediante una
ruptura frontal del frente enemigo, cuyos flancos estaban bien
asentados en los rios Tajo y Alberche y no dejaban resquicio
a un posible envolvimiento Iateral. Castejon fue el encargado
de la rotura, que afrontò con decision, viendo a los
Fiat disputar ardorosamente la superioridad aerea a la
caza de Madrid, con el deseo de vengar la derrota de fìnales
de agosto.
Los diez Fiat de Caceres volaron a lo largo de la jornada, en cuatro formaciones, dos patrullas de tres aparatos cada una, mandadas por los capitanes Dequal y Morato, y dos parejas encabezadas por los tenientes Mantelli y Franceschi. El orden de salida fue el marcado anteriormente.
Al amanecer, la patrulla Dequal interceptò a tres Breguet-XIX enemigos y se apuntò el derribo de dos de ellos y de un Nieuport-52 que acudiò al combate. Pudo muy bien tratarse del pilotado por un britanico que OLOFF de WETT ILAMO CARTWRIGHT, pues segun LACALLE dicho piloto fue derribado en unaaccion en la que participò individualmente. Este dia murio FRANCISCO PORTILLO ORTEGA, que seria uno de los tripulantes de los Breguet.
Los Breguet gubernamentales volvieron a la carga, a pesar de lo ocurrido a primera hora, esta vez protegidos por dos Nieuport a cada lado, Morato y sus gregarios se Ianzaron contra la pareja de cazas del ala derecha y los dìeron por abatidos; un piloto derribado. En esta ocasion pudo ser el auxiliar de la Aeronautica Naval CARLOS COLOM, incorporado poco antes a la caza de HERRERA del DUQUE, o el sargento URTUBI.
Bonomi nos
dice que uno de los Fiat de la primera patrulla y los tres de
la segunda sufrieron averia de tren en la torna de tierra,
algo insolito por malo que fuera el campo de aterrizaje,
lo que obligò a disminuir de tres a dos los Fiat de las
siguientes formaciones. En Madrid debieron de cornprender
que los Nieuport no podian combatir contra los Fiat en igualdad
numerica, lo que explcaria que MANTELLI no encontrase aparatos
enemigos en la tercera salida. Por la tarde Madrid lanzo
al aire una forrnaciòn de cinco cazas (dos Dewoitine
372 y tres Nieuport-52) que trato de abatir a un Junkers
que bombardeaba la retaguardia de Talavera, sin ver, quizà, a
la pareja Fiat del teniente FRANCESCHI y eI sargento MAGISTRINI
(protagonista del primero derribo de un Dewoitine, el
del teniente DE HARO en GUADIX); FRANCESCHI declaro'
haber derribado un Dewoitine y MAGISTRINI un Nieuport,
sin que BONOMI nos de mas detalles de este combate.
|
Nieuport 52 - Getafe Squadron - 1935 (ges26) |
Il 16 settembre, come descritto nel
libro di Pedriali, Chianese assieme a MANTELLI e FRANCESCHI decollano
da Caceres diretti sul fronte di Madrid. Improvvisamente
compaiono tre Dewoitine che volano con prua Sud Ovest ed
inizia il combattimento a Sud di Talavera nella zona in cui
alcuni mesi prima cadde MONICO. Chianese colpisce subito
un Dewoitine e lo insegue per alcuni secondi per accertarsi di averlo
abbattuto. Quando lo abbandona al suo destino esce ad una quota piu'
bassa e mentre si appresta a risalire si trova in coda ad
un velivolo dipinto di rosso (Miles M2H). Alla distanza di
100 metri spara una breve raffica di circa una trentina di
colpi nella sua direzione e per poco non colpisce FRANCESCHI
che improvvisamente gli taglia la rotta (forse anche lui inseguiva
il velivolo rosso). Chianese viene colpito dal fatto che il velivolo
che era in leggera discesa, non manovra per sfuggire e pertanto
gli si affianca a circa una decina di metri. E' un monoplano
ad ala bassa con due sedili in tandem. I piloti hanno la
testa rivolta verso il cruscotto e sono immobili e l'aereo
va aumentando il suo angolo di discesa. Chianese realizza solo
ora che si tratta di un velivolo non armato, forse civile e
rammaricandosi di essere statto troppo tempestivo nell'aprire
il fuoco, manovra per ricongiungersi alla sua Squadriglia.
Come menzionato dal Pedriali, FRANCESCHI perde l'orientamento
e non rientrera' alla base.
|
Le caratteristiche del velivolo descritto da Chianese fanno dedurre che potrebbe trattarsi del monoplano di costruzione inglese Miles M.2H (ges08) |
Ritornato al Campo, Chianese stende
rapporto sul combattimento e tralascia l'episodio dell'aereo disarmato.
Poco dopo giungono dal fronte le segnalazioni degli abbattimenti
rilevati dai nostri osservatori che riportano anche di un
velivolo da ricognizione con due piloti a bordo abbattuto.
Chianese si rivolge al comandante DEQUAL e riferisce dell'episodio
del velivolo rosso e che prima aveva omesso. DEQUAL pero'
non sente ragione si rifiuta di assegnare a lui l'abbattimento e
lo accredita alla Squadriglia. Chianese ricordera' con rancore questo
episodio poiche' il triestino DEQUAL che piu' volte si era
gia' dimostrato diffidente nei confronti dei piloti "meridionali",
aveva fatto intendere che reputava non veritiera ed opportuna
la sua tardiva dichiarazione.
Dagli
stralci voli per l'ufficio ricompense:
(Abbattimenti
Aerei Nemici) dal 01-09-1936 al 24-11-1936
11/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera (100 min.) - 1 velivolo abbattuto
16/09/36:
Crociera protezione fronte Talavera ( 80 min.) - 1 velivolo abbattuto
01/11/36:
Vigilanza Campo (115 min) - Si inseguono Martin Bomber che
vengono posti in fuga a bombardamento effettuato.
05/11/36: Crociera protezione fronte Getafe (65 min) –
Combattimento con 3 Potez ..... Martin Bomber, vengono
abbattuti 8 Curtiss, 1 Potez, 1 Martin Bomber mitragliato
si allontana con inizio d'incendio. 1
velivolo (Curtiss) abbattuto (individuale).
14/11/36:
Scorta bombardieri Junkers su Madrid (90min) - Si avvistano
9 apparecchi .... ma non attaccano ...
15/11/36: Scorta bombardieri Junkers su Madrid e crociera
(120min) - Pattuglia monoplani da caccia attacca (Curtiss).
1 velivolo abbattuto (Curtiss)
(individuale).
17/11/36:
Crociera su allarme (120min) -
18/11/36:
Scorta bomb. su Madrid (90min) -
19/11/36:
Scorta bomb. e crociera su Madrid (120min) -
19/11/39: Scorta bomb. e crociera su Madrid (110min) -
4 velivoli abbattuti (collettivi).
Da "LIBRETTO CARATERISTICO DEI VOLI", REGIA AERONAUTICA, 1° esemplare, data di impianto 27 novembre 1930. Durante la rilegatura dei fogli purtroppo il bordo destro e' stato parzialmente tagliato ed alcuni importanti particolari sono andati perduti. Dalla documentazione ufficiale mancano i "Voli di Guerra" antecedenti il mese di novembre.(strvoli1) |
ESERCITO ESPANOL En atencion a los meritos contraidos en Operaciones de Guerra por el Brigada Chianesi Raffaele. S.E. el Jefe del Estado Generalisimo de los ejercitos Nacionales ha tenido a bien concederle la MEDALLA DE SUFRIMIENTOS POR LA PATRIA y para que conste para satisfaccion del interesado, erpido en nombre de S.E. el presente diploma en Burgos a 24 de Abril de 1939, Ano de la Victoria. El Ministro de Defensa Nacional. (raf38r) |
Jesus Salas
Larrazabal
Anexo 44
Actuacion de
los fiat en agosto y septiembre de 1936
Victorias
aereas reclamadas
Fecha
Fronte Piloto Avion Piloto derribado
21-08
Cordoba CECCARELLI Ni-52
27-08
Guadix MAGISTRINI Dew. Antonio de Haro Lopez
(+)
(tratto da "L'aviazione legionaria in Spagna" di Guido Mattioli - 1937) .......... E' il giorno 5 novembre, un giorno che rimarra' memorabile nella storia della Squadriglia, ... La Squadriglia Legionaria si leva in volo con tutti i suoi apparecchi: sono nove e sfrecciano uniti, meravigliosi. I piloti fanno tesoro di tutti gli insegnamenti e di tutti gli allenamenti. Il volo della "Cucaracha" sembra quello di una macchina sola, tanto e' perfetto; un legame invisibile unisce su nel cielo, i nove apparecchi. Ed ecco che quindici "Curtiss", anch'essi raccolti in un fazzoletto, muovono incontro agli apparecchi legionari. Sembrano sicuri della vittoria, tanta e' la baldanza con cui avanzano; ed invece una durissima lezione li attende, che i Legionari, impareggiabili nella bravura e nell'ardimento, danno il tono che vogliono alla battaglia. Nel cielo di Madrid e' un roteare fantastico di macchine alate, uno sfrecciare velocissimo di velivoli, un guizzare repentino di cavalieri del cielo. I duelli si accendono; nella proporzione di un Legionaro contro due avversari s'ingaggia per tutto il cielo la terribile tenzone. La battaglia e' epica. Ecco un apparecchio avversario che precipita in fiamme, mentre la formazione dei "Curtiss" si sfascia. Qualche aereo avversario, vista la mala parata, comincia a fuggire: e' il momento buono e i Legionari se ne avvedono. In men che non si dica altri tre o quattro precipitano bruciati e si fracassano al suolo. Dopo venti minuti di combattimento torna la calma ; ben otto "Curtiss" sono stati abbattuti dalle precise raffiche dei Legionari. Gli altri apparecchi avversari si sono dileguati, prudentemente. Signori del cielo di Madrid sono rimasti gli apparecchi legionari, che si riuniscono in formazione: ne manca uno all'appello, quello di PECORI. Per gli avversari la lezione non poteva
essere piu' dura; se ne ricorderanno
per un pezzo. La gloriosa Squadriglia diventera' piu' tardi un Gruppo, con lo stesso nome, ed anche il Gruppo si coprira' di gloria. Il bilancio non poteva essere piu' bello: settantacinque aeroplani nemici abbattuti, di cui piu' della meta' da caccia, due dirigibili incendiati, padronanza assoluta del cielo nel settore controllato. Dei Legionari, sette piloti avevano scritto col loro sangue l'eroica storia. .......... |
(tratto da "L'aviazione legionaria in Spagna" di Guido Mattioli - 1937) Particolarmente terrificante fu l'azione del 19 novembre ... Curtiss e Rata tentano di attaccare i bombardieri. La manovra è vana chè la battaglia è inevitabile: al termine di essa ben quattro apparecchi rossi risultano abbattuti da NOTABILI, ROCCA, DE PRETIS e GIORGI. A
Torrijos, verso la fine di novembre, c'e' all'improvviso
una partenza su allarme ma il velivolo
di Chianese non e' pronto. Il comandante di Torrijos
magg. Tarcisio FAGNANI gli ordina di prendere un
altro CR32 gia' rifornito ed armato.
|
Chianese
e' da poco a Talavera ed il 1 dicembre 1936,
verso le 15.30 viene segnalata una colonna nemica
in avanzata a circa 8 Km a Sud dell'Aeroporto ed
immediatamente viene data la partenza su
allarme. Il velivolo di Chianese e' in fase di rifornimento
e l'operazione viene interrotta bruscamente causando
un'abbondante fuoruscita di carburante
che penetra in fusoliera. |
MARTEDI'
1° DICEMBRE 1936 XV
Ieri sera,
durante l'ultima crociera, un CR32 pilotato
da Chianese mentre rientrava è stato
colpito da terra. MERCOLEDI
2 DICEMBRE 1936 XV
|
(il racconto dell'incidente contiene alcune imprecisioni che sono riportate sottolineate) .... aquel dia, fue tambien derribado el Fiat de Chianese. Habia salido de servicio de vigilancia, cuando fue sorprendido y derribado por tres aparatos enemigos. Chianese pudo saltar en paracaidas y caer en un terreno al este del rio, consiguiendo esconderse en los olivares cercanos a San Bartolome de las Abiertas. Pero fue apresado por patrullas enemigas al dia siguiente. Salió a buscarlo un romeo, que pudo encontras los restos del aparato, pero que no vio a su piloto. En sus evoluciones sobre territorio enemigo a baja altura , fué alcanzado por proyectiles enemigos y empezo a perder combustible; su observador el sargento DI MARZIO, se lanzó en paracaidas, pero la baja altura a la que volaba impidio que este se abriera y se estrello contra el suelo. El piloto MATIS, intento realizar un aterrizaje de emergencia, pero las irregularidades del terreno motivaron que se perdiera por completo el aparato. Una patrulla de la bandela de la falanfe que guarnecia la colina, logró recuperar a MATIS y el cadaver de DI MARZIO. (1) (1) Dino DI MARZIO, nacido en Pescara en 1910, era perito industrial cuando decidio ingresar en la Aeronautica, siguiendo un curso en el aeropuerto de Capua en 1931; despues paso a la Escuela de Passignano, y mas tarde a un grupo de Hidroaviones, ascendiendo en 1935 al grado de sargento mayor. Legó a España el 16 de Noviembre de 1936. |
MORATO in
his book writes that for the first time in
the story of military Aviation, the Air Force
pushed back the infantry. Around Talavera were many
nationalist airfields and all of these were
involved in the event of 1° of december 1936.
To these operations took part MORATO with his
"Patrulla", RICCI with the 3° "Escuadrilla", COLACICCHI
with the 1° "Escuadrilla" OA (Ro37bis)
and MARCHI (?) with S81 "Bomber Group".
|
The 1th of
December were reported ground attacks close
to POZUELO and HUMERA. |
.. al
medidodia una formacion de 18 sesquiplanos enemigos
ataco el aerodromo de VELADA, saliendo bajisimos,
de entre las colinas y no dando tiempo de adoptar
ninguna medida, se dirigieron directamente
a los grupos de arboles que ocultaban los aviones que
segun BONOMI, no podian haver visto dad la baja altura
a la que volaban y los ametrallaron
y bombardearon con bombas de fragmentacion, consiguinedo
averias a tres de ellos. Las bombas fueron poco eficaces,
pero el ametrallamiento alcanzo partes
vitales de los aparatos, uno de los aviones enemigos
fue abatido por una descarga afortunada de las tropas
de tierra. Spogliato
di ogni effetto personale evita di essere
picchiato gravemente grazie all'intervento di
un ufficiale che blocca un soldato che gia' stava
per colpirlo alla testa con il calcio del fucile.
Arrivato a
Valencia viene rinchiuso in una caserma adibita
a campo di prigionia dove sono rinchiusi
oltre agli spagnoli anche alcuni italiani.
|
..........Il 4 settembre(1936) MONICO, in
pattuglia col sergente CASTELLANI, dopo aver
portato a termine una rischiosa missione nel cielo
di Madrid, sulla via del ritorno viene
sorpreso da tre Dewoitine nel cielo di Talavera. Quando
se ne accorge li ha già in coda, e' troppo tardi.
Benche' al limite dell'autonomia
accetta l'impari lotta. Il suo gregario con il velivolo
colpito in piu' parti vitali prende terra
miracolosamente e viene salvato dai soldati
regolari. Monico ha l'apparecchio in fiamme e non puo'
fare altro che affidarsi al paracadute. E' in
territorio nemico e appena tocca terra
viene catturato. Sottoposto a interrogatorio dichiara
con fierezza la propria nazionalità, rifiutandosi di
dare ogni altra notizia sui piloti
italiani e sulle forze da caccia dell'Aviazione Legionaria.Per
il suo superbo contegno MONICO cade vittima
del nemico ed e' il primo generoso
sangue italiano che arrossa il suolo di Spagna.
Durante le
loro "libere uscite" i piloti italiani frequentavano
le ragazze del posto, alcune delle quali
dall'aspetto conturbante erano spie dei repubblicani
ed a questi fornivano informazioni sull'identita'
dei piloti |
Krizaj Giuseppe Nato a Capriva del Carso
(GO) il 13-03-1911
|
Il tenente
CENNI che ha diviso la prigionia con Chianese
racconta questa esperienza nel libro di
Mattioli. CENNI decolla all'alba del 29 dicembre da SEVILLA per una missione in aiuto agli "assediati" del Santuario de la VIRGEN de la CABEZA. La formazione comprende tre S81, tre Ro37 e nove CR32 di scorta. Il comando e' affidato al capitano COLACICCHI. Il comandante della squadriglia dei nove CR32 e' Armando FRANCOIS. Gli altri piloti sono il ten. Giovanni BERRETTA, s.ten. Giuseppe CENNI (Vittorio STELLA), s.ten. Elio PESCE (Antonio DRAGONI), serg. Mario BANDINI (CORRADETTI o PELO), serg, Mario BERNOCCHI (Edoardo SEMPREBENE), serg. Giacomo TROMBOTTO (EVANGELISTI), serg. Luigi CRIMOLDI, serg. Michelangelo SERAFINI. Subito dopo il decollo l'aereo di FRANCOIS ha un'avaria ed e' costretto a rientrare a TABLADA ed il comando della squadriglia dei CR32 passa a BERRETTA. Durante il volo le condizioni meteorologiche in rotta vanno deteriorandosi al punto che tutti i velivoli finiscono dentro i cumuli. In breve la formazione si rompe, perdono l'orientamento ed alcuni CR32 finiscono in vite. TROMBOTTO impatta il terreno e muore nei pressi del Santuario in luogo inaccessibile.Il suo corpo verra' ritrovato diversi anni piu' tardi. CRIMOLDI tenta un atterraggio di fortuna nel letto di un fiume (Jandula) presso Andujar, entro le linee nazionaliste, ma capotta e muore nell'impatto. BERNOCCHI atterra sulla strada Madrid - Jaen (al km.324) e viene catturato. PESCE e BANDINI (se desviaron hacia Extremadura) effettuano un atterraggio di fortuna e vengono catturati presso a Elechal, nei pressi di Castuera. CENNI si lancia col paracadute ed atterra nei pressi della palude (pantano) di Guadamellato (nord di Cordoba) ma riesce sfuggire agli inseguitori. Viene catturato dopo tre giorni, tradito da alcuni contadini del posto che lo consegnano ai militari repubblicani. Si salvano in tre: FRANCOIS, BERRETTA e SERAFINI. Giuseppe CENNI cadra' eroicamente in azione durante lo sbarco degli Alleati in Calabria il 4 settembre 1943 ai comandi di un RE 2002. Decorato di Medaglia d'Oro al Valore Militare, il 5° Stormo del quale fece parte da comandante del 102° Gruppo portera' il suo nome. |
La prigionia a Valencia del pilota Cenni
|
Los
combates terrestres en las proximidades de Pozuelo
y Humera, del 29 de noviembre al 1º
de Diciembre, no dieron origen a combates aereos,
aunque en un teatro alejado de este sector, el del sur
del Tajo, fue sorprendido y derribado el CR32
de CHIANESE, perdiendose a si mismo un Romeo Ro-37
que trataba de localizar al avion y su piloto.
Como consecuenciade estos sucesos CHIANESE quedo
prisionero y Di MARZIO, el observador del aparato de
reconocimiento , muerto. Un caro amico di Chianese che si e' distinto in Spagna e' DI MONTEGNACCO che al ritorno in Italia perira' in uncidente di volo durante un allenamento sull'aeroporto di Ronchi dei Legionari. Di seguito e' riportato il suo diario della Spagna. |
CACERES TALAVERA DE LA REINA
TALAVERA DE LA REINA
TORRIJOS (36)
TORRIJOS (36)
TORRIJOS (36)
SEVILLA (TABLADA)
TORRIJOS (37)
TORRIJOS (37)
EL BURGO DE OSMA
VICTORIA VICTORIA VICTORIA AVILA 18 luglio 1937
AVILA |
... obsolescent Ni-H.52s suffered particularly harsh (severe) losses at the hands of the clearly superior CR.32. For example, on 11 September no fewer than five Nieuport-Hispano sesquiplane fighters were destroyed during three aerial combats that were fought close to (by) Talavera. British pilots Brian Griffin and Claude Warsow of the Escuadra Internacional were both killed after being shot down by Patriarca in the morning and Magistrini in the afternoon, respectively. That same morning French pilots Capt Jean Labitte and Sgt Abel Guidez, who had enrolled in the Escuadra Espana from the reserve corps of the Armée de l’Air, were shot down by Chianese and Garcia Morato. Both pilots survived to return to their unit. Finally, Spaniard Sgt Jesùs Garcia Herguido was shot down by Buffali. Although wounded in the engagement, he also managed to return to Republican territory. Two days later two more Ni-H.52s fell to the guns of CR.32s over Talavera. Spaniards Ercilla and Colom lost their lives duelling with Italians Baschirotto and Patriarca (who had dual Italian/American citizenship), although the latter was forced to take to his parachute after he collided with Ercilla’s fighter. Patriarca was captured and later released following the intervention of the US State Department. His fighter was the only CR.32 lost in combat in September - October 1936 a period during which dozens of victories were attributed tu the 20 Italian and three Spanish Fiat fighter pilots. A second CR32 was lost following an action on 16 September, although it was not shot down. Sottotenente Franceschi became disorientated whilst fighting Republican aircraft and landed in enemy territory close to Don Benito, in Extremadura. He was killed a short while later in a shoot out with a militia patrol. Franceschi’s CR32 was captured intact, and after being thoroughly evaluated by the Republicans, it was lost in a landing incident at Los Alcazares airport, near Cartagena, in November. Aside from those aircraft shot down, a handful of Ni-H.52s were also destroyed on the ground as well during strafing attacks by CR.32s in Andalusia. As the number of Nieupurt - Hispanos dwindled, more modern French fighters such as the parasol monoplane Dewoitine D.372 and gull-winged Loire 46 C1 appeared over Spain. Yet despite being fitted with powerful air-cooled radial engines that gave them a higher rate of climb than the CR32, they too were shot down in significant numbers by the Fiat fighters. On 16 September, for example, Chianese downed a D.372 near Page17 Photo 17a: Sergente pilota Raffaele Chianese from 4° Stormo Caccia was assigned to 2a Escuadrilla de Caza del Tercio, and he shot down three enemy aircraft in September 1936. The first of these fell on the llth when the Ni-D.52 flown by French pilot Jean Labitte from Escuadra Espana crash-landed near Talavera de la Reina. Five days later a D.372 flown by British pilot Keith Lindsay from the Escuadra lnternacional crash-landed after being wounded by Chianese. A short while later during the same sortie the Italian pilot downed a militarised, red-painted. Miles M 2 two-seat single-engined monoplane that was being used as a makeshift reconnaissance aircraft, both crewmembers were killed. On 30 November Chianese’s CR.32 burst into flames during a strafing attack and he was forced to take to his parachute over Republican territory. He was soon captured, and remained a PoW until being freed in a prisoner exchange in JuIy 1937. After long service during World War 2 and post-war as a flying instructor, Chianese, who turned 100 in 2010, is one of the last surviving ltalian fighter pilots from the war in Spain. |