Giovanni
Gallerani nasce a Cento, provincia di
Ferrara, il 1° novembre 1915, penultimo di sette figli. Il padre, Aroldo
Gallerani, appartiene ad una famiglia numerosa, conosciuta e stimata in città.
La madre, Ada Pancaldi, muore ancora giovane nel1919. Il padre in seguito
si risposa. Giovanni
Gallerani frequenta le scuole "tecniche",
una scuola che non ha un corrispondente nell'attuale ordinamento scolastico.
Zaira Gallerani, la sorella di Giovanni, piu' anziana di un solo anno, ricorda
che il fratello si arruolo' volontario, ma non ricorda in quale anno e in
quale circostanza. Giovanni e la sorella
Zaira si frequentavano a Gorizia dove Zaira, cresciuta in Friuli presso un
fratello del padre, dopo la perdita della madre, si era stabilita dopo il
matrimonio avvenuto nel 1941. In quel periodo Giovanni era fidanzato con
una ragazza di nome Bruna. La sorella Zaira ricorda
che, prima di sposarsi, abitava a Villa Angoris a Cormons dove lo zio Giovanni,
fratello del padre, lavorava come amministratore della tenuta e ogni tanto
saliva sul terrazzo della villa con una sciarpa bianca e la sventolava in
segno di saluto quando il fratello passava con l'aereo. L'incidente che causò
la morte di Giovanni Gallerani (05/05/1943) non avvenne in azione di guerra
ma a Campoformido, durante un volo di addestramento. Sembra che un altro aereo l'abbia investito e dopo l'impatto seguì un'esplosione
e poi un incendio. Di lui e' rimasto ben poco. E' sepolto nel cimitero di
Renazzo di Cento. |
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gal038a : Gallerani Giovanni |
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Gorizia - luglio 1936 Nella foto, Gallerani innanzi ad uno schieramento di velivoli Ro 37, seguiti (in bianco) da Ansaldo A. 120. In terza posizione si nota un raro ricognitore IMAM Ro 30. (Archivio Gallerani). gal039 : |
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gal048 : Gallerani davanti ad un Nardi FN 305 |
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gal036 : Africa (?) |
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gal037 : Gallerani accanto ad un MC 200 della 96 Sq. |
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gal042 : Gorizia - 1941 Gallerani su MC 200. |
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gal050 : Un Gallerani giovane, probabilmente alla Scuola di Volo. |
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gal049 : Gorizia - 194? Scuola Caccia (?). |
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gal047 : |
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gal044 : |
Da "Quelli
del Cavallino Rampante" del Gen. Antonio Duma Il IX Gruppo sul fronte
occidentale. ......... Della 97^, che è la formazione di coda, viene abbattuto il serg. Putzu, del quale non si avranno piu notizie e che viene perciò considerato disperso in combattimento. Gon ha preso terra all’imbrunire ad una quarantina di chilometri dalla costa e, dopo una lunghissima ed estenuante marcia notturna nel deserto, il giorno 21 riesce a raggiungere la strada litoranea e poi le linee amiche. Nei giorni successivi qualche partenza su allarme di Bonfatti, Dallari, Gino, Guerci e Gallerani, alcune crociere di protezione sulla zona Bug Bug Sidi el Barrani ................... ............. Altri Gloster sono stati centrati da raffiche dei CR.42 e probabilmente uno o due sono da considerare abbattuti. Una formazione di 10 CR.42 al comando di Fassi in crociera di vigilanza viene attaccata alle spalle da un Hurricane che si disimpegna prima di essere efficacemente contrattaccato. Querci ha l’aereo colpito in più parti, ma rientra regolarmente. Nel pomeriggio Larsimont parte alla testa del IX Gruppo con 20 velivoli, tutti quelli efficienti, e dopo aver attaccato una autocolonna sulla strada di Sollum Bug Bug, atterra a Derna nuova sede del Gruppo, ove si è anche trasferito il comando dello Stormo. In atterraggio Gallerani mette sull’attenti il suo velivolo che, per il frettoloso ricupero va fuori uso. Fronte jugoslavo ....... Il 10 aprile 1941 il X Gruppo al completo si trasferisce
a Ronchi dei Legionari ed inizia qui il servizio d’allarme. La situazione
al confine orientale è ancora incerta, ma tutte le predisposizioni sono
state prese per l’intervento contro la Jugoslavia (Emergenza “E”). Lo stesso
giorno si costituisce il Comando Aviazione Caccia,
con sede in Gorizia, alle dipendenze della 2^ Squadra, per l’impiego del
4° e del 54° Stormo. Ne è comandante il gen. b.a. Marziale Cerutti. Mentre
si attendono gli ordini esecutivi per l’attuazione dei piani di intervento,
il giorno 2 aprile 1941 vengono assegnati
al 4° Stormo tre CR.42 per il servizio di caccia notturna su Gorizia e Bologna
che lo Stormo dovrà assicurare con proprio personale. I velivoli vengono
sottoposti a controllo generale da parte degli specialisti, mentre vengono
presi accordi con il locale Comando DICAT per il loro impiego; si fissano
anche le norme per il collegamento tra aerei e stazioni a terra, essendo
i tre CR.42 muniti di impianto radiofonico. Anche la 73^ Squadriglia riceve
l’ordine di rischierarsi in vista delle operazioni e il 4 aprile 1941 si trasferisce in volo ad Alture
di Pola, al comando di Pluda. Sono con lui: Bonfatti, Oblach, Querci, Ruffilli,
Valle, Gino, Rossi, Guerci e due piloti delle altre squadriglie: Gallerani e Novelli foto di pag 184a: Alture di Poia, aprile 1941. Da sinistra: serg.magg. Taroni, m.llo Olivetti, m.llo Gallerani.
Il serg. m. Giovanni
Gallerani e' deceduto nel maggio 1943 a Campoformido durante una missione
di addestramento. Il Gallerani viene assegnato al 4° Stormo di Gorizia all’inizio
del 1940, alla 96^ Sq. comandata dal cap. Fassi. Viene inviato sul fronte
nord africano, sempre con la 96^ Sq. e nel 1941 viene assegnato alla 73^
Sq. che sara’ rischierata ad Alture di Pola al comando del cap. Pluda. |