Pietro Guerritore di Ravello
Famiglia
patrizia originaria della costiera amalfitana di cui si hanno notevoli notizie
dalla metà del XIII secolo. E' ritenuta derivazione dei Corsaro patrizi
amalfitani il cui stipite fu Leone Comite la cui discendenza ebbe nel 947
cariche ed onori in quella Repubblica marinara.
La
tradizione vuole che un combattente di Casa Corsaro si distinse nelle crociate
e meritò il nome di Guerratore. La più antica arma di casa
Guerritore è infatti rappresentata da uno scudo azzurro caricato di
una croce d'oro contenente nove tende azzurre da guerra: tre volte la trinità.
Fu decorata della regia familiarità con privilegio di Filippo Il di
Spagna e di Napoli del 28 settembre 1572. Con tale privilegio fu riconosciuta
e confermata neIl'avita nobiltà ed arma gentilizia ed ottenne l'eccezionale
concessione di cimare lo scudo con la corona d'oro consentita allora solo
ai grandi titolati, come viene indicato dal Rogadeo nei suo ricevimento dei
cavalieri Gerosomilitani.
Noveilamente
ascritta al patriziato amalfitano e propriamente alla nobile piazza di Raveilo
il 24 maggio 1574, vi si mantenne nel godimento fino al R. Editto dell'abolizione
dei sedili 25 aprile 1800.
Notevole
fu il contributo di tale Casa per l'unità e la grandezza d'Italia
nelle opere e sui campi di battaglia dove, con la vita, esempio alle future
generazioni, dimostrò la propria dedizione nella Patria, essendo più
volte decorata al valore militare.
Nel
1821 il capitano Pietro Guerritore partecipò ai primi moti del Risorgimento,
e fu ricercato dalla polizia borbonica come elemento sovversivo. Antonio
Guerritore subì per la sua attività di patriota l'esilio in
Inghilterra e fu presente alla battaglia del Volturno e all'assedio di Gaeta
fino alla sua capitolazione.
Marcantonio
Guerritore fu capitano di artiglieria; Angelo Guerritore, maggiore di artiglieria,
decorato di due medaglie di bronzo al valor militare venne inviato in Russia
con la prima spedizione e risulta disperso sul fronte sin daI 23 dicembre
1942.
Carlo
Guerritore pilota di aviazione, decorato di due medaglie d'argento al valor
militare; Andrea Guerritore guardiamarina. Altro Pietro Guerritore con il
grado di capitano perse la vita a Gora Hielena in combattimento il 10 agosto
1942. Arturo Guerritore tenente di fanteria cadde in combattimento sul fronte
greco il 15 dicembre 1940.
Della
linea primogenita Orazio fu ufficiale di artiglieria docente di balistica
esterna nella scuola di applicazione di Artiglieria e Genio. Nella guerra
15 -18 per la sua speciale competenza quale progettista e costruttore di
materiali d'artiglieria fu assegnato al sottosegretariato armi e munizioni
disegnando e facendo costruire parte dell'armamento della Grande Guerra.
Inventò fra l'altro la prima spoletta istantanea nominata spoletta
Guerritore. Per i suoi alti meriti fu decorato dai governi alleati, nominato
,fra l'altro, Sir del Re d'Inghilterra (Comm. Honorary of the British Empire)
e dalla Repubblica Francese, cav. uff. della Legion d'Onore.
Unico
suo figlio maschio fu Pietro ufficiale volontario nella Regia Aeronautica
deceduto per incidente di volo nel cielo di Gorizia il 14 marzo 1936. Il
monumento all'aviatore a lui dedicato reca I'epigrafe scritta in suo onore
da Benedetto Croce
24 novembre 1914 - 14 marzo 1936 |
gue001 : 1936, il s.ten Pietro Guerritore di Ravello |
Pietro Guerritore, nato a Roma il 23 novembre 1914, provenie da antica stirpe di militari. E' figlio di Orazio Guerritore decorato dai governi alleati per meriti di guerra nel conflitto del 1915-1918 e nipote di Carlo Guerritore anch'egli pilota d'aereo. Dopo settant'anni dalla scomparsa di Pietro, la signora Donna Claudia Guerritore, evoca con viva emozione e lucidita' la grande passione per il volo del fratello ed il tragico incidente.
Pietro
Guerritore viene ammesso alla Scuola di Volo di Tagliedo il 6 aprile 1935
e frequenta il Corso per Ufficiali Piloti di Complemento che prevede una
ferma di 18 mesi. Consegue il brevetto di pilota su AS1 il 20 luglio 1935
e viene avviato alla Scuola Bombardieri di Malpensa subito dopo. Consegue
il brevetto di pilota militare su Br2 il 25 settembre 1935 e la nomina a
sottotenente nel novembre dello stesso anno. Il 1° di gennaio 1936, viene
assegnato alla 116^ Squadriglia del 21° Stormo da Ricognizione, dislocato
sull'aeroporto di Gorizia-Merna.
Ha
appena vent'anni, poche ore di volo, poca esperienza ed un grande entusiasmo,
quando in un volo di allenamento, decollando dal lato nord dell'aeroporto
verso est, in direzione di Vertoiba, in una virata troppo accentuata perde
quota ed impatta il terreno.
E' il
14 marzo 1936, a bordo ha come motorista l'aviere Tranquillo Giovanelli che
muore sul colpo. Il Guerritore viene portato gravemente ferito all'ospedale
militare di via Ristori ma, a causa delle numerose fratture e probabilmente
per un'emmoraggia interna, muore nella notte. Il 16 marzo il funerale dei
due piloti parte dall'ospedale militare di via Ristori e prosegue
per via Duca d'Aosta, via Buonarotti, corso Vittorio Emanuele III (oggi corso
Italia) fino alla stazione Centrale dove le salme saranno avviate verso le
rispettive citta' di provenienza.
Nel marzo del 1937, ad un
anno dalla scomparsa di Pietro Guerritore, la salma viene traslata nel cimitero
di Gorizia ove, sulla cripta fatta costruire dalla famiglia, e' fissato il
monumento ideato dal cap. arch. Barbalonga del Genio Aeronautico, raffigurante
un'ala stilizzata con un'elica spezzata. Alla cerimonia partecipa il com.te
dell'aeroporto di Gorizia, col. Mattei ed il ten.col. Raul Moore, aiutante
maggiore del Duca d'Aosta.
gue002 : 1935-1936, Pietro Guerritore |
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gue003 : Gorizia1936, Fiat CR32 del 4° Stormo |
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gue004 : Gorizia1936, Motore di Ro1 in manutenzione. |
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gue005 : Gorizia 16 marzo 1936, le salme del s.ten. Pietro Guerritore e dell'aviere Tranquillo Giovanelli, trasportate da due mezzi militari, hanno appena lasciato l'ospedale militare di via Ristori e proseguono per via Duca d'Aosta e via Buonarotti per giungere in corso Vittorio Emanuele III (oggi corso Italia) fino alla stazione Centrale dove saranno avviate verso le rispettive citta' di provenienza. |
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gue006 : Gorizia 16 marzo 1936, il corteo funebre sta giungendo alla stazione Centrale. |
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gue007 : Gorizia 16 marzo 1936, dinnanzi alla stazione Centrale. |
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gue008 : Tesserino di iscrizione alla "Associazione Nazionale per le famiglie dei Caduti dell'Aeronautica" rilasciato al padre Orazio e recante la firma di Italo balbo. |
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gue009 : Gorizia 1937, la tomba ove ad un anno dalla sua morte verra' traslata la salma di Pietro Guerritore |
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gue010 : Gorizia 1937, la tomba di Pietro Guerritore. Si noti come nel '37 la tomba sembri decentrata mentre oggi si trova nella zona centrale del cimitero, prossima all'ingresso. |
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gue012 : Documento del 1941 rilasciato al padre Orazio. |
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gue_tomba1 : Gorizia 2004, la tomba di Pietro Guerritore dopo 70 anni |
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gue_tomba2 : Gorizia 2004, la lapide con la dedica di B. Croce, dopo 70 anni |