71° Gruppo Osservazione Aerea

Il 71° Gruppo Osservazione Aerea  fu costituito il 1°Marzo 1932 a Roma alle dirette dipendenze del Comando della 2^ Zona Aerea  Territoriale. Il Gruppo era formato dalla 116^ e  38^ Squadriglia, dotate di velivoli biplani “Ro 1” Il 4 Aprile dello stesso anno il 71° Gruppo  si trasferì sull’aeroporto di Merna (Gorizia) passando alle dipendenze del 21° Stormo Osservazione Aerea, Comandato dal Generale Amedeo di Savoia Duca d’Aosta. Dal 1932 al 1934 con un’intensa attività di volo partecipò a molte esercitazioni, tra le quali, quella sull’Appennino tosco-emiliano. Partecipò anche a gare di specialità, classificandosi primo nel 1934. Nel periodo Maggio-Agosto 1936, il Gruppo fece il  passaggio sui nuovi velivoli Ro 37. Il 3/4/1937 il Gruppo ricevette il Labaro, a Roma, sull’Altare della Patria. Nel Settembre del 1939 il 71° Gruppo O.A., sempre con sede a Merna, cessò di dipendere dal 21° Stormo, per passare alle dipendenze del 22° Stormo. Nel corso del 1939 e nei primi mesi del 1940 l’attività di volo e di manutenzione  fu incrementata, al fine di portare il materiale di volo ed il personale in condizioni di massimo rendimento. All’inizio delle ostilità il 71° Gruppo Osservazione Aerea, comandato dal T. Col. Antonio Proto, con le due Squadriglie la 38^ e la 116^ fu mobilitato e trasferito, prima sull’Aeroporto di Mirafiori (Torino) e successivamente in quello improvvisato di Aosta. Da questi due Aeroporti svolse azioni di esplorazione in campo tattico, rilievi fotografici, osservazione di tiro e di cooperazione in genere con i reparti terrestri che avanzavano al di là della frontiera alpina occidentale con la Francia. La permanenza del  Gruppo in quella zona è limitata ai  pochi  giorni di operazioni svoltesi nel giugno 1940 e, alla  fine di detto mese, il Gruppo al completo rientra all’aeroporto base di Merna (Gorizia).
Le Squadriglie del Gruppo cooperano intensamente con le truppe terrestri, fornendo loro dati, rilievi fotografici e informazioni, dimostratesi in seguito di notevole importanza durante l’occupazione del territorio Jugoslavo.
Intanto nel  giugno 1941 i Ro 37 sono sostituiti con i Caproni 311. Infine, nel mese di Agosto 1941 il Gruppo è dislocato sull’’Aeroporto di  Mostar da dove svolge intensa attività aerea, anche con spezzonamento  e mitragliamento a bassa  quota in cooperazione con le truppe terrestri, impegnate in operazioni di rastrellamento di bande armate nemiche. In una di tali azioni nel mese di settembre 1941 è abbattuto da fucileria avversaria, sulle montagne della Bosnia Erzegovina, il Ca 311 pilotato dal Comandante del Gruppo T. Col.  Antonio Proto, mentre svolgeva una missione di collegamento con i reparti a terra. Con lui perdevano la vita tutti i membri dell’equipaggio ivi compreso il T.Col. Scotto, Ufficiale dell’Esercito di Collegamento con il V° Corpo d’Armata. Nei primi mesi del 1942 il Gruppo rientra all’aeroporto di Gorizia per riordinarsi e approntarsi per operare sul fronte Russo. Nel Maggio 1942, il 71° Gruppo O.A. al Comando del T. Col. Achille Fanelli con la  38^ Sq. al Comando del Cap. Pil. Lupini  e la 116^ Sq. al Comando del Cap. Pil. Regnoli, al completo di personali e mezzi costituenti 16 equipaggi di volo perfettamente addestrati e tutti volontari, si trasferiscono  in volo dall’aeroporto di Gorizia a quello di Stalino (Ucraina), raggiungendo i reparti di aviazione da Caccia, ivi dislocati e alle dipendenze del Comando Aviazione del C.S.I.R. ( Corpo di Spedizione Italiano in Russia), Generale Enrico Pezzi (Disperso in Russia Dicembre 1942). Iniziando da questo aeroporto una notevole attività di volo sfidando la costante minaccia della caccia avversaria e della contraerea nemica a  difesa di tutto il fronte delle operazioni a protezione dei maggiori obiettivi militari. Al rientro dal fronte Russo ritorna inizialmente alle dipendenze del 21° stormo (20/04/1943) e poi nel mese di agosto 1943 alle dipendenze del 19° Stormo. In seguito ai noti avvenimenti  08/09/43 il 71° Gruppo O.A. è messo in posizione Quadro.