Curriculum professionale del com.te Piero Soré



Piero Soré è nato a Trieste nel 1938 e attualmente abita in questa città.
Nel 1960, dopo gli studi liceali e l'iscrizione alla facoltà d'architettura dell'Università di Venezia, entrò in Aeronautica Militare con il 35° corso "Allievi Ufficiali di Complemento" e divenne pilota militare.
Come prima assegnazione da sottotenente, andò in forza al 2° Stormo Caccia Intercettori su a/m Sabre F86E, presso l'8° Gruppo a Montichiari (Brescia). Allo scioglimento del 8° Gruppo, transitò al 155° Gruppo del 6° Stormo Cacciabombardieri di Ghedi (Brescia), con i Thunderstreak F84F, dove ottenne un "Encomio Solenne". Nell'ottobre del 1963 fu trasferito con tutto il Gruppo sulla Base di S. Damiano a Piacenza e nel 1964 si congedò con il grado di capitano, per essere assunto dall'Alitalia.
Dopo i vari corsi teorici di perfezionamento professionale, iniziò l'attività di volo come copilota sull'a/m V. Viscount e nel 1969 fu nominato comandante su a/m DC9-30.
Nel gennaio 1971 iniziò l'attività di "istruttore" e poi quella di "controllore di volo".
Nel 1979 transitò come "1° Comandante " sull'a/m Boeing B.727 e nel 1981 sul B.747.
Nel 1981 gli fu affidato l'incarico speciale di "Comandante Controllore e Attività S.T.S. (Servizi Standard Operativi e Studi)" e con tale incarico, oltre ai compiti aziendali previsti,  rappresentò la Compagnia presso la "European Airline Association" a Bruxelles e operò nel Gruppo ATLAS nella sezione "Route Documentation".
Nello stesso anno fu designato dalla Compagnia quale "Cockpit Team Leader" per determinare le specifiche di dettaglio dell'a/m MD80 e la configurazione del Cockpit, per l'acquisto dell'a/m. Questi lavori furono eseguiti sia in sede, che presso la Douglas, a Long Beach in California.
Nel 1984 entrò a fare parte del "Ufficio Sicurezza del Volo" e per operare in quest'ufficio specifico, dopo una specializzazione interna fu inviato in Inghilterra al "Cranfield Institute of Tecnology", dove divenne "ACCIDENT INVESTIGATOR FOR AIRCREW AND OPERATIONS EXECUTIVES".
Da allora partecipò alle investigazioni degli incidenti maggiori e minori dell'Alitalia, e collaborò pure con il dipartimento tecnico dell'ANPAC, diventando "ACCREDITED ACCIDENT INVESTIGATOR" dell'IFALPA, fino al 31 dicembre 1997.
Dal 1993 al 1995, fu assistente al Direttore "Supporto Tecnico" e nel marzo del 1995, a pochi anni dalla pensione, lasciò l'Alitalia per poter fare nuove esperienze professionali in una ditta privata, nota per la sua efficienza, come l'Air Europe. Questa Compagnia lo inviò alla Boeing per fare il corso di transizione sul B.767-300ER e lo impiegò quindi come comandante sulle sue rotte intercontinentali.
Alla fine di quel anno, dovette lasciare la Compagnia per motivi familiari e nel 1996 fu assunto dall'Air Dolomiti, con sede a Trieste. Dopo la transizione sull'ATR 42/72 fatta a Tolosa, presso la Ditta costruttrice, operò come comandante su quel network con l'ATR 42-320 e 500, ma nel luglio del 1997 rientrò all'Air Europe e volò sul B767-300 fino al raggiungimento dei limiti d'età.
Dal 1958 (brevetto 1° Grado) a tutt'oggi, ha mantenuto il brevetto di volo, volando su più di 30 tipi diversi d'a/m, con lunga attività volovelistica, per un totale di circa 25.000 ore di volo, di cui 5.000 ore da istruttore all'Alitalia e vola ancora oggi, con un “Asso X” autocostruito.
Nel 2002, ha progettato e costruito il “monumento ai caduti dell’aeronautica di Trieste-Fiume-Istria-Dalmazia”, posto sulla riva dell’idroscalo di Trieste ed è stato poi presidente della Sezione di Trieste-Istria-Fiume-Dalmazia, dell'Associazione Arma Aeronautica e successivamente fu anche presidente regionale dell’Associazione.
Per diversi anni ha insegnato materie tecniche, alla sezione Aeronautica dell'Istituto Nautico di Trieste.
Nel 2008 ha pubblicato il libro “L’aviazione nel nord-est  –  Storia dei ampi di volo del Friuli Venezia Giulia  –  1910-2007” che è il frutto di una lunghissima ricerca storica dell’aviazione della Regione, fatta principalmente nell’Archivio di Guerra di Vienna, vista attraverso i campi di volo, che sono stati ben 116 e 12 idroscali. Nel 2007, vinse con questo libro a Trento il VII premio letterario “G. Douhet” nella ”Sezione Storica”. Nel 2014 pubblicherà il libro “L’aviazione da Caporetto a  Vittorio Veneto”–24 ottobre 1917- 4 novembre 1918”, che è