Nel1904 si costituisce a Roma la SAI, Società Aeronautica Italiana: sette anni dopo, nel 1911, viene fondato l'Aero Club d'Italia eretto ad Ente morale nel 1926. L'anno seguente assume la denominazione di Reale Aero Club d'Italia per cambiare ancora denominazione nel 1936 in Reale Unione Nazionale Aeronautica (R.U.N.A.) Nel 1934 una trentina di appassionati fondano la sezione goriziana del Reale Aero Club d'Italia intitolato al pilota cormonese Luciano Marni caduto nei cieli libici. Primo presidente e' il sig. Gallabresi al quale subentra il prof. Sussi Luigi, segretario il sig. Costantini. Nella primavera del '35 in collaborazione con il Reale Aero Club di Udine la sezione goriziana organizza il primo corso di pilotaggio con il quale si brevettano dieci piloti.
All'inizio del '36 promuove un corso di aeromodellismo al quale aderiscono una trentina di allievi, gli stessi che in seguito parteciperanno con successo alle gare nazionali e provinciali di categoria. Nel 1937 tre aeromodellisti della sezione goriziana della RUNA, diretta dall' ing.Marcello Baldocchi e avente come istruttore il sig. Umberto Marchiori, partecipano al concorso nazionale di Roma. Sempre lo stesso anno si costituisce la sezione di volo a vela ed e' lo stesso ing. Baldocchi a costruire nella sua officina il primo apparecchio di volo a vela del tipo <Cantu'>; contemporaneamente la sezione goriziana della RUNA commissiona altri velivoli dello stesso tipo alle officine dell' Istituto Provinciale Sordomuti. Nel 1940 la RUNA goriziana ha una squadriglia di aeroplani formata da cinque velivoli: due Ca.100, due A.S.I., un Ro.5 e un "Tignola", quest' ultimo di proprieta' del socio Aldo Tacchini. La scuola di volo diretta dal m.llo Albino Cagliari, un maresciallo del 4° Stormo pluridecorato, gode dell'appoggio del comandante dell' aeroporto col. Grandinetti e la presenza sul campo di volo delle formazioni acrobatiche, suscita nei giovani allievi lo spirito di emulazione. La RUNA provvede inoltre agli allenamenti annuali dei piloti della riserva e all' efficienza dei cinque campi di aviazione della zona (Gorizia, Plezzo, Aidussina, Aisovizza, Vipacco). Tra le attivita' culturali e' da segnalare nel 1940 una mostra di aeropittura dedicata alla M.O. cap. Botto ed organizzata da Crali. Nel 1947 la R.U.N.A. cambia denominazione ritornando a quella originaria del 1911: Aero Club d' Italia. La sede del sodalizio ospita la sezione delle famiglie dei Caduti dell' Aeronautica con una ricca biblioteca di carattere tecnico.
Ore di volo svolte nel periodo 1937
- primi due mesi 1940:
1937 ore 150
1938 ore 170
1939 ore oltre 200
primi due mesi 1940 ore oltre 60
Alcuni soci della R.U.N.A.
Basilio
Grandinetti
Tacchini
Tortorici
De Negri