L'Aeronautica a Gorizia dal 1783
  1783 - 1911

Dopo il successo del primo pallone ad aria calda dei fratelli Montgolfier il 15 giugno1783 ad Annonay, nell'estate dello stesso anno a Parigi, il fisico Charles ed i fratelli Robert replicano il lancio con un pallone senza passeggeri. Sempre nel 1873, in autunno,  Francesco Pilatre' de Rozier e Francesco Laurent compiono il primo viaggio aereo in mongolfiera sorvolando Parigi a 1000 metri di altezza.
Al di qua delle Alpi i fratelli Zanchi a Venezia, per conto del cavaliere e procuratore di San Marco Francesco Pesaro, avevano costruito e fatto volare, il 15 aprile 1784, un "globo aerostatico ad aria infiammabile" (con gas idrogeno) con a bordo il conte bolognese Giovanni Zambeccari. A Milano sempre nello stesso anno, Paolo Andreini e i fratelli Gerli compivano un'ascensione a Milano.
Nei salotti di Gorizia non si parlava altro che del "globo aerostatico ad aria infiammabile" In quell'epoca vivevano in citta' due "belli ingegni", l'astronomo Giangiuseppe Barzellini e il conte Francesco della Torre che non erano rimasti insensibili alle imprese dei pionieri dell'aria. Il conte della Torre, membro dell'Accademia della crusca, era anche il piu' illustre studioso goriziano degli studi e degli esperimenti aeronautici. E proprio il conte effettuo' senza successo, un primo lancio di un globo che si incendio' come annota un cronista dell'epoca: <.... rimarcar ci ha fatto alcuni difetti dell'operazione e degl'istrumenti al medesimo insrviente, dichiarando di voler prender l'impegno della formazione di altro globo per lanciarlo con piu' esatte regole.....>  Il giorno 26 luglio 1874 alle ore sette e quaranta dai prati della Campagnuzza venne innalzato un secondo aerostato alla presenza di numerosi spettatori di ogni ceto. E' sempre il cronista che annota: <Mediante di lenta fiamma di paglia accesa all'inferiore orificio del globo, si principiò a far dilatare l'aria del medesimo. Gradatamente andò questo dilatandosi sino al suo punto con relazione all'espansione dell'aria interna. Gli fu allora sottoposto un braciere ricolmo di bambagia inzuppata d'olio e di altra combustibile materia. Rilasciata quindi fu la funicella che ritenevalo dall'ascesa, e videsi fra gli evviva universali elevar maestosamente in aria. Perpendicolarmente ascese sino a cento passi in circa, prendendo la direzione verso Sud West. Indi per altri cinquanta passi venne dall'aria obbligato al cammino verso Nord West. In questa situazione elevossi per duecento passi all'incirca, cambiò giro, e per il rombo di Sud West si diresse all'ulteriore altezza di circa duecentocinquanta passi. Poiché l'applicazione del sottoposto braciere eseguita fu da numero di persone maggiore del bisogno, vaghe di partecipare all'onore di si dilettevole manovra, perciò riuscir non potè che confusa ed equivoca l'applicazione della fiamma. Questa pertanto insinuandosi fra sette minuti all'orlo dell'orificio, e quindi successivamente al corpo intiero del globo, lo rese inabile di reggere alle impressioni dell'aria esteriore, e l'obbligò a calare semiconsunto, mezzo miglio all'incirca lungi dal luogo della sua elevazione>. All'esperimento del conte della Torre segui' il lancio di un pallone dell'astronomo Giangiuseppe Barzellini il 17 ottobre 1874. L'impresa riusci' con il contributo del del conte della Torre e del geometra Giorgio d'Alles. Il globo con un diametro di quattordici piedi (poco piu' di quattro metri) s'innalzo' dal villaggio di Peuma alle cinque e dieci del pomeriggio, salito all'altezza di 2.754 tese (circa 4.800 metri) prese una direzione orizzontale scomparendo alla vista. Questo fu il primo aerostato che si innalzo' a notevole altezza nel cielo di Gorizia senza incendiarsi. Di un altro aerostato lanciato dall'astronomo Barzellini si ha notizia in una lettera del 30 giugno 1785 inviata dal barone Claudio Del Mestri a Giacomo Casanova: il globo aveva un diamtero di sedici piedi (4.80 metri circa) ed era  <tagliato secondo la formula universale calcolata dal signor Giuseppe Barzellini>
Nell'autunno del 1873 da piazza Catterini, si eleva in cielo una mongolfiera a spicchi colorati con a bordo un'audace aeronauta, certa madamigella Mimi.
Trent'anni dopo, nel 1903 a Kitty Hawk (U.S.A.) i fratelli O.e W. Wright riescono primi nella storia, a far volare un mezzo piu' pesante dell'aria. A gorizia i bottai Giuseppe ed Edoardo Rusjan tentano l'impresa dai campi della Campagnuzza e  il loro "EDA I", il 25 novembre 1909 compie un balzo di 60 metri a un'altezza costante di 2 metri. Qualche giorno dopo, il 29 novembre, compira' un volo di 600 metri. Nel frattempo l'attivita' aeronautica dei fratelli Rusjan si era trasferita dall'officina di via Capella n.8 in un capannone di Campagna Grande, l'attuale aeroporto. Il 28 marzo 1910 si tiene sull'allora terreno per le esercitazioni militari di Gorizia, (aeroporto) il primo Raduno aereo; alla manifestazione, con grande partecipazione di pubblico intervengono anche i piloti carinziani Joseph  Sablatnig e Oskar Heim con velivoli costruiti dai  fratelli Wright. I Rusjan presentano il loro primo monoplano, ma gli unici ad alzarsi in volo sono i velivoli dei carinziani. I fratelli goriziani costruiranno l'EDA II, III, IV, V, VI, VII ed infine un prototipo con motore "Gnome" da 50 HP che decolla in 28 metri. Con quest'ultimo modello, l'8 gennaio 1911 a Belgrado Eduardo perde la vita in una dimostrazione in volo.
Pochi giorni dopo, il  6 luglio  Joseph Sablatnig decolla con il suo velivolo dai campi di Merna portando in volo la goriziana Anna Rys Ferlan, terza donna dopo la francese Therese Peltier e l' americana Cody a salire su un aereo. Una volta a terra l'ing. Sablatnig ripete l' impresa portando in volo l' amica di Anna Anita. Nel 1911 Aristide Petrovich sorvola per primo Gorizia a quota " elevata "

1912 - 1921

Dal 1912 l'Impero Asburgico utilizza nel periodo invernale i campi di Campagna Grande per la Scuola Militare Aeronautica di Wiener Neustadt; successivamente verra' insediato un distaccamento aereo permanente.
 

Gorizia, Militarflugfeld-Gorz. Velivolo Taube della Scuola di volo austriaca. (AssArmaAeronauticaGo AAA-01.jpg)

Durante la 1^Guerra Mondiale, fino alla sesta battaglia dell' Isonzo, il fronte e' piu' ad ovest ed in prossimita' della sponda sinistra del fiume: l' aeroporto si trova tra la prima e seconda linea difensiva austriaca ma, per la sua natura orografica pianeggiante non viene coinvolto nei combattimenti che invece avvengono tutto intorno, sul Monte San Michele, nella vallata dell' Isonzo, sul Calvario, sul Sabotino, sul Monte Santo, sul San Gabriele e sul San Marco. Durante la "sesta battaglia" viene attraversato velocemente dalle truppe italiane che si attestano sulla direttrice Merna - Vertoiba e tuttavia non  viene risparmiato dall' artiglieria i cui proiettili verranno dissepolti durante la bonifica effettuata nel 1994. Il 7 aprile 1916 Francesco Baracca consegue la prima vittoria aerea nei pressi di Gorizia durante la battaglia sulla Medeuzza: dopo parecchi minuti di ingaggio, con una cabrata riesce a portarsi in coda al velivolo avversario scaricandogli addosso 45 colpi.
Il 19 giugno 1921 il Club Sportivo Romagnolo Baracca - Lugo, organizza il Raid Aereo in occasione del centenario commemorativo Dantesco. Partendo da Ravenna il Raid sorvolera' Forli', Cotignola, Lugo, Venezia, Ajello, Trieste, Pola, Fiume, Trieste, Gorizia (in omaggio al martire popolano Kravos), Nervesa, Trento, Verona, Mantova, Bologna, Lugo e rientro a Ravenna. Ogni localita' sorvolata deve eleggere un Comitato esecutivo e dei commissari. Per Gorizia il Comitato e' composto da: Senatore Comm. Giorgio Bombig, Sindaco, Presidente - avvocato cav. Piero dott. Pinausig, vicepresidente - maestro Ernesto Fabretto, segretario - avvocato dott. Giacomo Diblas, ing. Riccardo Del Neri, rag. Ruggero de Milost, Comandante Aviatori del friuli, Presidente dell'Audax Sportivo Italiano di Gorizia, Presidente della Societa' di Scherma e Tiro a Segno, Presidente del Circolo Caccia, nonche' i direttori dei giornali locali. Tutte le citta' del percorso hanno messo a disposizione dei partecipanti premi in denaro, oggetti artistici e medaglie d'oro. La giuria di Gorizia premia con i bottoni da polso in oro all'apparecchio n.9 pilotato dall'aviatore Francesco Brach-Papa. Il premio offerto invece dal Commissariato per gli affari autonomi della provincia e' assegnato dalla giuria all'apparecchi n.16 (vincitore assoluto della gara), pilota aiutante di battaglia Bin Pino, osservatore ten. Magliocco Enzo.
 

Circuito Raid Aereo del '21. (arc_06 Archivio di Stato Gorizia)

1927 - 1938

Nel 1927 la Regia Aeronautica insedia sull'aeroporto di Gorizia-Merna il 63° Gruppo del 21°Stormo da Ricognizione.
 

Cartolina da Gorizia* (Arch.Siniscalco )
*Si tratta di un fotomontaggio, tecnica assai diffusa all' epoca, e non di un disegno risalente tra la fine del 1925 e il 1927. Gli unici veri soggetti sono gli aviatori in primo piano: l'artista si è poi sbizzarrito a riempire il cielo con foto di velivoli, in posizioni assolutamente improbabili, risalenti alla Grande Guerra (tutti meno uno). Il velivolo in alto e' uno S.V.A. 10, ultima versione del fortunato ricognitore biposto e dotato di armamento difensivo; più sotto si riconosce uno SPAD VII (o XIII) e più sotto ancora un Ansaldo A.C. 2 unico aereo post-bellico entrato in produzione nel 1925. Le divise degli aviatori sono ancora del tipo in uso del Regio Esercito durante la Prima Guerra Mondiale.

Nel 1930 in localita' S. Pietro,su un ampio terreno comprendente la villa settecentesca della contessa Teresa Norman-Ehrenfels in Coronini, si insedia l'unico collegio maschile per i figli orfani degli aviatori: verra' intitolato ad U. Maddalena.

 Il 9 settembre 1931 il 10°Gruppo del 4°Stormo viene trasferito sull' aeroporto di Gorizia - Merna seguito il 28 dello stesso mese dal  IX Gruppo e del comando stormo.
La tendenza festaiola dei piloti, in particolare alla domenica sera, crea non pochi problemi alla ripresa dei voli del lunedi' con un preoccupante aumento di incidenti: si racconta che si celebrava un funerale alla settimana! Per evitare ulteriori tragedie il comando del 4°Stormo emana il provvedimento, in seguito revocato, che vieta i voli al lunedi "consegnado" i piloti all' addestramento a terra.

Gli aviatori in citta' suscitano ammirazione per le loro prodezze e per l'abbigliamento moderno rispetto alle altre armi tanto da subirne il fascino dalle ragazze (mule) goriziane.
Una corriera della Regia Aeronautica porta gli ufficiali dall' aeroporto in citta'; per i sottufficiali il collegamento e' garantito dalla ditta Ribi di Gorizia. La corriera dopo aver percorso via Trieste, imbocca il Corso Vittorio Emanuele fermandosi al Caffe' alle Ali per proseguire lungo Corso Verdi fino al capolinea in piazza della Vittoria.
Gli ufficiali si ritrovano al caffe' Garibaldi e nei numerosi circoli cittadini dove si organizzano feste e balli di gala.
I militari di truppa raggiungono la citta' a piedi con il divieto di passare davanti al caffe' Garibaldi punto d'incontro degli ufficiali delle varie armi presenti in citta'.
La citta' doveva essere molto vivace come traspare dal dialogo tra Avvico e Patriarca in occasione di una trasferta a Dobbiaco di quest' ultimo per l'addestramento invernale sulla neve:

Patriarca: Come ci si sente a fare il Comandante di Squadriglia di tre BA.25?
Avvico: Tutto sommato non si sta male da soli, debbo attenermi al programma di addestramento stabilito dal Ministero. Certamente non e' che ci sia una gran vita qui. Non siamo a Gorizia!"
 

Gorizia Corso Verdi, Bandini e Chianese. (Bandini085)

Frequenti sono le visite delle scolaresche al campo di Merna e non e' raro vedere alunni ed insegnanti salire agli ultimi piani delle scuole, o contadini intenti nel  lavoro dei campi interrompere l' attivita'  per levare lo sguardo al cielo  e ammirare incantati i caroselli aerei. Significativa la testimonianza di due signore goriziane:
 

 ... Si aveva, indifferentemente dall'eta', un sentimento " materno" verso gli aviatori e un profondo senso di patriottismo. Gli aviatori erano come dei figli per Gorizia. Il rumore degli aerei che volavano non dava fastidio: faceva parte della citta' perche' la citta' era orgogliosa di avere questo aeroporto... Quando si sentiva un rombo di tanti aerei assieme, mi venivano le lacrime agli occhi perche' capivo che qualche aviatore era caduto... 

... Il tempo libero dove lo passavamo? Si, si, proprio all'aeroporto di Gorizia. E noi fanatiche italiane, in bicicletta, andavamo a vedere quei aeroplani, non tanto grandi... Guerra, allarmi, paura: si girava in bicicletta e spesso, quando suonava l'allarme, ci si trovava di dover ricoverare al rifugio dell'aeroporto. Tutto sommato era quello il nostro... rifugio preferito!

Aeroporto di Gorizia, Romandini e la sua Topolino. Sullo sfondo la palazzina avieri. (Romandini09)
Dal " Diario Balordo 1933 -1945" di Alfio Cantelli, Edizioni della Laguna. A Sant'Andrea, durante l'estate, ci si incantava a seguire per ore dai campi di Savogna, le evoluzioni degli aerei in manovra prima dell'atterraggio all'aeroporto di Merna. Erano dei velivoli scuola per l'addestramento dei piloti, che rifacendo piu' volte lo stesso percorso, si abbassavano fino a sfiorare gli alberi dei campi, individuando accorti come posare il carrello. E se prima di toccare terra riprendevano quota, e scintillando obliqui al sole riempivano l'aria tersa dell'urlo del motore, lo spettacolo, togliendo il fiato ai ragazzini appostati sugli alberi o sui muretti, assumeva un'intensita' senza pari. Conoscevamo il tragitto e l'orario delle esercitazioni, e aspettando frementi l'apparizione del biplano, lo seguivamo sbigottiti mentre planava scoppiettante sopra i rami, mostrando il pilota in cuffia e occhialoni, e l'istruttore dietro che seguiva la manovra dell'atterraggio. - Il me ga saluda'- (mi ha salutato n.d.r.), diceva immancabile uno di noi, quasi che all'uomo in cuffia, teso all'impatto del carrello, rimanesse il tempo di rispondere ai cenni festosi provenienti dalla campagna.
... A me m'ha salvato la guerra, credimi. A me bere m'a' sempre piaciuto. Un momento, m'e' piaciuto il vino in quantita' giuste, a pasto un bicchiere, due bicchieri, no ? E quando capitava un cognacchino, un grappino, una graspa, no? Se fossi rimasto a Gorizia non mi sarei salvato piu', non tanto dai colleghi ma dai borghesi. Uno di questi era Gianni Defilippo. Un goriziano alto. "Gianni Flascutta", lo chiamavano "Fiaschetta". Il pullman che dall'aeroporto ci portava a Gorizia fermava al bar alle Ali e terminava la corsa in Piazza della Vittoria ed io mi ricordo che mi abbassavo, cercavo di non farmi vedere dagli amici che mi aspettavano e che inesorabilmente ti portavano in osteria. Ricordo Sergio Pitassi(...) Si, Pitassi, Defilippo ed un altro di cui non ricordo il nome, un bel ragazzo, beh, arrivato in piazza della Vittoria scendevo e andavo in cerca di qualche ragazza. Camminavo e mano, mano mi rinfrancavo quando improvvisamente: "Biffi,...Biffi!" Porca miseria sono rovinato! "Beh, Biffi, Biffi andiamo a bere un tajut". Poi incontravi quell'altro e diventavano cinque o sei come minimo. Insomma dopo un'ora ero sbronzo. Ma veramente. Quindi la serata rovinata. Non mi salvavo piu', non avevo pace. ...i piloti che venivano da Gorizia li riconoscevi subito da come volavano ... erano tutti dei fuori classe ! Guglielmo Biffani, pilota 4°Stormo C.T.

Nel 1932 quando il Duca d' Aosta e' comandante del 21° Stormo R.T. gli viene regalato un pony: lo fa portare in aeroporto e lo mette alle "dipendenze"del Reparto Logistico per piccoli servizi di pulizia del campo e delle adiacenze delle aviorimesse. Al pony alle volte veniva attaccato un calessino con il quale le figlie del Duca, Margherita e Maria Cristina vanno a spasso per il campo. Una notte buia, il  cavallino si libero' della imbrigliatura e, uscito dalla stalla che si trovava dietro il secondo hangar del 4° Stormo ando' a spasso per il campo: la sentinella di guardia udendo un fruscio intimo' il "chi va la'?" ma non avendo udito risposta, la sentinella sparo' in quella direzione centrando il cavallino.
 

Aeroporto di Gorizia, il pony. (Paluello104)

La popolazione goriziana da sempre nutre un sentimento di rispetto e simpatia  verso gli aviatori, i "loro aviatori" che ricambiano con iniziative di solidarieta'. Che si tratti di una ricorrenza civile come la costituzione della Regia Aeronautica o religiosa, la Madonna di Loreto il 10 dicembre, la generosita' degli aviatori non manca di aiutare i piu' bisognosi con la distribuzione gratuita di pacchi viveri e pasti caldi. Durante l'estate i bambini di Merna , Peci e Rupa frequentano la colonia elioterapica dove, oltre alle attivita' ludiche e ginniche, trovano un pasto sicuro e abbondante.
Nonostante le iniziative benefiche rivolte soprattutto alle popolazioni slave delle zone limitrofe al campo di aviazione, non di rado accadono episodi di intolleranza verso gli aviatori italiani tanto che il documento stralcio per la Divisione operazione con oggetto "Relazione 4° Stormo aeroplani da caccia" del 1934 - riporta:
 

omissis .... E' da tener presente che il campo di Gorizia è circondato da abitanti di popolazione in prevalenza allogena che sopporta con dispetto o per lo meno con grande apatia la nostra presenza, malgrado l' aeroporto abbia con ogni mezzo provveduto a beneficiare i poveri di detti paesi. Gran parte degli uomini validi non si iscrive al PFN. Ciò dà seriamente da pensare per la sicurezza dell' aeroporto. 
Aeroporto di Gorizia, distribuzione di pacchi viveri agli abitanti di Merna. 

Nel 1934 una trentina di appassionati fondano la sezione  provinciale goriziana della R.U.N.A.(Reale Unione Nazionale Aeronautica), intitolata al pilota cormonese Luciano Marni caduto nei cieli libici, con  il compito di infondere la cultura aeronautica nelle sue specialita': volo a motore, aeromodellismo e volo a vela. Primo presidente e' il sig. Gallabresi seguito dal prof. Sussi noto chirurgo goriziano, segretario il sig.  Costantini.
 

Gorizia via Ristori ospedale militare. Al centro, in abito scuro il Prof. Sussi. (Sussi002)

Il 5 settembre del 1937 la sede Provinciale di Gorizia della R.U.N.A. "Luciano Marni" organizza il 2° Avioraduno goriziano: sull' aeroporto "E. Grego" atterrano 29 apparecchi civili provenienti da diversi aerodromi, 7 da Bologna, 1 da Roma, 1 da Trieste, 5 da Udine,1 da Torino, 3 da Ravenna, 3 da Milano, 1 da Novara, 3 da Bergamo, 2 da Treviso e 2 da Vicenza. Nell' estate del 1938 l' aeroporto diventa set cinematografico del film "Luciano Serra pilota" con Amedeo Nazzari, Germana Polieri e Andrea Cecchi. Tutto lo Stormo va in volo con sei squadriglie di nove velivoli e viene ripreso mentre sorvola il campo in formazione serrata. Anche il 1° Stormo partecipa alle riprese. Il 15 ottobre dello stesso anno, cambia denominazione da aeroporto di Merna in aeroporto di Gorizia.
 
 

Aeroporto di Gorizia, hangar della 97^ e 84^ Squadriglia: durante le riprese del film Luciano Serra pilota. (Cagliari06)

L' attrazione per la giovane arma e il fascino per le gesta degli aviatori, coinvolge il pittore goriziano Tullio Crali fondatore del movimento futurista giuliano. Assiduo frequentatore del campo d' aviazione, gli aeroplani sono ispirazione per i suoi quadri: il volare, il librarsi al di sopra dei punti di vista comuni e la libertà di spaziare dove altri prima di lui non avevano mai spaziato, fornendo all'  arte un contributo originalissimo ed incredibile.
Nel 1940 per la sezione goriziana "Luciano Marni" della R.U.N.A. il pittore goriziano allestisce una mostra di aeropittura dedicata al maggiore Botto che la inauguro'.
Il 16 marzo 1940 si tiene la manifestazione aviatoria indetta dal G.U.F. "Guido Resen" con la collaborazione della R.U.N.A.: il programma prevede la visita all' aeroporto Egidio Grego e il battesimo del volo di alcuni volenterosi con voli panoramici sulla citta'.

1942 - 1946

Il 31 luglio 1942 il Duce accompagnato dal segretario del partito, giunge all'aeroporto di Gorizia pilotando il suo trimotore SIAI SM82: ad accoglierlo c'e' il gen. Ferrario comandante del Corpo d'Armata di Trieste. Da Gorizia Mussolini si reca al Sacrario Militare di Redipuglia per l' omaggio ai Caduti e alla tomba del Duca d' Aosta, quindi a Castelnuovo d' Istria per assistere all' esercitazione di tiro. Ritornato a Gorizia tiene un discorso presso il comando della zona militare quindi riparte dall' aeroporto di Merna per far ritorno a Roma. Mercoledi 8 settembre '43 alle 12,30 suona l' allarme aereo: in lontananza il rombo dei bombardieri americani diretti in Austria.
L' 8 settembre 1943 i civili che non sono impiegati in guerra vengono inquadrati dai tedeschi nella Todt. Un' ordinanza del 22 febbraio 1944 che porta la firma del Supremo Commissario nella Zona di Operazioni Litorale Adriatico, Dott. Rainer, richiama le classi del 1923, '24, e '25 al servizio di guerra.
 

La Stella (todt-01jpg)
A seguito del Bando di mobilitazione del 1944 per le classi 1923 '24 '25 che prevedeva l'impiego nella Todt, o l'arruolamento nella difesa territoriale, o nella polizia o nelle Forze armate germaniche, o  nelle Forze armate reppublicane italiane, assieme ad alcuni compagni di scuola scelsi di essere impiegato nella Todt. Mi recai il giorno 8 marzo alla caserma del Fante, come indicato sulla cartolina precetto, per la visita medica che mi dichiaro' abile e per la destinazione del mio impiego. Scelsi di essere inquadrato nella Todt. Due giorni dopo ricevetti la cartolina dell'organizzazione della Todt che mi invitava di presentarmi alla ditta Tacchino in p.zza Italo Balbo: la ditta lavorava per conto della Todt e faceva terrapieni nelle zone limitrofe all'aeroporto per riparare gli aeroplani da eventuali attacchi. Il giorno dopo alle 8.00 dovevo presentarmi in campo d'aviazione e il giorno 11 marzo iniziai a lavorare.  L'orario andava dalle 8.00 alle 12.00 poi pausa di mezz'ora per riprendere alle 12.30 fino alle 16.30. Eravamo iscritti al libro paga a 4,50 lire all'ora piu'6 lire di presenza al giorno con 4 lire di trattenute. 
Sig. La Stella

Pochi giorni dopo l'8 settembre,  per motivi di sicurezza l' istituto Maddalena viene sgomberato e gli allievi trasferiti con automezzi della 2^ ZAT prima a Casarsa e poi in treno a Loreto. Il cap. Marinelli ritornera' a Gorizia per tentare di recuperare il materiale dell'Istituto e, riuscito nell' impresa, porta il materiale in un magazzino a Rivalta del Friuli per poi trasferirlo nel 1946 a Firenze.

Il 18 marzo 1944 alle 9.20 la sirena suona l'allarme per un imminente attacco aereo; i numerosi contadini al lavoro nei campi corrono ai rifugi ma all'allarme non fa seguito la temuta incursione aerea e cosi' tutti ritornano al lavoro.
Alle 11.00 bombardieri B-24 appaiono improvvisamente dall'orizzonte e scaricano sull'aeroporto in due ondate,  32.370 bombe a frammentazione in volo, mietendo tra i contadini presi alla sprovvista numerose vittime. (Spezzonamento)
 

La mattina del18 marzo 1944 mi trovavo a lavorare inquadrato nella TODT in località S.Pietro, a differenza dei giorni precedenti che invece mi trovavo tra il cimitero e la localita' di Merna. Alle 09.20 suona l'allarme e ci allontaniamo dal posto di lavoro mettendoci al riparo. Alle 10.45 poiche' non si era avvistato nessun apparecchio nemico, seppure ad allarme ancora in corso, ci viene dato l'ordine di riprendere. Alle 11.00 sentiamo il rumore di aeroplani, guardiamo in alto e vediamo che erano proprio sopra, cominciamo a scappare ma subito dopo cadono le bombe. Le hanno lanciate in  due volte con un breve intervallo, su tutta la zona che va dal campo d' aviazione fino verso Vertoiba. Ci buttiamo in mezzi ai campi fra i solchi di terra dove stavamo lavorando e le bombe cadono piu' distanti. Siamo stati fortunati che l'altro ieri abbiamo cambiato la zona di lavoro, altrimenti ci avrebbero preso in pieno. Tutta la zona bombardata e' avvolta da una nube di polvere e nel campo bruciano alcuni aerei; da li si provenivano successivamente il rumore di altre esplosioni. Rimaniamo ancora un po' di tempo seduti a terra, tutti spaventati e verso le 11.30 montiamo in bici per andare a casa sulla la strada che va verso S.Pietro. Arrivati alla ferrovia, il passaggio a livello e' bloccato dai miltari che non ci vogliono far passare poichè l'allarme e' ancora in corso. Poco dopo, alle 11.50 suona il cessato allarme e finalmente torniamo a casa. Fra le vittime del bombardamento c'e' il nostro amico Paolo Canziani mentre il Morassi è rimasto ferito.
Sig. La Stella

L'occupazione militare alleata:
Il 29 aprile 1945 gli ultimi militari tedeschi presenti nell' aeroporto, avieri dei servizi di guardia, soldati della contraerea e di varie attivita' logistiche, abbandonano il campo. Il 1°maggio entrano a Gorizia le avanguardie partigiane del IX Korpus sloveno perquisendo e occupando gli edifici dell' aeroporto senza tuttavia installare un presidio fisso. Per questo motivo le truppe dell' 8^Armata britannica arrivate a Gorizia nei giorni seguenti (neozelandesi, sudafricani e indiani), avendo trovato l' aeroporto sgombro da truppe, si affrettarono adoccuparlo utilizzandolo come caserma e parcheggio per automezzi nonche' come deposito di materiale militare. In base agli accordi d' occupazione stabiliti gia' un anno prima della fine della guerra, la zona di Gorizia, le sue adiacenze e l' alto corso dell' Isonzo fino al confine con l' Austria doveva essere occupata dall' Esercito degli Stati Uniti, mentre le truppe britanniche avrebbero dovuto attestarsi lungo il basso corso dell' Isonzo controllando il Gradiscano, il Monfalconese e Trieste. Avendo l' esercito jugoslavo occupato aree gia' attribuite agli Alleati, sorsero subito attriti fra i rispettivi Comandi, con conseguenti trattative diplomatiche per risolvere il contenzioso. Il 6 maggio 1945 giunge la 91^Divisione di Fanteria U.S. i cui reggimenti hanno l' incarico di occupare il territorio goriziano e di sostituire gradualmente parte delle truppe britanniche in via di trasferimento a Trieste. L' aeroporto di Merna si viene a trovare cosi' nel territorio assegnato al 363°Reggimento, cui compete il controllo della zona a sud della strada statale 56 fino al fiume Vipacco. Poiche' la superficie dell' aeroporto e' vasta e conta ancora diversi edifici agibili, viene scelto come sede del Comando di Reggimento e di altri Comandi minori, quali l' artiglieria, le unita' anticarro ed il battaglione meccanizzato e di tutti i servizi necessari ad affrontare situazioni di emergenza. Nel lato sud-ovest del campo viene creato l' accampamento atto al ricovero della truppa e dei materiali. Questa situazione di provvisorieta' dura sino agli inizi di giugno, quando con gli accordi stipulati a Belgrado viene creata la "Linea Morgan" che stabilisce precise aree di occupazione fra i rispettivi eserciti con conseguente sgombero delle citta' di Gorizia e Trieste e delle zone limitrofe gia' occupate dalle truppe jugoslave. L' aeroporto comunque, resta base fissa per molte unita' della 91^Divisione U.S., che pero' trasferisce tutti i suoi Comandi e gran parte delle truppe nelle caserme ormai sgombre della citta'.

La vasta superficie del campo di aviazione, pur mantenendo un presidio fisso, diventa ideale  per esercitazioni di ogni tipo, parate militare e attivita' sportive interforze. L' Esercito U.S. a causa della limitata lunghezza della pista preferisce servirsi per i voli logistici, del campo di Campoformido. Alla fine di luglio del 1945 la 91^ Divisione rientra negli Stati Uniti per essere congedata; prende il suo posto la 34^ Divisione. Nell' ottobre dello stesso anno con l' arrivo in zona della 88^ Divisione di Fanteria, sull' aeroporto di Merna torna l'attivita' di volo. Oltre a dotare la pista di grelle metalliche arrivano in dotazione stabile tredici Stinson L.5  Nelle strutture gia' esistenti e rimesse in efficienza dall' U.S.Army viene acquartierato il 337° F.A.Bn. al quale sia gli aerei che i piloti addetti sono ufficialmente aggregati. Altri tre battaglioni vengono acquartierati in altre caserme in citta' assieme a pezzi di vario calibro in dotazione alle batterie.
 
 
 

Aeroporto di Gorizia, estate 1946: parata del 350° Reggimento di fanteria della 88^ Divisione di fanteria U.S. detta anche dei Diavoli Blu. (Arch. GruppoRicercaStoricaIsonzo)

Nel febbraio del '47 viene firmato a Parigi il trattato di pace fra l' Italia e le potenze Alleate vincitrici: Gorizia rimane all' Italia mentre per Trieste e parte della sua provincia si costituisce il Territorio Libero di Trieste sotto il controllo degli Alleati. A protezione di quel Territorio, nel marzo 1947 l' U.S.Army trasferisce da Gorizia a Trieste parte degli effettivi della 88^ Divisione tra cui gli aerei da ricognizione. Nei mesi successivi tutta l' unita' prende servizio nel nuovo campo di aviazione di Prosecco (Ts). L' aeroporto, ormai abbandonato, in quanto bene demaniale viene consegnato all' Aeronautica Militare, ma l' attivita' aviatoria, a causa della vicinanza del nuovo confine e in ottemperanza alle clausole del Trattato di Pace, si limita ai soli voli civili e sportivi. Di tutta la vicenda bellica, in citta' e dintorni diverse lapidi e targhe ricordano gli aviatori Caduti o pericoli scampati.

1947 - 1960

Nel 1947 il campo d' aviazione di Gorizia diventa scalo civile regionale: la S.I.S.A. nel luglio dello stesso anno trasferisce attrezzature ed aeromobili sull' aeroporto goriziano. Verso la fine dell' anno si registra l'incidente, senza vittime del  Douglas C-47 marche I-SOLE
 

Aeroporto di Gorizia. C-47 (DC 3) della SISA uscito di pista per un atterraggio "lungo" fermatosi in prossimita' dell'area dove oggi si trova il monumento al Duca d'Aosta. 
(Da: MD80.IT the italian wingsof the web_forum)

Il 27 agosto 1948 arriva da Roma l' On. Ivan Matteo Lombardo, Ministro del Commercio e dell' Industria. All' aeroporto viene accolto dalle autorita' cittadine; successivamente a Palazzo Attems, accolto dall' avv.Hugues visita una mostra d'arte. Prima di partire per Udine si reca nei pressi della stazione Montesanto (la stazione nord di Gorizia rimasta in Jugoslavia dopo la  guerra) per rendersi conto di persona della delimitazione del confine che proprio in quella zona taglia il territorio comunale. Una rete divide due sistemi contrapposti:da una parte il blocco occidentale dall' altra gli avamposti della cortina di ferro, sebbene mitigata dallo strappo di Tito nei confronti della politica stalinista. Sul tetto della stazione, una grande stella rossa  ad indicare l' egemonia comunista nel Paese. Sempre nel '48 vengono brevettati i primi piloti civili del dopoguerra: brevetto di 1° grado ai sig.ri A. Dollinar, R. Rovis, G. Vecchiet, W. Schnabl, R. Rega, V. Calzetta dell'Aero Club Triestino e al sig. Primosic e al dott. Cotti dell'Arero Club di Gorizia. Brevetto di 2° grado ai sig.ri R. Floriano, U. Bussini dell'Aero Club Triestino.
Dopo la lunga parentesi della guerra, il 4 giugno 1948 fa tappa all'aeroporto di Gorizia il Giro aereo d'Italia. Nell'agosto dello stesso anno un'equipaggio dell' Aero Club Triestino composto dai piloti G.B. di Fabio, fondatore dell' Ae.Club di Trieste e R. Castelletti, primo istruttore dell' Aero Club di Gorizia e Trieste, su velivolo I-OMAS  partecipano all' Avioraduno  di Vicenza.
 

Aeroporto di Gorizia, Giro Aereo d'Italia. Da sinistra: Castelletti (2°), Di Fabio (ultimo a destra). 

Nel marzo del '49 consegue il brevetto su velivolo FL3 la signora Rita Pinausi prima donna pilota dell' Aero Club di Gorizia. Il 9 settembre dello stesso anno viene redatto lo Statuto e registrato l' Atto Costitutivo dell' Aero Club di Gorizia che viene intitolato alla memoria del Cap. Osservatore Luciano Marni di Cormons, decorato con tre medaglie d'argento e deceduto nell'ultimo conflitto mondiale in un ospedale di Bengasi per le ferite riportate durante un'azione di guerra.
Il 4 novembre 1952 il DC-6 presidenziale con a bordo l'On. Alcide DeGasperi atterra all'aeroporto di Gorizia. Lo statista visita il Sacrario militare di Redipuglia. Dopo gli impegni ufficiali ritorna a Gorizia e sale il colle del castello dove, dal torrione nord si ha la visuale completa del confine che per cinquant'anni dividera' l'Europa in due mondi. Qui ha modo di osservare il nuovo confine il cui tracciato viene evidenziato da fumate bianche: dal Sabotino a Merna, ogni cinquanta metri delle pattuglie munite di fumogeno bianco, ad un segnale convenuto, hanno acceso i fumogeni. De Gasperi osserva in silenzio rimanendo fortemente impressionato e poi aggiunge: "Questo confine l'ho visto sulle carte a Parigi per cento volte. Oggi lo vedo per la prima volta nella sua realta'! "
 

Aeroporto di Gorizia, 4 novembre1952: l'arrivo dell'onorevole De Gasperi. (MuseiProvicialiGorizia)
Gorizia, l'onorevole De Gasperi in castello. Sullo sfondo a destra si intravede la Castagnevizza. Al centro della foto il sindaco di Gorizia Ferruccio Bernardis (in scuro con il braccio alzato). (Bernardis_01.jpg)

L'11 dicembre 1952 atterra a Gorizia proveniente da Roma l' aereo del senatore americano J.F. Kennedyche si reca Trieste. Nella breve sosta in citta', il senatore viene accompagnato per una breve visita al confine della Transalpina. Della visita non rimane traccia.
Il 4 luglio 1957 provenienti Fano arriva a Gorizia il Rally delle stelle: sedici dei quaranta aerei previsti piu' l' S-82 con i giornalisti e fotoreporter atterrano all' aeroporto. Tra i divi Sandra Milo e Angela Portaluri (miss Italia 1956). Con lo scopo di promuovere la cultura aeronautica, ma forse anche per dare un segnale di italianita' sul confine piu' orientale, l'Aeronautica militare a partire dalla fine degli anni '50 e fino al 1975 organizza corsi estivi di Cultura aeronautica destinati agli studenti delle scuole medie superiori.

1961 - 1979

Il 26 marzo 1961 la contessa  Alice Taxis Formentini e' la prima donna goriziana a conseguire il brevetto di paracadutista lanciandosi dal Fairchild C-119 sull' aeroporto di Treviso S.Angelo . Dello stesso corso si brevettano i goriziani Fabio Vezil, Antonio Piovesan, Dario Martini, Giorgio Fischanger e Luciano Medeot affiancati dagli esperti Franco Rapozzi, Giuseppe Parise, Ugo Furlani, Luciano Scarel e Severino Bertocco. Sempre nello stesso anno viene organizzata a Gorizia la Giornata dell' Ala.

Il 4 novembre 1962 nella ricorrenza della Vittoria, alla presenza del capo dello stato On. A.Segni viene inaugurato il Monumento al Duca d' Aosta e il Lapidario ai Caduti del 1° e 4° Stormo Caccia. L' opera e' realizzata per mezzo di una sottoscrizione nazionale,  promossa dal Comitato presieduto dal Generale d' Armata Guglielmo Nasi alla quale aderisce l'Aero Club locale e l'Aeronautica Militare con l'alto patrocinio dell'Associazione Arma Aeronautica.
La sera precedente l'inaugurazione, il Corpo Musicale dell' Aeronautica Militare, diretto dal maestro Di Miniello, tiene un concerto nel teatro della Ginnastica Goriziana.
 

Aeroporto di Gorizia, inaugurazione del monumento al Duca d'Aosta. 
(Arch.MuseiProvincialiGorizia)

Dal 1966 al 1975 l' Aeronautica Militare organizza per studenti di eta' compresa tra i 16 e i 19 anni i Corsi di cultura aeronautica. Gli allievi provenienti da ogni  regione italiana,  vengono alloggiati nella palazzina ufficiali dove risiede anche parte del personale militare proveniente da Guidonia.
 

Corso cultura aeronautica. (Foto Righetti)

Sempre all'inizio degli anni '60, il gruppo aeromodellistico Ardita di Gorizia organizza assieme al G.A.U. (gruppo aeromodellistico udinese) una dimostrazione di aeromodelli in volo vincolato. Teatro dell'iniziativa la piazza Cesare Battisti a Gorizia. In una piazza gremita di gente vengono fatti volare diversi aeromodelli; ad un certo momento il pulsogetto del GAU per cause imprecisate, si svincola dal cavo e finisce su un albero sfiorando la tragedia.

Durante una cerimonia commemorativa nei primi anni '70 , i Reduci della Scuola Aerosiluranti di Gorizia inseriscono nello zoccolo del Lapidario a ricordo dei Caduti , una formella in bronzo raffigurante la Madonna di Loreto.


(Miscellane-varie)

Il 10 e l'11 ottobre 1970 si tiene a Gorizia, Campoformido e Rivolto il 2° Raduno dei piloti delle pattuglie acrobatiche. Sabato 10 cerimonia militare, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'A.M. - Gen. S.A. Duilio S. Fanali - davanti al Monumento dei Duca d'Aosta all'aeroporto di Gorizia - Merna, sede del 4° Stormo C.T., con il sorvolo di 4 bipiani; incontro al Castello di Gorizia con il Sindaco di Gorizia e con le autorità regionali;  cena da Boschetti, a Tricesimo, riservata ai piloti convenuti. L'indomani, 11 ottobre, cerimonia militare davanti al Monumento Caduti - all'aeroporto di Campoformido - sede del 1° Stormo C.T. con sorvolo delle 'Frecce Tricolori' in formazione di 9 G.91 a 'diamante'. Nel pomeriggio, a Rivolto, manifestazione aerea.

l 17 maggio 1975 un centinaio di "Veci" del Quarto Stormo si ritrovano a Gorizia per il 16° Raduno. In aeroporto il momento solenne con la Messa al campo e la deposizione di una targa mentre nel cielo la pattuglia acrobatica nazionale con due passaggi stende il tricolore. Dopo la cerimonia, ritrovo al ristorante Lanterna d'oro per la distribuzione di medaglie ricordo ai reduci
 

Aeroporto di Gorizia 16° Raduno: cippo e targa commemorativa.  (Foto Cocianni)

L' 8 giugno 1975 l' AeroClub di Gorizia organizza  M.A.G.'75, manifestazione aerea con la partecipazione delle Frecce Tricolori che presentano il programma alto di 7+1. Poco tempo dopo, l'11 e 12 ottobre a Gorizia, Campoformido e Rivolto si tiene il 3° Raduno delle pattuglie acrobatiche. Con l'omaggio a Gorizia al monumento dei Caduti del 1°e 4°Stormo l'11 pomeriggio, inizia ufficialmente il Raduno.
 

Gorizia, Campoformido, Rivolto, 11 e 12 ottobre 1975: 3 °Raduno Pattuglie acrobatiche (da: La meravigliosa avventura di Renato Rocchi)

Per il 30° Anniversario del secondo ritorno all'Italia, il 16 settembre 1977 a Gorizia,  le Frecce Tricolori sfilano sul parco della Rimembranza in formazione a diamante di nove G.91
 

Gorizia 16 settembre 1977, parco della Rimembranza. Il passaggio delle Frecce Tricolori. (da: La meravigliosa avventura di Renato Rocchi,vol.3 pag.229)

Il 23 settembre 1979 per festeggiare i quaranta anni di fondazione, l' AeroClub di Gorizia organizza la M.A.G.'79 con l'esibizione delle Frecce Tricolori nel programma alto di 7+1. Sempre nello stesso mese, ma il 29 e il 30 si tiene a Gorizia il 4° Raduno del Club ex Allievi Onfa.
All’inizio dell'estate 1979 giunge da Ciampino il Grumman HU-16 Albatross,  dono dell'Aeronautica militare all'Aero Club di Gorizia. Posteggiato davanti l'hangar Gleiwitz negli anni '80, verra' spostato sul piazzale dell'aviazione commerciale e nel 2008, trainato sugli ex piazzali della Ricognizione. Nel 2012 l'Associazione Promozione Volo di Grosseto si aggiudichera'  il velivolo ed iniziera' i lavori di recupero.

Aeroporto di Gorizia 1979: Grumman HU-16A. 
(Foto Cocianni)

1981 - 1993

Nel 1981 ricorre il 50° anniversario di costituzione del 4° Stormo Caccia che, proprio a Gorizia dopo la breve permanenza a Campoformido, inizia la tradizione che ancora oggi ispira il Reparto e che stabilisce un forte legame mai venuto meno con la citta'. Per celebrare l'importante traguardo, le amministrazioni comunali di Gorizia e Grosseto, d'intesa con il Comando Stormo decidono di unirsi in gemellaggio. L'atto formale verra' siglato a Grosseto con la firma in municipio e una manifestazione aerea.
I due eventi previsti per i giorni 16 e 17 maggio vengono posticipati al 23 e 24 dello stesso mese. Sabato 23 nel municipio di Grosseto, davanti al consiglio comunale al completo, alla presenza del vice presidente della Provincia, del Gen. Nardi comandante della Regione Aerea e del Col. Tonini comandante del 4° Stormo, i sindaci Finetti e Scarano formalizzano la firma del gemellaggio. (Il sindaco Scarano era accompagnato dagli assessori Tuzzi, Bucovini, Tacchinardi, Brunello, Coana, Bratuz e Fornasir).
Terminata la cerimonia, in piazza Dante i discorsi al pubblico dei sindaci, del Gen.Nardi e del comandante Tonini; a seguire il concerto della banda dell'Aeronautica militare.
Domenica 24 maggio alle 14,30 all'aeroporto Baccarini preceduta da una breve cerimonia, la manifestazione aerea: assistono il Capo di Stato Maggiore Aeronautica Gen.S.A. Bartolucci, il comandante la 2^ Regione Aerea Gen. D.A. Nardi, il comandante del 4° Stormo Col. Tonini con la bandiera di guerra, e i sindaci di Gorizia e Grosseto con i rispettivi gonfaloni. Il sorvolo sul campo di un AB 204 dell'Aeronautica militare che sventola il tricolore da' l'inizio alla manifestazione.

In ottobre una delegazione della giunta comunale di Grosseto ricambia la visita e viene ricevuta dal sindaco Dott. Scarano e dagli assessori Del Ben e Obizzi.
Ulteriore sviluppo del gemellaggio e'il Viadotto 4°Stormo Caccia (inaugurato dal Comandante del 4° Stormo Col. Tonini) che, passando sopraelevato di fronte al cimitero centrale, raccorda la via Trieste alla strada che porta al Vallone. Nel 1985 la delibera comunale n.901 del  5 luglio, definisce l' attribuzione del toponimo Viadotto 4°Stormo Caccia  al solo  manufatto sopraelevato  tra l'aeroporto e la rotatoria che immette nella via Trieste
 

Gorizia Viadotto 4°Stormo Caccia 
(Foto Cocianni)
APPROFONDIMENTI
Arch. Lab.4Stormo / Arch. Maremmapress / Arch. Scarano / Arch. Zucchelli / Delibere

Nel giugno del 1981 un' equipaggio dell'Aereo Club di Gorizia composto dai piloti Bevagna e Greco, su Piper Comanche, partecipa alla  5^ edizione del Giro d' Italia organizzato dall'Aero Club d' Italia con partenza da Ronchi e prima tappa Fano. Nel 1983 l'Aero Club di Gorizia assorbe l' attivita' dell' Aero Club di Trieste assumendo la nuova ed attuale denominazione di Aero Club Giuliano di Gorizia e Trieste.

Sabato 24 e domenica 25 settembre 1983 gli ex allievi O.N.F.A. del collegio Maddalena di San Pietro (SLO) e del F. Baracca di Loreto vengono in visita a Gorizia per l' 8° Raduno. Sabato 24 il sindaco di Gorizia Scarano nel salutare i duecento allievi convenuti nella sala degli Stati Provinciali del castello, ricorda la funzione che ebbero le due benemerite istituzioni (tipica espressione dell' italianita' goriziana) e i valori di un certo tipo di educazione improntata sul responsabile senso dei diritti e dei doveri civili sui quali si sono formate numerose generazioni di cittadini. Segue alle 21 nella sala dell' Unione Ginnastica Goriziana il concerto della banda dell' Aeronautica Militare composta da 56 strumentisti diretti dal maestro cap. Giuseppe Santurbano. Il programma comprende marce, musiche classiche e moderne di Rossini (sinfonia da "La gazza ladra"), Verdi (coro e terzetto da "I Lombardi"), Weber (ouverture da "Il franco cacciatore"), Teike (Vecchi camerati), Messagger (suite dal balletto de "I due piccioni"), Leonardi (Sound from Kenny Roger), Medlej - Canzoniere di Anonimo e altre ancora.

Onfa, Raduno1983. Cartolina rievocativa dell' 8°Raduno. 
(Archivio Piccolo)

Domenica 25 settembre alle ore 10 la cerimonia con deposizione di corone d' alloro della citta' di Gorizia e degli ex Allievi al Lapidario dei Caduti del 1° e 4° Stormo e ai piedi del monumento al Duca d'Aosta. A seguire la messa di fronte al monumento officiata dal cappellano del collegio di Cadimare (LaSpezia) alla quale hanno presenziato autorita' civili e militari, la banda dell' Aeronautica, un picchetto di avieri e un gruppo di allievi in uniforme provenienti da La Spezia. Dopo la cerimonia, alle 11 sotto una densa coltre di nubi apre la manifestazione aerea il biplano Stamp pilotato dall' udinese Paolo Pravisani (dell'Aeroclub Giuliano); subito dopo Giacomo Rizzi (dell' Aeroclub Giuliano) che, su velivolo Slim 326, catalizza l'attenzione del pubblico per una decina di minuti mentre sul campo un G 222  scalda i motori e imbarca i 7 paracadutisti Falchi blu dell' Aeronautica Militare comandati dal cap. Antonio Terrizzi. Durante gli intervalli suona la banda dell' Aeronautica Militare. Nel frattempo la coltre di nubi si e'dischiusa permettendo l' esibizione dei paracadutisti. Ai comandi del velivolo della 46^ Aerobrigata il goriziano magg. Maurizio Uria mentre un altro goriziano, Franco Modolo, fa parte del team dei Falchi blu. I paracadutisti gia' campioni del mondo, si lanciano in due tempi: prima tre di loro con i fumogeni disegnano nell'aria la bandiera italiana poi gli altri sette si lanciano per eseguire la <bomba> compiendo un atterraggio di precisione a due passi dagli spettatori. Chiude la manifestazione il magg.Corrado Mutignani del Centro Acrobatico di Guidonia su aliante  Blanik L13.

Nella primavera del 1988, in memoria del pilota triestino Pierluigi Lampronti, scomparso l' anno prima nell' incidente aereo dell' ATR 42 a Conca di Crezzo, l' Aeroclub Giuliano organizza il 1° Trofeo a lui dedicato.

Dal 4 al 10 settembre 1988 l' Aero Club Giuliano organizza il 10° World Championships categoria F4C con la partecipazione dell' Aero Club d' Italia, la Federation Areronautique Internationale, il C.O.N.I. e il patrocinio del Comune di Gorizia. L' 11 settembre a conclusione del campionato e' prevista la manifestazione aerea con la partecipazione di Alpi Eagle e le Frecce tricolori ma, a seguito dell'incidente aereo accorso a Ramstein il 28 agosto in cui morirono tre piloti della PAN e 67 spettatori, la prefettura di Gorizia cancella la manifestazione.

Comunicato della Prefettura di Gorizia. L' opportunità di rinviare la manifestazione  è stata presa nella convinzione, sottolineata dal prefetto e dal sindaco e condivisa dai responsabili dell' aero club, di interpretare il sentimento generale della cittadinanza testimoniando in tal senso il cordoglio di Gorizia per tutte le vittime della sciagura di Ramstein, vittime che saranno per altro onorate, all' inaugurazione della competizione aeromodellistica prevista domenica, con il raccoglimento e il silenzio fuori ordinanza.

La legge 22 dicembre 1986 n. 910, attuativa degli interventi rientranti nell'ambito degli accordi internazionali di Osimo (legge n. 960 del 1982), al comma quattordicesimo dell'articolo 7 prevede l'esecuzione di opere di edilizia complementare ai servizi confinari, compresi i locali da realizzarsi presso l'autoporto di Sant'Andrea di Gorizia, da adibire a scuola della Guardia di finanza nell’area aeroportuale di Merna " garantendo  la contimuita' dell'attivita' di volo. Conseguenza del progetto lo sconvolgimento della vita cittadina, delle sue componenti politiche ed amministrative e della stessa opinione pubblica, entro la quale si schierano agguerriti movimenti favorevoli o contrari. Il confronto politico e' talmente aspro da provocare, nei primi anni ‘90, la crisi della giunta municipale e lo scioglimento del consiglio.

Nella primavera del 1989 e del 1990 si svolge rispettivamente il 2° e 3° Trofeo Pierluigi Lampronti.

Venerdi 19 e sabato 20 giugno 1991 si tiene a Gorizia presso l'Ente Fiera il Convegno Internazionale sull' Aviazione. Al simposio intervengono il direttore generale Protezione Civile Dott. Moretti, il presidente dell' Aeroclub Giuliano Com.te Nardini, il Dott. Bevilacqua della Camera di Commercio di Gorizia che presenta il progetto integrato e il sindaco Scarano che ricorda la vocazione aeronautica della citta'. Sono inoltre presenti il prefetto di Gorizia Dott. Rosa, il questore Dott. Torricelli, il consigliere regionale Longo, il sottosegretario al turismo Rebulla, il rappresentante del ministero dei trasporti della Baviera Trog, i rappresentanti di Civilavia Tarquini e Battiston e il presidente dell'Aero Club d' Italia Avv. Mario Testa.
Sabato in aeroporto esercitazione della Protezione Civile alla presenza dei sindaci Peterle, Scarano e Pelhan, del Com.te della Brigata Meccanizzata Gorizia Gen. Ciacci e del responsabile regionale della Protezione Civile Dott.Moretti.

Nella primavera del 1991 si svolge il 4° Trofeo Pierluigi Lampronti.

Nel giugno/luglio 1991 per far fronte ad una eventuale ondata di profughi in fuga dalla guerra seguita alla dichiarazione d'indipendenza della Slovenia dalla Yugoslavia, viene allestita sul prato dove si trovava la palazzina avieri in aeroporto, una  tendopoli che verra' smantellata dieci mesi dopo senza essere stata utilizzata. Per garantire la sicurezza della popolazione l'Esercito Italiano posiziona postazioni di mitragliatrici nei punti strategici della citta': piazzale del valico della Casa rossa, valico agricolo del Rafut, valico di via Vittorio Veneto, e carri M113 in aeroporto in corrispondenza delle palazzine infermeria e amministrazione, sul Vallone localita' Palchisce. Sul tetto dell'ospedale civile di Gorizia, un grande lenzuolo bianco con la croce rossa indica la presenza della struttura.
Durante i dieci giorni di combattimenti, due Mig 21 della Jugoslovensko Ratno Vazduhoplovstvo, durante una larga virata, sconfinano nei cieli italiani verso la bassa friulana in un rombo assordante percepito distintamente in citta'
 

1991/1992 aeroporto di Gorizia, tendopoli della Croce Rossa Italiana (Foto Cocianni)

Nella primavera del 1992 si svolge il 5° Trofeo Pierluigi Lampronti. L'11 ottobre inizia la manifestazione aerea Vola Gorizia '92: dalle dieci del mattino fino alle quattro del pomeriggio voli propaganda, acrobatici e lancio di paracadutisti.

Tra il 12 e 24 novembre 1992 la Brigata meccanizzata Gorizia organizza l'esercitazione Centro Sanita' Battaglione Logistico Gorizia. Nella zona sud est dell'aeroporto viene allestita una postazione medica avanzata - ospedale da campo, con  tende a struttura pneumatica adebite a degenza, laboratorio, sala chirurgica e una cappella. All'esercitazione prende parte anche l'Aviazione leggera dell'Esercito con due elicotteri CH-47 Chinook.

Nella primavera del 1993 si svolge il 6° Trofeo Pierluigi Lampronti.

Nell' agosto1993 i velivoli dellaInnsbrucker Segelflieger Vereinigung si rischierano per la prima volta sull'aeroporto di Gorizia dove le condizioni per il volo a vela sono ottimali. Il rischieramento continuera' negli anni successivi fatta eccezione per due estati. Per problemi burocratici, il rischieramento viene fatto sui campi di Aidussina e Osoppo. La permanenza sul campo di Gorizia e' di una settimana.
Il 3 settembre 1993, l' AeroClub di Gorizia organizza Airshow ' 93 con l' esibizione dell'aliante blanik L13 del. com.te N.Pittini, dell' F22 Pinguino di G.B.Molinaro, del Pitts Special S2 di Bivic Borivoj in rappresentanza dell' AeroClub sloveno, dell' AB212 S.A.R. dell' A.M.I., dei Falchi Blu dell' A.M.I. e del "terzetto" Boscolo, Liva e Molinaro su due SF260C e un F22. Chiudono la manifestazione le Frecce Tricolori con il programma alto di 9+1 MB 339/PAN

Nella primavera del 1994/'95/'96/'97 si svolge a Gorizia il Trofeo Lampronti (7°/8°/9°/10°)

- 2000 -

Per il novantesimo compleanno del M.llo. pil. Raffaele Chianese, uno dei primi 64 piloti del 4° Stormo giunti a Gorizia nel 1931, il figlio Fulvio raccoglie le memorie e le pubblica sul sito web sotto il nome "Aquile e pomodori".

In settembre il dirigibile della Good Year Spirit of South Pacific staziona diversi giorni sull' aeroporto di Gorizia compiendo voli panoramici sulla citta'.
 

Aeroporto di Gorizia, settembre 2000. 
Il dirigibile Spirit of South Pacific 
(Foto Cocianni)

- 2001 -

Nel 2001 in occasione dei 70 anni del 4° Stormo, si costituisce spontaneamente a Gorizia un'Associazione Culturale costituita dai Chianese, Cocianni, D'Agostino, Fina, Storni e dalle Sig.re Fratepietro e Rusjan con la finalita' statutaria di valorizzare la Storia dell'aeroporto di Gorizia "Amedeo di Savoia Duca d'Aosta" gia' aeroporto "Egidio Grego".
La prima iniziativa e' l'allestimento di una mostra fotografica sull'aeroporto di Gorizia e il 4° Stormo. La Sig.ra Rusjan e' la nipote dei pionieri goriziani  Giuseppe ed Edoardo Rusjan che proprio dai prati dell'aeroporto nel 1910 spiccarono il volo con le loro macchine volanti. Cogliendo questa opportunita' il comitato inserisce nella mostra la rara e preziosa documentazione della nipote. La mostra e' preceduta il 13 e 14 giugno a Gorizia dalla visita del Comandante Col. Vecciarelli, giunto in volo a Rivolto su F-104 ASA.M e dei M.lli Arienti e Brancaccio arrivati a Gorizia il giorno prima per incontrare il Comitato promotore e le autorita'. Accompagnato dal Col. Manca Comandante del 2° Stormo e dai rappresntanti del comitato, il Col. Vecciarelli visita il Museo della Guerra dove incontra il Vicepresidente della provincia Brancati quindi in municipio il Vicesindaco Noselli (il sindaco e' impegnato a Roma) ed infine in aeroporto il Presidente della provincia Brandolin. Finiti gli incontri gli ospiti con i componenti del comitato si recano al vicino ristorante Osbot a Rupa per il pranzo. Verso le quindici il Col. Vecciarelli lascia Gorizia per Rivolto da dove riparte per Grosseto mentre i due sottufficiali si fermano a Gorizia per incontrare il "reduce" M.llo pilota pilota Raffaele Chianese classe 1911, uno degli ultimi superstiti del primo gruppo di primi piloti del 4° Stormo giunti a Gorizia nel 1931.
 

Municipio di Gorizia, da sinistra Col. Vecciarelli, Dott.Noselli, Col. Manca. 
(AssociazioneCulturale4Stormo)

Il 22 giugno una quindicina di U.L.M. diretti a Capo Nord fanno tappa a Gorizia. La rotta: Italia, Ungheria, Repubblica Ceka, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia fino a Capo Nord e ritorno per un totale di 8.700 Km.

Il 15 luglio a Gorizia alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Gen. S.A. Sandro Ferracuti e del Comandante del 4° Stormo Col. Vecciarelli la Sig.ra Romandini figlia di un pilota del Quarto di Gorizia taglia il nastro inaugurale della mostra fotografica allestita nei locali di casa Marassi (Musei provinciali) in borgo castello. Seppure con poche risorse, la mostra riscuote un'inatteso successo tanto da dover  prorogare la chiusura prevista per il 13 agosto, al 26 dello stesso mese.

Nell'ambito delle iniziative per il 70° Anniversario del 4° Stormo, a Gorizia il 13 agosto 2001 si svolge la cerimonia di reinaugurazione del monumento al Duca d'Aosta e del lapidario ai Caduti del 1° e 4° Stormo. La cerimonia in aeroporto ha inizio alle ore 10.30 con la fanfara della 1^ Regione Aerea seguita dalla SS.Messa celebrata nell'hangar della Ricognizione (ora Aero Club Giuliano) dal cappellano militare del 4° Stormo Don Giorgio Nancini. Terminata l'omelia prendono la parola il sindaco di Gorizia Dott. Valenti, quello di Grosseto Dott. Antichi, il Presidente della Provincia Dott. Brandolin e il Comandante del 4° Stormo Col. Vecciarelli.
 

Cerimonia di reinaugurazione. Da sinistra: il Sindaco dott. Valenti, il Col. Vecciarelli, Comandante del 4° Stormo di Grosseto. (Foto Bumbaca)
Il 10 settembre 2001 viene ufficialmente costituita l' Associazione Culturale 4°Stormo Gorizia.
Dallo Statuto:Art. 2 -Finalita' dell'Associazione - omissis
1.  Conservazione delle memorie storiche del Quarto Stormo Caccia Terrestre della Regia Aeronautica in stretta collaborazione con il  Quarto Stormo Caccia dell'Aeronautica Militare.
2.  Valorizzazione dell'aeroporto" Duca d'Aosta" di Gorizia.
3.  Svolgimento di tutte quelle attivita' rivolte alla diffusione ed alla conoscenza della storia e della tecnica aeronautica in  genere.

Il logo dell 'Associazione e' composto dagli stemmi cavallino bianco in campo nero e cavallino nero in campo bianco, simboli rispettivamente del 9° e 10° Gruppo di stanza a Gorizia negli anni '30.
l'Associazione inaugura il suo sito WEB "www.Asso4stormo".

- 2002 -

Dall' 11 al 18 maggio 2002 per Expomego, l' Associazione allestisce dei pannelli fotografici sulla storia dell'aeroporto di Gorizia e del 4° Stormo; lo stesso nel magazzino MSA dal 25 maggio al 2 giugno 2002 in occasione dei campionati italiani di Volo a vela,
 

Expomego 2002 (Foto Cocianni)

- 2003 -

Nel 2003 viene creata la Societa' di gestione Aeroporto Duca d'Aosta S.p.A.

Nel centenario del primo volo a motore dei  fratelli Wright a Kitty Hawk (U.S.A. 17 dicembre 1903), l' Associazione in collaborazione con il comando 4° Stormo organizza al Quartiere fieristico di Gorizia Air Expo 100, rassegna espositiva di ultraleggeri, materiali e mezzi aerei. E' anche l'occasione per ricordare a distanza di novantaquattro anni, le imprese aviatorie dei pionieri goriziani Edi e Pepi Rusjan. Alla rassegna espongono l'AMI, Guardia di finanza e Vigili del fuoco, l'Associazione arma aeronautica del FVG, il club Frecce tricolori n.15 di Codroipo, Barco & MSC Software, Euroscreen, FIVS, Flying Virtual Group, Iniziative Industriali Italiane, Tecnam, Fly Synthesis, Eli Friulia, Aero Club Giuliano, Aero Club Nova Gorica, Skyarrow, Zanella. C'e' anche la riproduzione del Flyer I dei fratelli Wright e dell' "EDA 5" dei fratelli Rusjan. E' presente inoltre la fanfara della 1^ Regione Aerea che sabato si esibira' nell'ambito del Quartiere fieristico.

All'inaugurazione di Air Expo 100 partecipano il Gen.De Lorenzo, il comandante del 4° Stormo Col. A. Rosso, il Cap. pil. Arcangeli, il Cap.pil. Fabbri, il 1° M.llo Mancianti, il 1° M..llo Failla, il M.llo Arienti, il M.llo Brancaccio e il M.llo Giunta del 4° Stormo. Dopo l'inaugurazione il personale del Quarto si reca allo storico "Caffe alle Ali" e poi al ristorante "Tre soldi goriziani" dove in un'altra sala, casualmente, il Capo SMA Gen. Ferracuti partecipa ad una cena degli ex allievi della Nunziatella. Notata la presenza del Col. Rosso, il Capo SMA si avvicina a salutare il Comandante. Durante la cena alla quale partecipano anche i soci dell'Associazione, il Presidente Chianese e' assente poiche' impegnato ad Udine. Il Col. Rosso viene insignito Socio Onorario dell'Associazione.
 

Air Expo 100, il Comandante del 4° Stormo Col. Alberto Rosso inaugura l'esposizione. (Foto Cocianni)

- 2004 -

Venerdi 18 giugno 2004, con la partecipazione del Comandante del 4° Stormo Col. Alberto Rosso e di una rappresentanza, l'Associazione  presenta il libro Come rondine in cielo; sabato 19 cerimonia di deposizione corona al monumento del Duca d'Aosta.
 
 

Piazza della Transalpina, confine italo-sloveno. Da sinistra: Magg. Picco (fuori foto), 1° M.llo Failla, Sig. Cocianni (dietro), 1° M.llo Fassari, Ten. Florio (dietro), Sig. Storni, Ma Brancaccio ( dietro), Sig. D'Agostino C., Presidente Chianese, Col. Rosso, Cap. Arcangeli, Sig. D'Agostino F., Sig. Rossetti, T.Col. Longo, M.llo Sgambato, 
Lt. Mancianti, 1° M.llo Malet .(Foto Fina)

A novantacinque anni dal primo volo , il 25 novembre 2004 viene posta una targa commemorativa sulla casa di famiglia Rusjan a Gorizia. L'iniziativa voluta dalla nipote Grazia Rusjan, e' stata accolta dal sindaco di Gorizia Brancati, di quello di Nuova Gorica Burlc e di Sempeter Valencic presenti all'inaugurazione. Prima dei discorsi ufficiali la targa e' stata benedetta dal don Bolcina parroco di Gabria.

-2005 -

A sessantatre anni dalla morte di Amedeo di Savoia Duca d'Aosta, iI 6 marzo 2005 si celebra sull'aeroporto di Gorizia il Memorial Day. Voluto dalle Associazioni Arma Aeronautica del FVG, al Memorial Day partecipano il Sindaco di Gorizia Brancati, il Presidente della provincia Brandolin, il Comandante del 9° Gruppo T.Col. Gavazzo e il Presidente nazionale Associazione Arma Aeronautica Gen. G.Parisi.
 
 

Memorial Day. Da sinistra: T.Col Gavazzo, il sindaco Brancati, Gen.Parisi.

Il 26 agosto il T.Col. Piero Gavazzo con alcuni piloti del 9° Gruppo e il M.llo G. Brancaccio sono a Gorizia per incontrare la locale sezione dell'Associazione arma aeronautica. Il 27 incontra l' Associazione: dopo il pranzo all'agriturismo da Stekar a Giasbana, si recano in aeroporto sui luoghi storici del 4°Stormo. Prima di congedarsi da Gorizia, gli ospiti incontrano il m.llo Raffaele Chianese classe 1910, giunto da Campoformido a Gorizia nel 1931 con il primo gruppo di 64 piloti del neo costituito Quarto stormo.

Il 2 settembre 2005 dopo sessantaquattro anni, il quarto stormo torna a volare nei cieli di Gorizia. Alle 11.05 in lontananza sulla bassa friulana appare la sagoma dell' Eurofighter 4-5 (MM 7271) con carrello estratto e fari accesi pilotato dal T.Col. Gavazzo.
Dopo tre passaggi sul campo di aviazione, il velivolo si allontana in direzione Rivolto dove partecipera' alla Giornata azzurra 2005
 
 

Gorizia 2 settembre 2005, sorvolo dell' Eurofighter del 4° Stormo pilotato dal T.Col. Piero Gavazzo. ( Foto Scafuri)

Dal 2 al 4 dicembre 2005, l’Associazione Culturale 4° Stormo di Gorizia, con la collaborazione del Comitato di Quartiere Centro nell'ambito dell'iniziativa Insieme per l'aeroporto, allestisce un Gazebo in Corso Italia nei pressi della Libreria Antonini e del Parco delle Rimembranza di fronte al Bar Le Ali,  per illustrare ai cittadini il progetto per salvare l’aeroporto di Gorizia per l'importanza storica del sito con i suoi manufatti concepito negli anni ’30. Nel gennaio 2006 l'iniziativa viene ripetuta ai giardini pubblici di Corso Verdi.
 
 

Gorizia, parco della Rimembranza, 22 dicembre 2006: Insieme per l'aeroporto. (Foto Cocianni)

L'ENAC, l' Ente gestore dei beni del Demanio Civile, coerente con una disposizione ministeriale del 2000 che prevedeva di concedere gradualmente il controllo degli aeroporti a Societa' di capitale pubblico, sollecita la "S.p.A. Aeroporto Duca d'Aosta di Gorizia" a portare a termine i suoi impegni istituzionali; in febbraio infatti, la Regione aveva assegnato alla Societa' di gestione un contributo per ristrutturare la palazzina ex aerostazione (400.000 euro) mentre la Protezione Civile si era impegnata a fare altrettanto con i rimanenti edifici (1.200.000 euro) ma i lavori non hanno mai avuto inizio.

- 2006 -

Il numero di gennaio del mensile di aviazione Volare titola: Gorizia tra litigi italiani e milioni sloveni, l' aeroporto cerca un futuro, un dettagliato rapporto sulle problematiche del campo di aviazione isontino.

In occasione del 75° anniversario del 4° Stormo l'Associazione organizza per il primo settembre 2006 una cerimonia in aeroporto con il supporto logistico della Brigata Pozzuolo del Friuli. Alla cerimonia che si svolge sui piazzali del 4° Stormo partecipano il T.Col. Longo in rappresentanza del comandante e i Lt. Mancianti, Lt. Venturini e Lt. Samele del 4° Stormo e il Gen.B.A. Alberto Rosso. Tra le autorita' il sindaco di Gorizia Brancati. Dopo la messa al campo celebrata dal cappellano militare don Severino, tre Eurofighter sfilano nel cielo di Gorizia. La sera prima, all'azienda agricola di Castelvecchio a Sagrado (Go) si era svolta la cena di gala.
 
 

Apertura sul cielo campo. (Foto Bittesini)

Il 19 settembre 2006 viene ufficialmente costituito il Club Frecce Tricolori n.115: primo presidente e' la sig.ra Bevilacqua Martina.

Il primo ottobre AeroClub Giuliano, Associazione Culturale Aeroclub europeo fratelli Rusjan e Associazione 4° Stormo organizzano Dark Blue Sky Air Show con la partecipazione della pattuglia acrobatica Yac Italia, dei Blu Voltige, del Pitts, di nalianti, di due elicotteri, di un ATR 42 e un Bae 146 dell'Air Dolomiti, della riproduzione volante dell' EDA V.

Venerdi 3 novembre 2006 l' Associazione presenta presso l'aula magna del liceo classico di Gorizia GGAA, Gorizia General Aviation Airport, progetto dell' architetto Marcello Palozzo per la riqualificazione dell'aeroporto di Gorizia. Introduzione del giornalista aeronautico Luca Perrino, presentazione del progetto arch. Palozzo, con la consulenza tecnica del presidente Chianese e know how di Stefano Tauselli. Al dibattito che ne segue intervengono il presidente della provincia Gherghetta, l' assessore comunale all'urbanistica Crocetti, i consiglieri della regione FVG  Paselli, Brussa e Romoli, i consiglieri comunali Miccoli e Del Sordi, e ancora  De Grassi e Zonc.

Il 4 dicembre 2006 si costituisce l' Associazione Volo Isonzo: il logo stilizzato rappresenta la palazzina comando aeroporto, il cavallino rampante (chiaro riferimento al 4° Stormo) e il fiume Isonzo. Primo presidente e' il com.te Luciano Bittesini: l' attivita' di volo viene svolta con un Pioneer 200 Alpi Aviation.
 

Pioneer 200 dell'Associazione Volo Isonzo. (Arch.AssVoloIsonzo)

Mercoledi 6 dicembre alle ore 17.00 nella sala bianca del Municipio il sindaco Brancati consegna al comandante delle Frecce Tricolori magg. pil. Masimo Tammaro i "Tre soldi goriziani" simbolo della storia millenaria della citta'. Alla cerimonia sono presenti anche  il solista magg. pil. Andrea Rossi e il p.r. cap. Andrea Saia. Per il comune il presidente del Consiglio Comunale Federico Portelli e per i gruppi consiliari i sig.ri Stefano Podlipnik e Fabio Gentile. Il neo costituito Club Frecce Tricolri n.115 di Gorizia e' rappresentato dal presidente sig.ra Martina Bevilacqua. Il comandante della PAN Massimo Tammaro dona al Comune una fotografia del solista autografata da tutti i piloti.

- 2007 -

Nasce la ditta di costruzioni aeronautiche Glider age con sede operativa sull' aeroporto di Gorizia nell' ex magazzino SMA.
Il 7 febbraio nella sala del consiglio comunale, il comandante della PAN magg. pil. Massimo Tammaro presenta "I segreti delle Frecce Tricolori", incontro organizzato dal Club Frecce Tricolori n.115 con la presenza del sindaco Brancati, il prefetto DeLorenzo e l'assessore Cressati.
 

Il Magg. M.Tammaro con il presidente del Club sig.ra Bevilacqua. (Foto Cocianni)

Per ottemperare alle normative che regolano la sicurezza degli aeroporti in materia di antincendio, nel luglio 2007 l' Associazione Volo Isonzo ottiene dall'aeroporto di Ronchi dei Legionari due mezzi Perlini 605D dismessi dallo scalo regionale. L'utilizzo dei mezzi però risulta troppo oneroso e rimangono inutilizzati davanti all'ex officina III Tipo. Nel 2008 i due Perlini verranno demoliti da una ditta specializzata..

Dal 1993, tranne due anni, la InnsbruckerImg Segelflieger Vereinigung si rischiera nel mese di agosto sull'aeroporto goriziano.
 
 

(Arch.InnsbruckerImg Segelflieger Vereinigung)

In occasione del 76° Anniversario del 4° Stormo, l'Associazione pone una targa commemorativa all'ingresso della gia' Palazzina Ufficiali del 4° Stormo, ora caserma Guardia di Finanza "Sante Laria" a Gorizia. Alla cerimonia il Comandante del 4° Stormo e' impossibilitato a parteciparvi ed invia il Comandante del IX Gruppo T.Col. D. Picco assieme al T.Col. Longo, al Magg. Amort e al Lt. Mancianti. Giovedi 6 settembre la rappresentanza incontra nel municipio di Gorizia il Sindaco E. Romoli. Nella sala consiliare il T.Col. D. Picco tiene un briefing sul Reparto alla cittadinanza intervenuta. La giornata si conclude con la cena di gala al ristorante "Tre soldi goriziani".
 

Municipio di Gorizia. Da sinistra: T.Col.Picco, il Sindaco dott. Ettore Romoli, Com.te Fulvio Chianese. (Foto Cocianni)

Venerdi 7 settembre alle ore 10.30 alla caserma "Sante Laria" la cerimonia di scoprimento della traga commemorativa.
 

Gorizia Caserma della Guardia di Finanza. Il Gen. Giorgio Bertolaso, veterano pluridecorato del 4° Stormo, inaugura la targa commemorativa sull'edificio di quella che fu la Palazzina Ufficiali del 4° Stormo. (Foto Cocianni)

Sabato 8 settembre l' Associazione 4° Stormo in collaborazione con l'Associazione Volo Isonzo, l'Associazione Volo Rusjan, il Club Frecce Tricolori n.115 Gorizia, il Club Frecce Tricolori n.15 Codroipo, il Club Frecce Tricolori n.77 Monfalcone, l'Aero club Giuliano, i Paracadutisti Anpdi e Sky Dive organizza Aeroporto Aperto, una manifestazione rivolta alle persone diversamente abili con la possibilita' del battesimo dell' aria. All' iniziativa aderiscono  il 5° Reggimento Aviazione dell' Esercito "Rigel" e la Protezione Civile.
 

Aeroporto Aperto. Stand delle Associazioni e Club Frecce Tricolori (Foto Cocianni)

Nel 2007 l'ENAC mette a disposizione della S.p.A. una somma che dai 450.000 iniziali passa a 600.000 euro, per la sistemazione della recinzione dell' aerea aeroportuale, gli ingressi, la separazione dell'area operativa di volo e per il rifacimento della copertura
dell'hangar  Gleiwitz. Tecnici dell' ENAC di Venezia eseguono diversi sopraluoghi, l'inizio dei lavori e' previsto nel settembre dello stesso ann ma i tempi non verranno rispettati.
Nello stesso anno nasce il contenzioso tra Demanio Centrale e Aero Club Giuliano al quale viene chiesto un canone arretrato per  hangar ed uffici di quasi mezzo milionedi Euro.

- 2008 -

Domenica 17 febbraio tre Piper PA18, due Alpi Aviation P200 e tre ultraleggeri provenienti dal Triveneto, in collaborazione con l'Associazione Volo Isonzo, sorvolano a bassa quota l'Ossario di Oslavia dove nel terzo anello riposa la salma della M.A.V.M. cap. pilota Tullio Visconti (Regio Esercito) ferito a morte dagli austroungarici il 18 febbraio 1916. Colpito ad un motore al rientro da una missione di guerra, il cap. Visconti assieme al cap. pilota Gaetano Turilli scendono lungo la valle del Vipacco con un Caproni Ca300  nel tentativo di rientrare entro le proprie linee oltre l' Isonzo; inseguiti e attaccati dai caccia austriaci il cap. Visconti viene colpito mortalmente. Un' altra raffica mette fuori uso gli altri due motori costringendo l' aeroplano ad atterrare ai piedi del Monte Grado (Merna) in territorio nemico. Il pilota sopravvisuto viene catturato e avviato alla prigionia nel campo austroungarico di Mathausen; il cap. Visconti trova sepoltura prima a Rence e poi viene definitivamente tumultao nel Sacrario di Oslavia.*

*A risalire al fatto d'arme il ritrovamento casuale nel 2006 in un aiuola dell' Aeroporto di Aviano di una lapide con incisa la scritta "Giardino capitano Tullio Visconti - 1916"

Dal 14 al 19  aprile 2008 la squadra di paracadutismo dei HSV- Red Bull, proveniente dalla Carinzia, si trasferisce per una settimana di allenamenti sull'aeroporto di Gorizia. La scelta dell' aeroporto goriziano è dovuta alla eccezionalita' del terreno e delle condizioni climatiche. Una quarantina di persone si alternano, singolarmente  e in gruppo nei lanci dal velivolo Pilatus Porter da quote comprese tra i 1200 mt ed i 3000 mt di altezza con ricongiungimenti in caduta libera ed  atterraggi di precisione su un "materasso" gonfiabile che funge da bersaglio.

Un velivolo della Pattuglia Red Bull. (Foto Cocianni)

Nel contesto del Raid Italy -Hungary 2008, mercoledi 14 maggio 70 velivoli ultraleggeri provenienti da diversi aeroporti iataliani,  atterrano nel primo pomeriggio sull'aeroporto di Gorizia per ripartire il giorno dopo alla volta dell'aeroporto ungherese di Jakabszallas (Budapest). Gli organizzatori hanno scelto l'aeroporto Duca d' Aosta per la posizione strategica in quanto situato all' imbocco della Valle del Vipacco, unico varco superabile verso l'est europeo per velivoli che operano a quote non elevate. A Gorizia gli equipaggi vengono assistiti da volontari delle Associazioni 4° Stormo, Isonzo, Paracadutisti e Club Frecce Tricolori n.115 ;  l'organizzatore l'ungherese Frank Gyorgy con i presidenti delle Associazioni e dell' ENAC Domenico Rana, viene ricevuto dal sindaco Ettore Romoli.
L'evento assume un aspetto particolarmente suggestivo poiche' la rotta ripropone la stessa di settantadue anni prima quando i velivoli della pattuglia acrobatica del 4° Stormo stanziati sull' aeroporto di Gorizia, si recarono su invito del capo del governo magiaro a Budapest .
Domenica 18 maggio, al rientro dei velivoli dall' Ungheria e' prevista nuovamente la tappa sull' aeroporto di Gorizia ma le proibitive condizioni meteo sulla Slovenia e l'Italia nord orientale bloccano i velivoli sull'aeroporto magiaro rinviando il rientro.  Anche il giorno dopo le condizioni meteorologiche non sono ottimali, tuttavia alcuni equipaggi riescono a decollare e arrivare a Gorizia da dove proseguiranno con altri mezzi.

Aeroporto di Gorizia, velivoli partecipanti al Raid Italy  - Hungary. (Foto Cocianni)

 Il 30 giugno e il 1° luglio 2008 sull' aeroporto di Gorizia, si girano le scene del documentario televisivo I fratelli volanti Rusjan. Con la collaborazione logistica dell'Associazione 4° Stormo, il documentario e' coprodotto da Casablanca Film Production, TV Slovenia, Televisione Nazionale Slovena e Transmedia Gorizia.

Aeroporto di Gorizia. Si gira il documentario sui fratelli Rusjan. (Dal sito: www.edvard-rusjan.it)

Giovedi 12 agosto 2008 il Comandante del 4° Stormo  incontra a Gorizia i soci dell'Associazione 4° Stormo; ad aspettarli c'e' anche un veterano del Quarto, il Comandante Luciano Bittesini. E' questa l'occasione per incontrare anche il M.llo pilota Raffaele Chianese, classe 1910, ultimo in vita dei primi piloti del 4° Stormo giunti a Gorizia nel 1931.

Dal 22 agosto 2008, per dieci giorni circa, una decina di alianti e due velivoli della Innsbrucker Segelflieger Vereinigung si rischierano sull' aeroporto di Gorizia.

Ai primi di settembre 2008 un'operazione a carattere scientifico, condotta dai volontari dell' Associazione Waldrappteam, con una dozzina di Ibis eremita, spece di uccelli minacciata di estinzione,  fa tappa sull'aeroporto di Gorizia. Dopo una breve sosta i volatili seguiti a vista da alcuni ultraleggeri hanno ripreso il volo per raggiungere la laguna di Orbetello dove sverneranno e, una volta indipendenti rientreranno in Bavaria da dove sono partiti.

Giovedi11 settembre 2008 alla Biblioteca Statale Isontina, per il 75° anniversario di insediamento S.A.R. Amedeo di Savoia Duca d'Aosta a Comandante del 4° Stormo, viene inaugurata la mostra fotografica "Amedeo d' Aosta - il Duca artigliere e aviatore" organizzata dall' Associazione 4° Stormo: delle molteplici vicissitudini della sua vita, la mostra pone l'accento sul periodo goriziano. Ad inaugurare la rassegna fotografica il prefetto di Gorizia S.E. la dott.ssa Marrosu insieme al comandante del 4° Stormo Col. Achille Cazzaniga e il presidente dell'Associazione Fulvio Chianese.
 

Gorizia Biblioteca Statale Isontina, il Prefetto di Gorizia inaugura la mostra. (Foto Cocianni)

Venerdi 12 settembre, con la collaborazione del 2° Stormo che ha fornito l'impianto fonico, la cerimonia in aeroporto al monumento del Duca d' Aosta preceduta da alcuni passaggi del T6 del sig. Pagliarini, pilotato dal comandante Cazzaniga. Dopo l'alzabandiera e la deposizione corona prendono la parola il presidente Chianese. Al termine del discorso il Col.Cazzaniga atterra e rulla fino a breve distanza dal monumento del Duca. Alla cerimonia sono presenti il Gen. D.A. Seraglia e i Generali B.A. Bertolaso e Alberto Rosso, il Col. Federico Maria Pellegatti vice comandante della Brigata Pozzuolo del Friuli, il dott. Fabbri per la Provincia, l'assessore comunale Cosma e un picchetto dei lanceri della Brigata Pozzuolo del Friuli.
 

Aeroporto di Gorizia. Cerimonia con deposizione di corona. 
(Foto Cocianni)

Nel mese di ottobre l' ENAC emette l'ordinanza di sfratto dalle strutture occupate dalle associazioni che operano sull' aeroporto Duca d'Aosta per consentire i lavori di bonifica dell'amianto sul tetto degli edifici. Il provvedimento, da tempo annunciato, riguarda l' Aero Club, l' Associazione Arma Aeronautica, l' Associazione Volo Isonzo, l' Associazione Paracadutisti, il Club Frecce Tricolori 115.

In occasione del 4 novembre Giornata delle Forze Armate, l 'Associazione 4° Stormo in collaborazione con il Gruppo Ricerca Storica Isonzo allestisce una vetrina della libreria Antonini in C.so Italia
 

Gorizia 4 novembre 2008, vetrina della libreria Antonini. 
(Foto Cocianni)

Nell' approssimarsi delle festifita' natalize, il Club Frecce Tricolori n.115 di Gorizia organizza per il 29 novembre la consueta cena di Natale presso la trattoria da Turi a S.Andrea. Al convivio partecipano il Magg. pil. Marco Lant capoformazione della PAN con gli specialisti  i m.lli Alberto Tirozzi, Davide Giacoponello, Fabrizio Tonet e Massimo Zoff, il serg. Alessandro Brigandi.

- 2009 -

Il 18 febbraio l' ENAC emette un' informativa con la quale chiude l' aeroporto Duca d' Aosta per mancanza del servizio antincendio aeroportuale. Il 13 marzo, dopo l'interessamento della Provincia di Gorizia, l' aeroporto verra' riaperto:

"Go fly" e' il nuovo progetto per il rilancio dell' aeroporto di Gorizia presentato nell'aprile 2009 dalla Provincia di Gorizia con le principali realta' operative: Associazione Volo Isonzo e l' Aero Club Alpe Adria. La riqualificazione prevede la recinzione, un sistema di "security", la ristrutturazione del vecchio hangar e la costruzione di uno nuovo per gli Ulm, la sistemazione e il restauro delle palazzine attualmente utilizzate dalla sezione Arma Aeronautica e dall' Associazione Paracadutisti, il potenziamento delle attrezzature antincendio e del distributore di benzina. Dopo l' incontro tra Comune e Provincia, il 23 aprile si riunisce l' assemblea dei soci della società incaricata di gestire l' aeroporto Duca d'Aosta di Gorizia per la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione. Del CdA fanno parte: Dario Danese, dirigente dell' ente Regione FVG, l'assessore comunale Francesco Del Sordi, l'architetto Cassiano Dall' Antona, il comandante Alberto Moretti già ufficiale pilota della AM, Stefano Tauselli e Emilio Ferrari; l' Aeroclub Giuliano e Aero Club Alpe Adria sono rappresentati da Dall'Antona. Successivamente viene nominato presidente il Dr. Dario Danese.

Il 26 aprile sono in visita all' aeroporto alcuni equipaggi austriaci provenienti da Graz: il campo di volo per la sua posizione geografica, ha un ruolo importante per raggiungere gli aeroporti dell' Europa orientale.
Sempre nello stesso mese la squadra di paracadutismo dei HSV- Red Bull con un velivolo Pilatus Porter si rischiera per alcuni giorni sull' aeroporto di Gorizia.

Aeroporto di Gorizia, aeroplani austriaci. (Archivio D'Agostino)

Nello stesso giorno una troupe di Rai 2  intervista il presidente del Club Frecce Tricolori n.115, sig.ra Martina Bevilacqua: e' presente il cap. Andrea Saia, Capo Pubbliche Relazioni e speaker della PAN. Le riprese sono poi continuate in volo a bordo di due Pioneer dell' Aeroclub Isonzo pilotati dal Col. Dorino Brumat e dal com.te. Luciano Bittesini che hanno eseguito alcune evoluzioni acrobatiche. Il servizio e' andato in onda il 1° maggio su Rai 2 per la diretta televisiva dalla Base Aerea di Rivolto.

Il 5 settembre viene inaugurato nell'aeroporto di Gorizia il monumento che ricorda il centenario dei fratelli Rusjan. Il monumento fortemente voluto dall' Associazione Skultura 2001 della quale fanno parte otto associazioni culturali del Quartiere Sant' Andrea, è realizzato dagli studenti dell' Istituto Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilmbergo su bozzetto dei professori Jurj Smole docente dell' Accademia Belle Arti di Lubiana e Stefano Juf della stessa Scuola Mosaico.
Alla cerimonia oltre ad un numeroso pubblico, intervengono i sindaci di Gorizia Ettore Romoli e di Nova Gorica Mirko Brulk e il presidente della provincia Enrico Gherghetta. Partecipa anche l'Associazione 4° Stormo.
 
 

Aeroporto di Gorizia, monumento ai fratelli Rusjan. (Foto Cocianni)

Il 1° ottobre nelle scuderie di palazzo Coronini, il Comandante del 4° Stormo Col. Cazzaniga assieme al Prefetto di Gorizia Dott.ssa Marrosu inaugura la mostra  Gira, gira l'elica, romba il motor... Aviazione e aviatori a Gorizia 1909 - 1962. Oltre ad una ricca esposizione di fotografica la mostra propone un'interessante collezione di uniformi. A margine dell'inaugurazione il Gen. Parisi presenta il libro su Silvio Costigliolo "Una puntata nell'azzurro" memorie di un pilota del 4° Stormo prodotto dall'Associazione 4° Stormo Gorizia. Al termine della presentazione, la cena di gala al ristorante dell'Hotel Internazionale
 

Gorizia scuderie del palazzo Coronini. Il Comandante del 4° Stormo inaugura la mostra (Foto Cocianni)

Il 2 ottobre il Comandante del 4° Stormo depone una corona d'alloro al monumento del Duca d'Aosta e rende omaggio ai Caduti del 1° e 4° Stormo.
Prima di ripartire per Grosseto, il Comandante Cazzaniga si reca a San Giovanni del Natisone (Ud) a rendere omaggio al  "Veterano della Guerra di Spagna e della 2^ Guerra Mondiale" M.llo pilota Raffaele Chianese, oramai quasi centenario e ospite di una casa di riposo

Per il centenario del primo volo in Campagnuzza dei fratelli Rusjan, il 25 novembre 2009 viene inaugurato il monumento ai due pionieri del volo nel giardino antistante il palazzo della Provincia.
 

Gorizia, monumento dedicato ai fratelli Rusjan davanti al palazzo della Provincia. (Foto Rusjan)

Ogni qualvolta l'Associazione organizza un evento con la partecipazione del 4° Stormo, e' consuetudine accompagnare gli ospiti al "Caffe' alle Ali"; quasi tutti i comandanti dal 2001 hanno visitato lo storico locale ed il titolare ha regalato il timbro con l'effigia del cavallino rampante al Com.te Alberto Rosso. Da questa consuetudine nasce l'idea di dedicare uno spazio al 4° Stormo Caccia: il titolare Sig. Massimo Donadio chiede la collaborazione fotografica dell'Associazione e il 23 dicembre 2009 la sala 4°Stormo e' pronta.
Questo spazio funge da sala di lettura, conferenze, incontri e, normalmente viene utilizzata dall'Associazione per le sue iniziative culturali.
 

Caffe alle Ali, sala 4° Stormo (Foto Cocianni)

- 2010 -

Domenica14 marzo 2010 il M.llo. pil. Raffaele Chianese compie 100 anni: del primo gruppo di 64 piloti del 4° Stormo che giunsero a Gorizia nel settembre del 1931 e' rimasto l'ultimo superstite. Numerosi i messaggi di auguri tra i quali quello del Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Camporini e dell'Aeronautica Militare Gen. Bernardis. Anche la Segreteria di Stato Vaticana si unisce all'augurio con l'apostolica benedizione.
L'Associazione per festeggiare l'ambito traguardo pubblica il libro a lui dedicato "Primo e ultimo": tra i primi piloti giunti a Gorizia e l'ultimo superstite. Il libro viene presentato domenica 14 marzo al Caffe alle Ali. Nel pomeriggio Raffaele Chianese riceve gli auguri dal sindaco Romoli, dal Cap. Mirco Caffelli della P.A.N. e da numerosi amici.

Raffaele Chianese con il figlio Fulvio e il Sindaco di Gorizia dott. Ettore Romoli. (Arch.asso4stormo)

Il 6 luglio 2010 il M.llo pilota Raffaele Chianese si spegne all'ospedale di Cividale: i funerali si svolgono sabato 10 nella chiesa del Sacro Cuore a Gorizia con la partecipazione del Ten. pil. Carotenuto e del  M.llo Brancaccio del 4° Stormo e di una rappresentanza del 2° Stormo di Rivolto guidata dal T.Col. Macrini..

Dopo un anno, sbato 7 agosto l'aeroporto torna ad aprire all'aviazione generale.

Giovedi 16 settembre 2010 l'ONFA e' nuovamente a Gorizia; su invito dell'Associazione 4° Stormo una ventina di ragazzi accompagnati dal Comandante Col. Bonfica e dagli istruttori, giungono a Gorizia nel primo pomeriggio per la mostra sull'Onfa di Gorizia e la presentazione del libro sul Cap. Luigi Monti. Nel programma era prevista anche la visita alla sede di S.Pietro, ora in Slovenija, ma purtroppo mancata l'autorizzazione ministeriale.
Il 4° Stormo e' rappresentato dal Lt. Carlettini. L'evento e' possibile grazie alla disponibilita' del Comando della Brigata Pozzuolo del Friuli che per gli Ufficiali mette a disposizione la foresteria della Caserma del Fante di via Trieste mentre i ragazzi e gli istruttori sono ospitati nelle stanze della Caserma Montesanto.
Dopo la sistemazione nelle rispettive sedi, gli ospiti, con il pullman del collegio, raggiungono Piazza Cesare Battisti per poi proseguire a piedi fino alla vicina Biblioteca Statale Isontina.

Gorizia, Corso Verdi. I ragazzi dell' ONFA  si avviano alla Biblioteca Statale Isontina. (Foto Cocianni)

Terminata la presentazione, i ragazzi insieme agli accompagnatori tornano alla Montesanto mentre gli Ufficiali, con il presidente Chianese e i soci Cocianni, Fina e Storni, si recano allo storico "Caffe' alle Ali" per poi raggiungere il ristorante dell'Hotel Internazionale.
Nella mattina di venerdi 17, nonostante la pioggia, i ragazzi dell'Onfa visitano il Sacrario di Oslavia per poi fare ritorno a Cadimare.
Domenica 26 settembre nella saletta 4° Stormo del "Caffe' alle Ali", a cura dell' Associazione Culturale 4° Stormo, il giornalista Sandro Scandolara presenta il libro "Sono un aviatore non un criminale", ricordo del Cap. Pilota Luigi Monti.

Gorizia, vetrina del caffe' alle Ali in occasione della presentazione del libro su Monti. (Foto Cocianni)

Lunedì 27 settembre la delegazione di Gorizia del Fai "Fondo ambiente italiano" in collaborazione con l' Associazione culturale 4° Stormo, in occasione degli eventi nazionali "Puntiamo i riflettori" e "I luoghi del cuore" organizza "Aeroporto aperto". L' iniziativa ha lo scopo di far conoscere l' aeroporto Duca d'Aosta di Gorizia con visite guidate a cura dei soci dell' Associazione: dalle 10 alle 12.30 gli alunni delle scuole medie inferiori e dalle 15.30 alle 18.00 per la cittadinanza.

Il 9 ottobre e' a Gorizia in visita privata il gen. B.A. Alberto Rosso. Sabato 16 ottobre alle ore 10,30 presso la sala Consiliare della Provincia la delegazione FAI di Gorizia organizza una tavola rotonda dal titolo "Un futuro per l'Aeroporto di Gorizia?". L'iniziativa fa parte del progetto del FAI nazionale "Puntiamo i Riflettori" che prevede che ogni Delegazione FAI scelga un bene locale rappresentativo dell'identità collettiva, abbandonato o vittima di degrado, ma meritevole di recuperare la dignità originaria. Con la Presidente Regionale FAI dott.ssa Tiziana Sandrinelli,  partecipano il presidente della Provincia Gherghetta, il sindaco Ettore Romoli, il dr. Rana capo ufficio dell' Enac di Ronchi dei Legionari e Gorizia, l' architetto Dall'Antonia, presidente dell' Aeroclub Alpe Adria, ed il moderatore giornalista aeronautico Luca Perrino.
Il 4 novembre, festa delle Forze Armate e dell' Unita' nazionale, il Gruppo di Ricerca Storica Isonzo allestisce una vetrina della libreria Antonini con divise e fotografie del 4° Stormo.
 

Gorizia 4 novembre 2010, vetrina della libreria Antonini.
(Foto Cocianni)

- 2011 -

Il 16 aprile, dopo i lavori di restauro a cura dell'Associazione Culturale 4° Stormo, viene reinaugurato il cippo commemorativo del 16° Raduno del 4° Stormo. Alla breve cerimonia presenziano il Presidente della locale Associazione Arma Aeronautica sig. Claudio Marega, del Comandante Chianese e del capo delegazione FAI dott.ssa Franca Bardusco.
 

Aeroporto di Gorizia, cippo in ricordo del Raduno 4° Stormo del 1975. Al centro il presidente dell'AAA di Gorizia, 
sig. Claudio Marega.(Foto Cocianni)

Nel mese di maggio, il Raduno a Gorizia di quarantadue tra soci e familiari del Maddalena, ai quali si aggiungono alcuni amici goriziani. Il giorno 20 alla villa Coronini sede del collegio Maddalena dell'ONFA, sono ricevuti dal Sindaco del Comune di Sempeter; quindi fanno una breve sosta al "caffe' alle Ali" e poi in aeroporto a rendere omaggio ai Caduti del 1° e 4° Stormo e al Duca d'Aosta. Nel pomeriggio la visita al monumentale sacrario di Redipuglia e alla basilica di Aquileia.
Il giorno 21 visita al Sacrario di Oslavia e al Parco Monumentale del Monte S. Michele; giro panoramico sulla costiera triestina e visita al Castello di Miramare dimora di Amedeo di Savoia. Rientro a Gorizia per la strada del Vallone, la stessa percorsa dagli allievi del Maddalena per andare al mare a Sistiana.

Municipio di Sempeter (Slovenia) 20 maggio. Il sindaco Dragan Valencic (al centro) con Martucci Gino ed il Com.te Chianese. (AssociazioneCulturale4Stormo) 

Sabato 29 maggio 2011, nell' atrio del municipio di Gorizia la ditta Pipistrel presenta il nuovo velivolo che sara' realizzato interamente a Gorizia. Presenti il sindaco Ettore Romoli e Alenka Florenin, sindaco di Savogna d'Isonzo, gli imprenditori  Boscarol e Ceccherini, l'on. Fedriga, il senatore Saro, il segretario di Stato sloveno Jakomin ed il dirigente dell'Enac ing. Valerio Bonato. E' previsto che le infrastrutture occupino una superficie coperta di 10285 mq. del costo di 5 milioni di euro, ed una scoperta di 11.000 mq. per la movimentazione ed il parcheggio dei veicoli. La posa della prima pietra e' prevista per ottobre e i lavori dureranno un anno. La produzione dei velivoli a regime sara' di 200 - 250 unita' all' anno con l' impiego di circa duecento persone.
L' aereo Panthera e' un velivolo a quattro posti innovativo, ecologico e silenzioso. L'azienda aeronautica sorgera' esattamente ove sono rimaste intatte le fondazioni e la pavimentazione dei tre hangar Lancini del 4° Stormo Caccia.
 

Atrio del Municipio di Gorizia: il Sig. Boscarol presenta il Panthera. (Foto tratta da Il Piccolo)

Il 28 agosto l' ENAC appalta alla ditta A.C.R. Reggiani Albertino S.p.A. HTR s.r.l. i lavori di bonifica di amianto dell' hangar Gleiwitz, del magazzino SMA e dell' autorimessa ora sede dell' ANPI.
Lunedi 29 agosto intorno alle ore 11.00 a.m. i dieci velivoli della P.A.N., in rientro dalla manifestazione aerea di Radon ( Polonia), sorvolano ad alta quota la citta' di Gorizia.

L'1 e 2 settembre i cittadini goriziani osservano con curiosita' un folto gruppo di Ufficiali e Sottufficiali dell'A.M. che percorrono a piedi il Corso cittadno come ai tempi del "Quarto"; sono il Col. Morelli, il Magg. Ghiadoni, il L.t. DeMaio, il 1° M.llo Fiorillo e il 1° M.llo Brancaccio unitamente al Gen. B.A. Alberto Rosso e il T.col. Argieri dello S.M.A.
L' occasione e' l' 80°anniversario di costituzione del 4° Stormo e l' intitolazione di una strada al cap. pil. Ernesto Botto del 4° Stormo. L'iniziativa  vuole anche ricordare il trentesimo anniversario del gemellaggio tra Gorizia e Grosseto e il decimo anno della fondazione dell'Associazione Culturale 4° Stormo Gorizia.
Giovedi 1 settembre l'incontro del Sindaco di Gorizia con  il collega di Grosseto Bonifazi, il prefetto di Gorizia Marrosu e il comandante Col. Morelli. Nella sala bianca del Municipio seguono i discorsi ufficiali del presidente dell'Associazione Chianese, dei Sindaci Romoli e Bonifazi, del comandante il 4° Stormo col.Morelli e del Presidente dell''AAA di Gorizia, sig. Claudio Marega. L'incontro si conclude con un vin d'honneur.

Municipio di Gorizia, sala bianca. Da sinistra: Com.te Chianese, Sindaco di Grosseto Bonifazi, Sindaco di Gorizia Romoli, 
Col. Morelli. (Foto Cocianni)

ll giorno dopo venerdi 2 settembre, gli aviatori del Quarto dopo la colazione allo storico Caffe' alle Ali, raggiungono le autorita' per lo scoprimento della tabella che intitola una via al Cap. E.Botto.

Gorizia, intitolazione della via alla M.O.V.M. Cap. Ernesto Botto. (Foto Cocianni).

Dopo la scopertura della tabella, i discorsi dei Sindaci di Gorizia e Grosseto e del Comandante del 4° Stormo Col. Morelli, segue la deposizione della corona al monumento del Duca d' Aosta e lo scoprimento di una targa sulla lapide del Serg. pil. Clemente Bonfanti caduto nei cieli goriziani l'11 dicembre 1940. Il sorvolo del T- 6 di Pagliarini sottolinea la solenita' dell'evento.
Dopo la cerimonia il Col. Morelli si sofferma a lungo davanti al Lapidario dei Caduti del 1° e 4° Stormo Caccia.
 

Gorizia, il col. Morelli sosta davanti al Lapidario dei Caduti del 1° e 4° Stormo. (Foto Cocianni)

Terminata la parte ufficiale un inatteso fuori programma: Sandro Pagliarini con il T-6 porta in volo il Prefetto di Gorizia, dott.ssa Marrosu.
 

Il Prefetto di Gorizia, dott.ssa Marrosu sul T-6 di Pagliarini, poco prima del decollo. 
(Foto Cocianni)

Il 16 settembre il presidente dell' Associazione Chianese con il segretario Cocianni e la dott.ssa Renata Donati in rappresentanza del Sindaco di Gorizia, partecipano a Grosseto alla celebrazione dell' 80°anniversario del 4° Stormo.
 

Grosseto 16.9.2011, la dott.ssa Renata Donati in rappresentanza del Sindaco di Gorizia, al centro con la fascia tricolore.

Tra dicembre 2011 e gennaio 2012 viene effettuata la bonifica dell'aeroporto degli ordigni bellici e delle coperture in amianto dell'hangar Gleiwitz, del magazzino MSA e del magazzino casermaggio (cinema). I lavori vengono eseguiti dalla ditta subappaltatrice Teknova Ambiente s.r.l.

Gorizia, gennaio 2012. Lavori di bonifica al tetto dell'hangar Gleiwitz. (Foto Cocianni)

- 2012 -

Il 17 marzo alla presenza del governatore della Regione FVG Renzo Tondo, in aeroporto la cerimonia della posa della prima pietra della Pipistrel. Assente il proprietario della ditta slovena Ivo Boscarol, impegnato all'estero, a fare gli onori di casa il project manager  Adriano Ceccherini. Soddisfazione è stata espressa nei loro interventi dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, dal prefetto Maria Augusta Marrosu, dal sindaco di Savogna d'Isonzo Florenin e dal funzionario dell’Enac Domenico Rana. Durante la cerimonia il sindaco Romoli annuncia l’arrivo di un’altra azienda che produrrà elicotteri a turbina contribuendo a formare il polo industriale aeronautico.
Nel nuovo stabilimento della Pipistrel, che si estendera' per 10.285 mq con 200/250 dipendenti, verra' prodotto il nuovissimo Panthera, un fast cruiser quadriposto ad alte prestazioni. L'investimento ammonterà a circa 5 milioni di euro. "Sarà realizzato tutto secondo canoni costruttivi/architettonici e tecnologici volti al risparmio energetico. Verranno utilizzati pannelli fotovoltaici e un co-generatore a gas", ha aggiunto Ceccherini.

Rappresentazione grafica dello stabilimento della Pipistrel. (Da: Il Piccolo 5 marzo 2012)

Nell'ambito dei festeggiamenti per il cinquantenario della Pattuglia acrobatica Frecce Tricolori, lo Stato Maggiore dell'Aeronautica promuove la mostra itinerante Un tricolore lungo 50 anni. Dopo aver toccato le maggiori citta' italiane la mostra viene allestita a Gorizia nel museo Santa Chiara. Il 29 marzo l'inaugurazione con la partecipazione del Comandante della Pan T.Col. Lant.

Dal 15 al 16 giugno il dirigibile Zeppelin NT marche D-LZFN e' sull' aeroporto di Gorizia per una sosta tecnica; utilizzato nell'ambito del progetto europeo Pegasos (acronimo di Pan-european gas-aerosols-climate interaction study), il dirigibile e' dotato di strumentazioni per analizzare l'aria, la relazione tra inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici. Dal 16 al 17 luglio il dirigibile fara' nuovamente scalo tecnico sull'aeroporto di Gorizia.
 

Aeroporto di Gorizia2012. Il dirigibile Zeppelin NT.(Foto Cocianni)

Venerdi 3 agosto 2012 un Canadair della Protezione civile proveniente da Genova e' impegnato nello spegnimento dell'incendio divampato sul Monte Santo, vicino alla località di Grgar in Slovenia. Il velivolo, nel tragitto di rifornimento d'acqua sorvola diverse volte la citta'

In ottobre l'Associazione Promozione Volo di Grosseto si aggiudica all'asta il Grumman Hu-16A Albatross 15-9 (51-037), fermo sull'aeroporto di gorizia dal 1979. L'intento e' di riportarlo in condizioni di volo. Il 24 e 25 novembre il Sig. Pagliarini e il Gen. Alberto Rosso sono a Gorizia per programmare i lavori di recupero del velivolo.
 

Aeroporto di Gorizia, il Gen Alberto Rosso ispeziona il motore del Grumman. (Foto Cocianni)

- 2013 -

Venerdi 24 maggio nell'ambito della rassegna "e'Storia", alle 15,30 con il supporto della Associazione Culturale 4° Stormo e della Associazione Arma Aeronautica sezione di Gorizia, si tiene la conferenza "Con valore verso le stelle. Novant'anni dalla nascita dell'Aeronautica Militare". Intervengono il com.te Fulvio Chianese e il Gen.Gianbortolo Parisi con il coordinamento del gen. Basilio Di Martino.

Nel 2013 l’ente di gestione del “Duca d’Aosta” da Spa diventa società consortile con l’obiettivo di ottenere più finanziamenti, principalmente quelli messi a disposizione dalla Camera di commercio di Gorizia. Le quote di partecipazione sono distribuite tra il Comune di Gorizia (52,33%), il Comune di Savogna (22,08%), l'Aeroporto Fvg (13%), la Provincia di Gorizia (3,56%), la Friulia (3,15%), la Camera di commercio di Gorizia (2,45%) e la CCAA di Trieste (2,43%). La società è sostanzialmente partecipata da amministratori pubblici e si pone come unico referente per l'ottenimento della concessione aeroportuale da parte di ENAC.

Nell'estate 2013, la ditta slovena Pipistrel che e' in procinto di iniziare i lavori per insediare i propri stabilimenti nell'aeroporto di Gorizia, mette a disposizione un contributo al neo costituito Aeroclub "associazione S.D. Duca d'Aosta" affinche' possa ristrutturare l'hangar Gleiwitz , costituire il Presidio Antincendio Aeroportuale e livellare la pista 09-27 con fondo in erba. Viene anche messo a norma, livellati i pavimenti e sistemati i grandi portoni scorrevoli dell'antico hangar.

L'hangar Gleiwitz, costruito in Austria nel 1909, nel 1924 viene smontato e trasportato in treno fino in prossimita' dell'aeroporto e qui rimontato e consegnato all'Italia a compensazione dei danni di guerra.
 

Settembre 2013. Esterno dell' hangar Gleiwitz ristrutturato.
(Foto Cocianni)

Con informativa del 28/11/2013 l'ENAC riapre l'aeroporto Duca d'Aosta

- 2014 -

Terminati i lavori di ristrutturazione, sabato 11 gennaio 2014 alle ore 11.00 viene inaugurato l'hangar Gleiwitz.
I discorsi ufficiali sono tenuti dai sindaci di Gorizia e Savogna Romoli e Florenin, dal presidente dell'associazione Duca d'Aosta Fulvio Chianese, dal Presidente della provincia Gherghetta, dal Vicepresidente della Giunta regionale FVG, dal Dott. Cidin per Banca Mediolanum e da Ivo Boscarol per la Pipistrel. Prende parte alla cerimonia anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Dott. Chiozza.
A margine dell'evento una postazione con il simulatore di volo della ditta Barco.
 

11 gennaio 2014, inaugurazione hangar Gleiwitz.
Da sinistra: Sindaco di Savogna Dot.ssa Florenin (in rosso),
Dott. Chiozza (presidente CaRiGo), Sindaco di Gorizia 
Dott. Romoli, Presidente della Provincia Dott. Gherghetta.
(Foto Cocianni)

In luglio, dopo diversi rinvii, viene aperto il cantiere per la costruzione dello stabilimento della Pipistrel.
 

Aeroporto Duca d'Aosta, cantiere della Pipistrel. (Foto Cocianni)

Con il completamento della formazione degli operatori antincendio aeroportuale della Associazione Duca d'Aosta e il rifacimento delle piste, ill 30 luglio 2014 l'aeroporto Duca d'Aosta ridiventa operativo. Come in passato, sono operative tre piste con sfondo in erba , una per alianti (04-22) e due per velivoli General Aviation e VDS (04-27 e 09-27)

Il 12 agosto 2014 per la prima volta il Panthera, gioiello di casa Pipistrel che verrà prodotto nel stabilimento goriziano, atterra sulla pista in erba per poi decollare per una serie di voli dimostrativi.
 

Il prototipo Panthera della Pipistrel. (Foto M.Bisiach)
Il "Panthera" della Pipistrel, gioiello di Gorizia

Sorvolo sul cielo cittadino del prodotto di punta del marchio sloveno Il mercato del settore tira e l’azienda è già tra i protagonisti del comparto 

Il Piccolo, 13 agosto 2014

Il Panthera è arrivato nella sua nuova casa e ha solcato finalmente i cieli di Gorizia e del Duca d'Aosta. Mentre, a terra, cresce giorno dopo giorno il nuovo stabilimento della Pipistrel, la cui costruzione sta rispettando la tabella di marcia che porterà all'avvio della produzione entro la fine del prossimo anno, ieri all'aeroporto di via Trieste c'è stata una gradita sorpresa. Per la prima volta il Panthera, il gioiellino di casa Pipistrel che verrà prodotto proprio nel nuovo stabilimento goriziano, è atterrato sulla pista in erba da dove è poi decollato poi per una serie di giri dimostrativi. 
Il primo volo 
Un aereo innovativo, leggero, efficiente e curato nei minimi dettagli che, nelle sue diverse versioni, è attualmente l'orgoglio dell'azienda slovena guidata da Ivo Boscarol. Che, una volta atterrato l’aereo ha scherzato rivolto ai giornalisti: «Allora? Vola davvero, no?». Altrochè se vola. Il Panthera accoglie i tre passeggeri (più il pilota) in un abitacolo dotato di ogni confort, che assomiglia a quello di un'auto sportiva con i sedili in pelle avvolgenti, il quadro comandi completamente digitalizzato e le cinture si sicurezza allacciate ben strette. Ma una volta in cielo il velivolo è in grado di passare in un attimo da una comoda andatura di crociera - che ci ha permesso di ammirare dall'alto la grandezza del Duca d'Aosta e il cantiere dove sta nascendo la Pipistrel, e ancora l'Isonzo, il Vipacco e Gorizia - a una serie di evoluzioni spettacolari e improvvise accelerate. Il Panthera può raggiungere infatti i 202 nodi di velocità, circa 374 km all'ora, e il nostro pilota, Robert, si è divertito a sfruttare la potenza del suo gioiellino regalandoci più di qualche brivido d'emozione. 
Lo stabilimento 
«A regime, saremo in grado di produrne uno al giorno - racconta orgoglioso Boscarol -, visto che le richieste del mercato non mancano. Contiamo di iniziare la produzione entro la fine del 2015, visto che i lavori stanno procedendo secondo i programmi. Devo dire che le imprese stanno lavorando bene, e in questi giorni abbiamo cominciato alla grande. Ora c'è la sosta di Ferragosto, è inevitabile, ma per la fine dell’anno pensiamo che il capannone sarà pronto». Intanto la Pipistrel si occuperà subito di realizzare la recinzione attorno ai 30mila metri quadrati ricevuti in concessione, come ha chiesto l'Enac. Nei prossimi giorni poi dovrebbero arrivare luce, acqua e gas, e sarà un altro passo in avanti verso l'ultimazione del capannone da 10mila metri quadri. «A pieno organico credo che impiegheremo circa 200 operai - specifica Boscarol -. Se in futuro ci sarà la possibilità di espandersi, come stabilimento e come forza lavoro, ben venga, ma intanto i numeri dovrebbero essere questi. Abbiamo già ricevuto oltre 600 curricula solo dall'Italia, oltre a qualche decina dalla Slovenia». Ad Aidussina lavorano ad oggi 95 operai, e dalla fabbrica esce un Panthera ogni due giorni.

Marco Bisiach 

Con protocollo datato 13 agosto 2014 l'ENAC rende noto che dal 19 agosto 2014, per ragioni di pubblica incolumita', sara' interdetta a chiunque l'area aeroportuale. E' esclusa dal provvedimento restrittivo l'area demaniale in uso alla societa' Pipistrel che puo' continuare i lavori di costruzione dello stabilimento di Gorizia.
Martedi 19 agosto pochi minuti prima di mezzogiorno funzionari dell' Enac di Mestre provvedono ad affiggere sul cancello d'ingresso l'ordinanza di chiusura dell'aeroporto.

Aeroporto Duca d'Aosta, 19 luglio 2014. Area aeroportuale interdetta. (Foto Cocianni)

Il 18 e 19 settembre 2014 una rappresentanza del 4° Stormo e' a Gorizia per la presentazione del libro "Quelli del Quarto - il 4° Stormo Caccia nelle immagini, dalle origini all'8 settembre 1943" edito dall'Associazione Duca d'Aosta con il contributo della Fondazione CaRiGo.
Giovedi 18 settembre alle ore 17.45, nella sala consiliare della provincia di Gorizia, Roberto Bassi e Carlo D'Agostino presentano il libro "Quelli del Quarto", presente una rdelegazione del 4° Stormo di Grosseto guidata dal Comandante Col. Enrico Pederzolli. Terminata la presentazione gli ospiti si recano allo storico "caffe' alle Ali" e, dopo una breve visita della citta', giungono in piazza "Della Vittoria" dove, alla presenza della cittadinanza viene eseguito per la seconda volta ed a loro dedicato l'evento di luci Raylight 2014,  organizzato dall'Associazione Duca d'Aosta con il contributo del Comune di Gorizia.
Terminato lo spettacolo, cena di gala a Farra d'Isonzo nell'elegante tenuta di Villa Parens di Giovanni Puiatti.
Venerdi 19 settembre  dopo una breve sosta sul colle del castello di Gorizia per osservare i "campi di battaglia" della Grande guerra, gli ospiti del Quarto si recano a Redipuglia per una visita guidata al Sacrario militare Italiano.
 

Raylight 2014: L'evento inizia con l'emblema del 4° Stormo "Cavallino rampante" proiettato su casa Bombi di "Piazza della Vittoria". 

Il 19 novembre 2014 l'aeroporto Duca d'Aosta viene riaperto all'attivita' di volo; alle 15.34 il Direttore degli Aeroporti del Triveneto, la dott.ssa Roberta Carli dell'ENAC, toglie il luchetto sul portone d'accesso. Sara' operativa l'area di volo con una sola una pista. Gli spazi esterni alla pista rimangono transennati e interdetti al pubblico.

Dal 19 al 27 settembre, estesa nei giorni 2, 3 e 4 ottobre 2015 l'Associazione 4° Stormo, in collaborazione con il Comune di Gorizia, il comitato cittadino Mitteldream e con Fotoclub Lucinico, organizza nel Museo Santa Chiara a Gorizia, la mostra fotografica Sguardi in citta'...e dintorni. L'esposizione vuol promuovere l'immagine della cittadina Isontina e si sovrappone parzialmente al festival culturale-gastronomico Gusti di frontiera.