Nato ad Ostia nel 1915, inizia a volare nel
1931 prima come motorista e poi nel 1933 come pilota civile ed infine nel
1936 entra in Aeronautica Militare. Sempre nel 1936 viene assegnato alla
73^ Squadriglia del 4° Stormo di Gorizia. Nel 1937 partecipa alla Campagna
di Spagna ed opera alle Baleari. Al suo rientro a Gorizia entra a far parte
della Pattuglia Acrobatica del 4° Stormo e partecipa a diverse manifestazioni
aeree tra cui qella di Berlino del 1939. All'inizio della Seconda Guerra
Mondiale viene inviato prima a Comiso e poi Bengasi e Tobruk. In Africa Orientale,
operando in condizioni di inferiorita' rispetto al nemico, vede assottigliarsi
le file dei suoi colleghi e in un combattimento con un Hurricane viene abbattuto
e fatto prigioniero. Nel dopoguerra continua a volare sul Mustang e Lightning.
Congedatosi dall'A.M. continua a volare come istruttore in Libia ed in Aviazione
Civile. Deceduto nel dicembre 2006.
Ostia - 1930: Guglielmo Biffani classe 1915, fotografato all’Idroscalo di Ostia vicino ad un trimotore fatto costruire da una contessa per tentare la Traversata Atlantica. Il velivolo non raggiunse lo scopo ed effettuo’ un unico volo da Ostia a Bracciano (bif01) |
Genova - 1933: Gugliemo Biffani ripreso insieme al motorista Perrino a Genova durante il conseguimento del brevetto di 1° grado. Il velivolo e’ un Caproni 100 e la foto e’ dedicata al fratello Ugo (bif02) |
Gorizia - 1936: Guglielmo Biffani (3°), davanti ad un CR32 bis. Si noti la protezione (marmitta) sullo scarico del motore, adottata per i voli notturni (bif03) |
|
Foggia - 1936: Guglielmo Biffani con Lucchini alla Scuola di Pilotaggio (bif04) |
Gorizia - 1936: foto di Biffani scattata sull’aeroporto di Gorizia il 9 dicembre 1936. Lo schieramento di CR32 e' imponente. La foto e' stata scattata da Sud verso Nord e si riconoscono gli hangar della Ricognizione Aerea e sulla sinistra il Calvario, la chiesa di S.Andrea ed il Sabotino (bif05) |
Spagna – 1937/1938: Palma de Mallorca, un CR32 in volo. Foto Biffani (bif06) |
Gorizia - 1938: Guglielmo Biffani davanti ad un CR32 bis* della 73^ Squadriglia. La versione “bis” di questo velivolo era dotato di due mitragliatrici da 7.7 mm Breda Safat installate sulle ali. Sottoposto a modifiche al castello motore per sopportare maggiori sollecitazioni, era dotato anche di due speciali “marmitte” sugli scarichi dei motori per permettere la “caccia notturna” (bif07) |
Nota: Il C.R. 32bis e' dotato di due mitragliatrici supplementari Breda – S.A,F,A.T. da 7,7 mm., armamento eliminato nelle serie successive (e quasi sempre smontato sul campo nella Guerra di Spagna dai bis) in quanto il sensibile aumento di peso penalizza eccessivamente le caratteristiche di volo della macchina a fronte di un modesto incremento del volume di fuoco. |
Africa Orientale - 1940: Fronte egiziano. Botto su un CR42 della 73^ Squadriglia, ripreso da Biffani durante il rientro da una missione (bif08) |
|
El Adem – Tobruk - 1940: L’alloggio di Guglielmo Biffani (bif09) |
El Adem 1940: Guglielmo Biffani sul Campo di Volo (bif09a) |
El Adem - 1940: Guglielmo Biffani. Nota sul retro della foto: “ … Fame e sete, e far la guerra!” (bif10) |
Sheffield - 1944: aprile 1944. Il P.O.W. (Prisoner Of War) Guglielmo Biffani (bif11) |
Sheffield - 1944: aprile 1944. Il P.O.W. (Prisoner Of War) Guglielmo Biffani (bif12) |
Gorizia - 1940: involontaria sovrapposizione sulla pellicola fotografica: un CR42 ed un S79 in atterraggio ed in forza alla 73^ Squadriglia del IV Gruppo, impiegato nelle prove di lancio siluri a Pola (bif13) |
Treviso – 1939 - 1940: un MC200 “Saetta” della prima serie che era caratterizzato dal tettuccio scorrevole e trasparente, dal ruotino di coda retrattile, dalle ogiva coprimozzo. I MC200, inizialmente assegnati al 4° Stormo di Gorizia, furono “ceduti” allo Stormo di Treviso in cambio dei CR42, in quanto non molto “graditi” dai piloti del 4°. Foto Biffani (bif14) |
Capodichino - 1947: Vescovo (1°), Fava (2°) e Biffani (3°) davanti ad un P-51D Mustang (bif15) |
Capodichino - 1947: Dolci (1°) e Biffani (2°) davanti ad un P-38J Lightning (bif16) |
Nota: P-38J, con questi velivoli, alla fine degli anni '40, il 4° Stormo costituì la prima pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare del dopoguerra, anche se non ufficiale, su quattro velivoli. |
Caselle - 1955: Biffani (4°) in qualita’ di istruttore presso la Scuola GCA (Ground Controlled Approach) di Torino davanti ad un Siai Marchetti SM102 (bif17) |
Caselle – 1955 - 1956: Biffani (2°) in qualita’ di istruttore presso la Scuola GCA (Ground Controlled Approach) di Torino davanti ad un Beechcraft C45. Il primo da sinistra e’ il famoso Walter Bonatti (al centro, col maglione rosso e la riga bianca sulla manica sinistra, "divisa" degli Scoiattoli di Cortina d'Ampezzo) di ritorno dall’impresa del “Dru” e dopo un volo dimostrativo con Biffani (bif18) |
|
Pratica di Mare - 1959: Biffani alla
Sperimentale mentre consegue l’abilitazione sul velivolo F-86E(M)
(bif19) |
Nota: Canadair CL-13 Sabre Mk.4 ex-RAF e ridesignato F-86E(M)) – per Modified - in quanto macchine costruite in Canada ma commissionate dall'USAF perche' la North American aveva saturato la sua capacità produttiva |
Biggin Hill - 1968: Il primo ufficiale della SAM, Guglielmo Biffani (in divisa scura), davanti ad un Hurricane, “vecchio” antagonista nei cieli d’Africa Settentrionale. Un altro ospite della “Air fair” di Biggin Hill e’ il Douglas DC6, visibile a sinistra e sul quale volava Biffani con la Compagnia Aerea charter SAM (Societa’ Aerea Mediterranea) (bif20) |
|